mercoledì 6 agosto 2025
"Le tombe dei soldati sono i massimi predicatori di pace"
"Die Soldatengraber sind die grossen Prediger des Friedens." Questa frase di Albert Schweitzer, scritta anche in francese e inglese, la troviamo su un cartello che accoglie i visitatori del Cimitero di guerra germanico a Sandweiler, alle porte della città di Lussemburgo. Non poteva che essere di questo medico e filantropo tedesco, premio Nobel per la pace, una tale affermazione che dovrebbe restare scolpita nella mente e nella coscienza di tutti i governanti. Ho scelto di pubblicarla oggi in occasione dell'80° doloroso anniversario della bomba atomica su Hiroshima. E non a caso insieme all'immagine di croci che simboleggiano la fine di migliaia, decine di migliaia di vite stroncate dalla violenza bellica.
Spezzate come i rami caduti accanto a queste croci di pietra. Lapidi che "parlano" più di qualsiasi retorica e ammoniscono chi, insensibile al prezzo che si andrà a pagare, è ancora assetato di espansionismo, di aggressione. Quel cartello porta anche un monito: "Die Toten dieses Friedhofes mahnen zum Frieden" - I morti di questo cimitero sono una esortazione alla pace.
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Questo cimitero di guerra è l'ultima dimora di 10.900 soldati tedeschi. Quelli americani riposano a Hamm, distante un paio di chilometri, nel cimitero di guerra dove ci sono le tombe di 5.074 soldati. © RIPRODUZIONE RISERVATA
venerdì 1 agosto 2025
giovedì 31 luglio 2025
Dazi USA, a pagarne le conseguenze, saranno solo gli importatori americani
Lo scorso 7 aprile, in previsone dell'annunciata istituzione dei dazi sulle importazioni negli USA che sarebbe entrata in vigore una settimana dopo, vale a dire il 15, scrissi un post che tutti possono ancora leggere. Mi spiace che vari commentatori e politici non hanno riconosciuto che i primi a pagarne le conseguenze saranno solo gli importatori USA che hanno in corso contratti con fornitori esteri. Questo perchè, se l'imposta sarà applicata su tutte le merci sbarcate dal 7 Agosto, saranno accompagnate da una fattura di vendita che non tiene conto del provvedimento fissato dal presidente Trump. A oggi le merci tuttora in viaggio e, ancora per almeno i 10-15 giorni necessari all'arrivo, hanno prezzi di vendita secondo accordi commerciali "in essere". Resta quindi da vedere quali saranno le reazioni interne degli imporatatori americani che si troveranno danneggiati da questa imposta "protezionistica" che, almeno per ora, è invece un loro danno.
mercoledì 30 luglio 2025
Aggressione antisemita a Lainate. Resterà un caso isolato?
Domenica 27 luglio un gruppo di persone ha violentemente affrontato un turista francese perchè "colpevole di portare la kippah", il copricapo degli ebrei. Per quanto ci ripprtano le cronache e i filmati è avvenuto nello storico auotogrill sulla A8 da parte di alcuni clienti che, al grido, "Palestina Libera, Assassini, Qui non è Gaza" l'hanno aggredito gettandolo a terra colpendolo con pugni e calci, oltre a spaccargli gli occhiali. Tra l'altro davanti al piccolo figlio di 6 anni rimasto scioccato. Oltre all'inqualificabile gesto di violenza fisica, che dovrà essere perseguito e punito, questi "filopalestinesi" hanno dimostrato di essere antisemiti e ignoranti: la kippah non è un simbolo politico, ma religioso, di appartenenza a una fede che va rispettata da tutti. A pari ignobile comportamento dovremmo aspettarci analoghe azioni da chi indossa lo hijab, il velo nero indossato dalle donne islamiche? Giammai! Tutti, da qualunque parte provengano, sono liberi di professare e manifestare la propria fede e, come tale, essere rispettati: purtroppo non tutti la pensano allo stesso modo, e questo inquieta. Per il dilagare dell'antisemitismo è bene domandarci chi lo fomenta.
lunedì 28 luglio 2025
Carestia in Sudan, chi ne parla?
Mentre, grazie anche al silenzio dell'ONU, ben poco si sa dell'operato dei guerrieri di Hamas che, oltre agli ostaggi israeliani, tiene sequestrate tonnellate di viveri destinate all'affamata popolazione di Gaza, i mass media ci dicono ben poco che i suoi armigeri sparano sulla folla e ostacolano l'ingresso di centinaia di autoarticolati stracolmi di viveri fermi al valico Sud di Rafah. Questa la verità, perchè Israele non ha alcun interesse ad affamare l'inerme popolazione palestinese (sovente usata come scudo dagli armati di Hamas), ma si trova di fronte a chi la ostacola dall'interno, da chi si è visto togliere il monopolio della distribuzione. In compenso si tace sulla crisi alimentare in Sudan dove, per il conflitto in corso tra SAF, le Forze Armate Sudanesi, e RSF Forze Supporto Rapido "metà della popolazione sta affrontando i peggiori livelli di fame mai registrati" (fonte Azione Contro la Fame). Il dramma interessa quasi 25milioni di persone. Laggiù "il sistema sanitario e idrico si deteriora, aumentano i casi di malattie trasmissibili". Ma non parliamone, tanto che senso ha intervenire o solo manifestare sulle piazze, sui palcoscenici (o magari in chiesa) se non c'è da dare contro ...gli ebrei?
venerdì 25 luglio 2025
Ius scholae? Sto con Tajani
Non sono iscritto a Forza Italia, ma non occorre esserlo per capire che la proposta del suo Segretario nazionale è, oggi, la più percorribile. Cominciamo col chiederci cosa ci aspettiano da uno straniero perchè sia degno di ottenere la nostra cittadinanza. Abbiamo una risposta o preferiamo consultare gli altri Paesi dell'UE con cui dovremmo confrontarci per cercare una linea comune? Allora ecco che esempio ci dà il Lussemburgo. Nel Granducato occorre esservi residenti da almeno 5 anni e, attenzione, superare poi un test di conversazione in lingua lussemburghese. Sì, avete letto bene, lussemburghese. E gli esaminatori non fanno sconti, neppure se sei direttore generale di un'azienda: o capisci bene cosa ti stanno dicendo e raccontare poi la storia del Lussemburgo o sei rimandato ad una sessione successiva. Questo quanto accade nella nazione col più alto livello finanziario dell'UE dove, peraltro, il 55% della popolazione, è composto da stranieri. Vogliamo allora abdicare e lasciare diffondere le posizione di quei sinistroidi o demagoghi a cui piacerebbe trasformare in "italiani" anche chi non sa dire buongiono e buonasera nella nostra lingia, purchè poi voti per loro? Meglio, davvero meglio che lo straniero abbia frequentato, con profitto, le nostre scuole e a 17 anni sia pronto a chiedere, quale punto d'orgoglio, la cittadinanza italiana. Sarebbe un punto di riferimento vincolante. Mi rammarica che, pubblicamente, si sia recentemente sminuita questa iniziativa di Antonio Tajani (segretario nazionale di Forza Itlia e vicepresidente del Consiglio dei ministri): mi permetto affermare che si loda in pubblico e si biasima in privato.
giovedì 24 luglio 2025
"Ragazza di appena 14 anni"
Torino, una ragazza lascia una casa comunità per minori. Che una ragazza abbia 14 anni è abbastaza ovvio, che la cronaca durante la trasmissione televisiva RAI in diretta ci informi che la ragazza "abbia appena 14 anni" la dice lunga sull'uso improrio degli avverbi nei commenti di taluni giornalisti. Ho più volte stigmatizzato queste imprioprie, quanto inopportune, integrazioni. Ma, si sa, se le avessero enunciate giornalisti di televisioni private (da cui provengo), apriti cielo.
Spagna, sconcertante provvedimento antisemitico su aereo Vueling
Da organi di stampa spagnoli si apprende che, su iniziativa del comandante di un aereo della Vueling, una comitiva di 52 ragazzini ebrei francesi di età tra i 10 e 15 anni, provenienti da un campo estivo vicino a Valencia, è stata obbligata a scendere dall'aereo, dove erano saliti poco prima, su intervento della Guardia Civil. Nel frattempo, lo documentano precise immagini, la giovane capo comitiva (21 anni) veniva brutalmente ammanettata a terra lasciando quindi i ragazzini senza la loro responsabile. L'intervento era stato chiesto perchè "facevano schiamazzi", in realtà sembra che stessero solo cantando canzoni in ebraico. Il fatto è avvenuto la sera di ieri, mercoledi 23 luglio a Valencia e, secondo quanto si legge sul sito ELOBSERVADOR che lo descrive come "episodio di antisemitismo da parte dell'equipaggio della compagnia aerea Vueling", la gendarmeria è intervenuta malgrado gli adolescenti avessero già smesso di cantare. Si legge che alcuni di loro hanno fatto ritorno a Parigi su altri voli mentre una ventina, accompagnati da quattro assistenti, hanno trascorso la notte in un albergo vicino all'aeroporto. Se, per certi aspetti, lo zelante comandante dell'aereo trova giustificazioni nei regolamenti, non lo è quanto ha fatto seguito che, oltretutto, si inquadra in un momento in cui si succedono deprecabili eventi discriminatori contro civili ebrei fuori da Israele. Al momento in cui publico questo post, nessun giornale italiano ha ancora riportato la notizia.
venerdì 18 luglio 2025
"Missing in Atlantico" accolto in Lussemburgo
Da oggi il romanzo "35N/49W Missing in Atlantico" è consultabile anche in Lussemburgo, esattamente nella storica Libreria Italiana Lussemburgo a cui è stata donata una copia. La LIL, condotta da poco più di tre anni con amore e professionalità da Ornella e Cristina, ha sede nel caratteristico e antico quartiere Grund della capitale, ed è il più significativo punto di riferimento della narrativa italiana, nonchè apprezzato punto d'incontro per buone letture, dibattiti e iniziative culturali...che non hanno età.
mercoledì 16 luglio 2025
Clio Maria Bittoni, la signora che faceva la fila
Perderei solo del tempo se aggiungessi commenti specifici all'episodio della moglie del ministro Urso che "saltò la fila all'aeroporto" perchè, nei primi anni 2000, assistetti anch'io a un episodio analogo a Linate dove un noto sindacalista e un suo collaboratore vennero fatti entrare da una porta di servizio per evitare loro la coda. Niente di nuovo sotto il sole, dunque. Piuttosto, ritengo doveroso ricordare la Signora Clio, moglie dell'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che venne "sorpresa" nel 2012 mentre era disciplinatamente in fila per pagare il biglietto di ingresso ad una mostra su Vermeer. Chissà quante altre volte avrà preferito confondersi tra la gente comune e non essere riconosciuta e fotografata. Citando l'episodio le rendo omaggio a dieci mesi dalla morte (10 Settembre 2024)
venerdì 11 luglio 2025
Srebrenica, quella sconfitta dell'ONU
Per chi non c'era, o ancora non capiva, trent'anni fa i soldati del generale serbo Vladic sterminarono 10mila persone dell'enclave musulmana. Furono otto giorni di terrore durante i quali, come ci descrive Francesco Battistini su Corriere della Sera, "Vennero stuprate bimbe bosniache prima di sgozzarle. Uomini decapitati dopo essere stati sodomizzati. Disossate madri davanti alle figlie, evirati i vecchi...". A tutto questo non si oppose il contingente ONU composto da soldati olandesi incaricato di proteggerli. La città doveva essere tutelata come safe zone, ma i "caschi blu" non si opposero, anzi, in taluni casi favorirono l'azione serba. Trent'anni di rimorsi per loro ma, speriamo, non di smemoratezza per tutti noi a cui resta da considerare altre pagine buie: Ruanda (1994) dove vennero uccise quasi un milione di persone di etnia Tutsi, genocidio reso posibile per l'inadeguata presenza dei soldati ONU. E poi gli abusi imputati al suo personale nella Repubblica Democratica del Congo, in Cambogia, Guinea e Liberia. Dovevano essere lì in missione di pace. Resti un monito.
Dieta mediterranea, ma poco italiana
I nostri nutrizionisti ci parlano un gran bene della dieta mediterranea sottolineandone i suoi benefici, ovviamente indirizzando l'interesse sui prodotti italiani, soprattutto quelli agricoli. Hanno ben ragione, solo che una nostra attenta lettura dell'origine di molti ci delude: ben comprensiboli le impprtaziomi di banane e avocado, ma sono sempre più diffusi i pomodori dall'Olanda, addirittura da extra UE (Marocco) quelli piccoli "tipo Pachino"; dall'Egitto i carciofi, arance dalla Spagna, così pere, limoni, fragole, pesche e uva (queste della varietà Aledo). Come se non bastasse la produzione nelle valli del Trentino - Alto Adige scopriano che si importano mele dall'Argentina.
sabato 5 luglio 2025
Parà Thomas D'Alba. Presente!
Mentre c'è chi ti affronta per intimarti a non sventolare la bandiera dell'Ukraina, "perchè gli unici da difendere sono solo i palestinesi", c'è chi, invece, ha a cuore gli oppressi e va a combattere per difenderli. Non a caso Thomas D'Alba era stato un paracadustista della Folgore, aveva l'innato senso della giustizia, della difesa della patria, anche quella altrui quando è aggredita. E per un paese invaso dalla potente Russia lui era andato a combattere perchè, come recita la Preghiera del Paracadutista, "Sia sempre la nostra fede e indomito il coraggio". Purtroppo ha pagato questo con la propria vita, come altri sei volontari italiani. Insegnava musica, ma nelle giornate libere andava a suonare nei reparti pediatrici degli ospedali: esempio di generosità da additare a chi non sa cosa c'è dietro le apparenze. "Persona pura, lucida, etica. Un uomo giusto non in vendita" è il giudizio, come riporta Il Giornale, che ha di lui chi lo ha conosciuto da vicino. Ci ricorda il decalogo della Folgore, "Se cadrai, altri prenderanno il tuo posto, diventando una guida". E di fronte a Thomas D'Alba, allievo di una leggenda, capiamo il vero senso dell'eroismo e ci inchiniamo in suo onore.
giovedì 26 giugno 2025
Alvaro Vitali, un'occasione mancata
"Un galantuomo, molto intelligente, molto riflessivo e molto buono"; in sintesi l'affettuoso ricordo espresso da Carlo Verdone nella chiesa di San Pancrazio ai funerale di Alvaro Vitali. Parole di particolare importanza perché sincere. Infatti l'aveva voluto in uno degli episodi di "Vita da Carlo" ricoscendogli quelle qualità di attore che molti altri non avevano visto oltre quell'etichetta di "Pierino". E proprio questa aveva impedito ad Alvaro di esprimere a pieno le proprie qualità recitative; lo afferma Edwige Feneck (intervista oggi su Repubblica) che aggiunge: "Alvaro, persona squisita, gentile, educata, dolce. Attore in grado di fare molto di più". Un parere davvero autorevole, visto che entrambi avevano lavorato insieme in una dozzina di film. "Paziente, gentile, un attore sottovalutato" lo ha definito Carmen Russo con cui aveva condiviso il set in tre film. Viene allora da chiedersi: perchè, salvo Antonio Ricci in tv, solo Verdone, in "Vita da Carlo 4", ha ridato fiducia a Alvaro Vitali? Non viene in mente la straordinaria metamorfosi di Carlo Delle Piane grazie a Pupi Avati? Lo stesso Pupi Avati che ci ha rivelato l'altra faccia artistica di Diego Abatantuono in "Regalo di Natale". Forse si temeva che il pubblico lo avrebbe ricordato sotto lo stesso cliché buffo di decine di precedenti pellicole nelle commedie sexi? Si dimenticava allora che aveva lavorato anche con Fellini, Risi, Polanski. Si è persa l'opportunita di individuarne le capacità interpretative e valorizzarle in altro ruolo. Che occasione mancata.
sabato 21 giugno 2025
E' nata ASI PLAY
"Uno schermo che racconta, uno schermo che unisce, e non importa che sia quello di una tv, di un telefono, di un tablet o di un pc". Con queste parole ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane (il primo ente per numero di tesserati) ha annunciato la nascita di ASIPLAY, questo suo organo d'informazioni che avvicinerà tutto il mondo della promozione sportiva, e non solo, in un dialogo che potrà fare solo bene alla società. Sono poche queste mie righe, ma servano ad augurare buon viaggio ai colleghi, so tutti di provata professionalità, di cui volentieri riporto questa loro saggia conclusione: "Inizia un viaggio importante - che va ad arricchire un'offerta comunicativa che ci vede già tra gli Enti più strutturati - che dobbiamo percorrere tutti insieme". Come vederla? Semplice, digitando asiplay.asinazionale.it ...e buona visione.
lunedì 16 giugno 2025
PIETRO MAZZO, l'addio un anno fa
Che dire se non Grazie a un Uomo (maiuscola d'obbligo) che, appena conosciuto, ti chiede: "Lei se la sentirebbe di farmi da speaker all'Autodromo? Sa, abbiamo un festival dello Sport che organizziamo ogni anno". Si era a una cena del Panathlon di Monza e ci aveva appena presentati Gabriele Stefanoni, indimenticabile Amico. "Ma certo, più che volentieri, mi sembra incredibile". Iniziò così una collaborazione durata 21 anni che non fu solo da speaker in Autodromo, ma addetto stampa dell'Unione Società Sportive Monza e Brianza, il tutto in cambio della sua straordinaria stima. Un periodo proficuo che è stato anche di Amicizia per la mia famiglia: "Salutami le bambine", era la sua immancabile raccomandazione. Fu Pietro Mazzo a consegnare a mia figlia Donatella il Premio Auximus e lei, in cambio, gli fece dono di un suggerimento: "Presidente, di festival dello Sport ce ne sono tanti, perchè non cambia il nome in Monza Sport Festival? Gli darebbe un'identità". Così è stato, e così sono state decine le occasioni di dialogo, di un cammino che, purtroppo, si è interrotto la mattina di lunedì 17 Giugno 2024. Con i miei cari lo voglio ricordare con questa foto© che gli feci dieci anni fa, nel tardo pomeriggio di domenica 14 Giugno 2015, al termine della quarantesima edizione del "suo" Festival. Aveva trascorso con noi dell'USSMB un paio d'ore di spensieratezza dopo le fatiche della manifestazione. Ci si è visti ancora, ma quel sorriso e quel saluto resteranno indelebili, come tutto quanto costruito insieme.Mi si consenta di ricordarci anche insieme quando, in Autodromo nel 2002, mi conferì il Premio giornalistico Angelo Corbetta (© proprietà riservata) 
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venerdì 13 giugno 2025
Libri, iniqua ribalta in televisione
Ah, certo non ce l'ho con gli Editori, ma con quella massa di lettori che, prima ancora di conoscere il contenuto di un libro, leggono il nome dell'autore. Ecco quindi, e non meravigliamoci se gli editori, pur di fare i loro mestiere, cioè reddito, mettono in grande evidenza sulla copertina il nome di questo o quel personaggio, certo celebre o celebrato dalla cronaca sportiva, dello spettacolo, della pubblicità o della politica ...ambienti che non li ha certo tenuti nell'ombra. Insomma, mezzi di più frequente presa sul grande pubblico, cioè quello che compra. E' il nome che farebbe vendere, salvo poi trovare lo stesso libro, pochi di mesi dopo, venduto per una manciata di euro su una bancarella o presto scambiato con altri usati. Quello che considero comunque vergognoso, e l'ho già scritto, è che trasmissioni televisive, sia della RAI che di emittenti private di portata nazionale, abbiano frequentemente ospitato personaggi che presentavano il loro ultimo libro. Per la RAI, emittente di Stato, faccio appello alla Commissione di vigilanza affinchè questo non si ripeta; alle altri emittenti che facciano argine a queste iniziative che, ormai molto frequenti, finiscono per indispettire il telespettatore. In alto le copertine dei miei romanzi: non hanno mai avuto il privilegio di ospitate in RAI o in emittenti nazionali. Ho sempre affidato la loro diffusione ai lettori per come hanno giudicato il contenuto, non certo la popolarità del suo autore. Nella foto i miei tre romanzi, da sinistra: Il Vino nella minestra, L'Inquisitore di Sabbioneta, 35N/49W Missing in Atlantico.
martedì 10 giugno 2025
Greta Thunberg, idealista da non usare
Nel 2018, allora quindicenne, Greta Thunberg iniziò a manifestare il suo anelito verso uno sviluppo sostenibile a tutela dell'ambiente. Lo fece con la freschezza, la genuinità di un'adolescente che chiede attenzione per il clima, e questo le ha riscosso un significativo interesse, una crescente popolarità soprattutto presso i suoi coetanei che, quasi come discepoli, ne hanno condiviso gli ammirevoli ideali affiancandola negli intenti. Quello che sorprende, e meglio ancora lascia perplessi, è il vederla adesso guidare un gruppo di attivisti sulla nave Madleen verso Gaza. Non mi è noto da quando la giovane svedese abbia sposato gli ideali pro Palestina, sarebbe stato più opportuno e credibile sapere se aveva dimostrato interesse per quanto accaduto quel 7 Ottobre del 2023 quando centinaia di terroristi massacrarono inermi israeliani perpetrando raccapriccianti violenze di ogni genere anche su bambini nel kibbutz di Re'im. Probabilmente la sua sensibilità ambientalista ne sarebbe stata scossa; il vederla oggi ritratta con indosso una kufiya lascia pensare se qualcuno ne abbia strumentalizzato la popolarità per altri fini. NON SI SPEGHEREBBE, INFATTI, COME MAI L'EQUIPAGGIO DELLA "MADLEEN" SI SIA RIFIUTATO DI GUARDARE IL DOCUFILM DEGLI ORRORI PERPETRATI QUEL GIORNO DAGLI UOMINI DI HAMAS.
lunedì 9 giugno 2025
5 Referendum, solo il 30,6% al voto
La chiamata alle armi sostenuta a gran voce dalla Sinistra, che vedeva questo appuntamento referendario come la cartina tornasole dell'Italia contro il Governo Meloni, è sotto gli occhi di tutti: una deblacle. Una propaganda da interpretare come una "rivincita del Paese contro il Governo", ma la rivincita prorio non c'è stata. Una palese sconfitta soprattutto per il quesito sulla cittadinanza, cavallo di battaglia che ha registrato un esplicito NO, cioè il 35% (vale a dire da 4.500.000 di Italiani) contro il 65% di chi ha detto Sì: limite massimo di attenzione riservatogli dall'elettorato nazionale. Allora ecco che la signora Schlein ha pensato bene di interpretare quei 14 milioni di votanti come un confronto con il risultato elettorale di Giorgia Meloni. La Signora Segretaria del PD, oltre ad avere fatto "suoi" tutti i votanti, ha taciuto che milioni di loro sono andati al seggio referendario per risponderle NO/b> e oltretutto non ha colto la differenza tra i due appuntamenti e, magari, quanto di positivo il Centrodestra ha fatto nella sua concreta attuazione. Non bastava, ed eccola rifugiarsi nella vittoria di Bitetti, il suo candidato alle comunali di Taranto. Ben misera soddisfazione se le ricordiamo che a Matera, distante solo un'ottantina di kilometri, aveva vinto Nicoletti del Centrodestra. Un po' pochino per il PD se lo rapportiamo a quanto avrebbe strombazzato il campo largo della Sinistra nel caso i partecipanti al Referendum avessero superato la soglia del 50% + 1 (...ovviamente inclusi i milioni di coloro che sarebbero andati a votare NO, dicendosi cioè contrari a quanto proposto da ognuno dei 5 quesiti). Esito deludente, se questo è ciò che certa Opposizione cerca di offrire all'Italia. Resta una considerazione: ancora una volta spesi milioni di euro (una novantina che si potevano investire altrove) per assistere a una ulteriore inutilità di una iniziativa che meriterebbe una platea più vasta di adesioni perchè sia attuata. LO conferma la rilettura dell'esito degli ultimi 14 referendum: a cominciare da quello sulla caccia (1990) altri 9 non hanno raggiunto il quorum del 50% + 1 per essere validi; per la cronaca dobbiamo riandare al 2011 quando il 54% degli elettori difese l'acqua potabile come bene pubblico.
domenica 8 giugno 2025
"Morto per l'INPS", ma quando finirà la burocrazia incapace?
OPEN, il giornale online fondato da Enrico Mentana, ci narra una storia che avrebbe dell'inverosimile se non fosse successa in Italia dove gli errori burocratici stentano ad essere sconfitti. Un 78enne di Posta Fibreno ha la fortuna di essere vivo e vegeto, ma anche la sfortuna che, per un errore di trascrizione, risulta deceduto e, come tale, l'INPS gli ha interrotto la dovuta pensione. Ma guai a lamentarsi, gli rispondono: "Lei è morto, se è vivo ce lo dimostri". Ma se uno protesta ed espone le proprie ragioni lo farà perchè è vivo, o no? Ecco, quando uno si vede rispodere così avrebbe tutte le sacrosante ragioni per affermare: "siete degli incapaci, andate a pulire i fossi". NO, il Signor (l'iniziale maiuscola è dovuta) Michele, armato di somma pazienza, pur senza ricevere più la pensione, si è dovuto rivolgere a un avvocato per portare avanti le sue legittime ragioni. NOn sarebbe bastato presenrarsi allo sportello INPS e mostrare la propria carta d'identità? L'augurio è che, grazie anche al risalto stampa che ne ha dato OPEN, non passi una settimana che quache dirigente metta fine a tale madornale errore e ripristini correttezza verso il Signor Michele e, mi sembra logico, disponga opportuni provvedimenti disciplinari verso chi ha causato l'errore e, a seguire, coloro che stanno mantenendo in essere questa inaccettabile irregolarità. Ma a questi dipendenti pubblici nessuno ha mai detto che nel privato queste mancanze si pagano, a volte anche in modo drastico? Oppure, senza scomodare certi recenti episodi incresciosi, dobbiamo convncerci che lo status di dipendente pubblico è una casta privilegiata anche in casi come questo?
mercoledì 4 giugno 2025
Stranieri: la delinquenza in Italia è punita meno che altrove?
Senza voler scomodare il crimine di cui fu vittima Saman Abbas, la diciassettenne di origini pakistane che a Novellara non volle accettare il matrimonio impostole dai genitori, prendiamo recenti episodi di cronaca nera a Milano che ci riportano alla dura e cruda realtà di quella violenza che alberga soprattutto in taluni immigrati. Qualche evento più recente ha interessato il territorio milanese. Un paio di mesi fa un extracomunitario ha tentato di sottrarre il portafogli ad una cliente di un supermercato di via Novara. Imprecando con frasi intraducibili contro un cliente che cercava di fermarlo, colpendolo con una violenta gomitata al costato, scappò in direzione dell’incrocio con via Rubens. Pochi mesi fa un iracheno di 24 anni, in corso Matteotti, ha cercato di sottrarre un orologio a un turista. Subito fermato dalla Polizia è stato arrestato. Pur riconoscendogli lo stato di ubriachezza, due giorni fa un moldavo ha aggredito, ferendoli, due addetti alla sicurezza dell’ATM nella stazione della metropolitana in Centrale. Altro episodio di cui spiace ricordarne il triste epilogo, ma Ramy Elgaml, il 19enne di origini egiziane, non stava scappando dopo aver soccorso un’anziana o portato aiuto a un disabilementre, mentre in motorino si schiantava contro un palo al Corvetto (zona dove c’erano già stati162 arresti). Ne sono seguiti altri di inseguimenti da parte delle Forze dell’Ordine, agenti che, si voglia o no, meno male che ci sono nell’interesse di tutti… Lo scorso novembre, cito quanto scritto da Il Giornale: il ministro Piantedosi aveva affermato “nell’area metropolitana milanese circa il 20% della popolazione residente è immigrata e fino al 65% dei reati è commesso da stranieri”. La dice lunga sulla difficoltà di una soddisfacente integrazione col territorio. A proposito di percentuali non dimentico uno di quei dibattiti televisivi dove, pur di minimizzare il fenomeno della delinquenza straniera in Italia, sono ospitati degli opinionisti onniscienti pescati chissadove. Io nasco dal giornalismo di penna e questi salotti, organizzati più per accontentare chissà quali compiacenze, portano nelle case anche il parere di individui di dubbia attendibilità. Era circa un paio d’anni fa e, all’indomani di un fatto criminoso perpetrato da un extracomunitario, un ospite si premurò di precisare che il numero di fatti delittuosi era quasi identico a quello commesso da italiani e da stranieri. Né lui né il conduttore della trasmissione (ma chi diavolo l’aveva messo lì?) precisarono che incidevano percentualmente in modo ben diverso: il numero di stranieri in Italia è di gran lunga inferiore ai residenti di nazionalità italiana. Perchè mai? Qui sono puniti meno che altrove?
martedì 3 giugno 2025
35N/49W MISSING IN ATLANTICO, un romanzo che trae spunto da una storia vera
Non posso non essre grato a Dario Bellini, titolare di Gilgamesh Edizioni, che sta supportando con efficaci immagini 35N/49W MISSING IN ATLANTICO, il mio ultimo romanzo. Non traggano in inganno le coordinate che corrispondono al vertice del Triangolo delle Bermude: sono solo quel punto geografico dove si sviluppa la parte romanzata più intensa di una vicenda che ho vissuto realmente. Un giallo che tiene col fiato sospeso fino all'ultima riga.
Personaggi? Tanti, a partire da una nave che, salpata dal Nord Europa, cessa di dare proprie notizie mentre è appunto nei pressi del Triangolo delle Bermuda. Nessuna plausibile traccia, nessuna spiegazione mentre preoccupazioni e intrighi si sommano,... un mistero sepolto nelle profondità dell'oceano... Da autore ritengo che vada letto due volte: una per conoscerne la storia e l'altra per coglierne i valori umani, e forse anche commuoversi. In apertura la mia dedica "Sia, questa storia, un affettuoso omaggio a tutta la gente di mare" e, in appendice, l'elenco delle principali tragedie in mare con un richiamo a pagine di storia sovente dimenticate come i perigliosi viaggi dei nostri emigranti e quei nostri soldati, morti tra le onde sul finire della Seconda Guerra mondiale, mentre, come prigionieri dei tedeschi, erano imbarcati su mercantili. Trailer su https://www.youtube.com/watch?v=7EYjmxYFk9c
lunedì 2 giugno 2025
Intelligenza Artificiale e ...campanellino
Leggo che un professore, un docente di tedesco, non un semplice insegnante alle prime armi, avrebbe attribuito all'Intelligenza Artificiale certe odiose affermazioni contro la figlia di Giorgia Meloni. Ma come incolpare l'IA se lui voleva comunque attaccare la Premier? Non contento se l'è presa pure con i figli dei ministri Tajani e Salvini. "Caspiterina, mi sono distratto e per il troppo bollore il latte è uscito dal pentolino", si giustificherebbe qualcuno; ma questo soggetto, ahimè, cercando solidarietà, lamenta che lo stanno perseguitando. Ah, come non capirlo: che faccia parte di quel gruppo di docenti più pronti a lamentarsi per il basso stipendio ignorando che, pur con poche ore di produttività, non ha la preoccupazione della cassa integrazione o, peggio, di perdere il posto di lavoro come, invece, decine di migliaia di dipendenti del settore privato? No, caro professore, lei non merita la solidarietà di alcuno, se non una ben chiara lettera di invito a lasciare immediatamente il posto di dipendente della Pubblica Amministrazione. Confido che nessuno sprechi un grammo d'inchiostro per solidarizzare con lui. In tale caso, per chi, con la scusa di "esprimersi" per bocca dell'Intelligenza Artificiale lascia a questa ogni responsabilità, suggerisco di circolare con un campanello al collo, come i lebbrosi secoli fa, così da preavvertire i passanti dell'imminente pericolo, ...si sa mai. APPRENDO ORA CHE QUESTO DOCENTE HA TENTATO IL SUICIDIO. RATTRISTA, PUR CONFERMANDO IL BIASIMO PER QUELLA INIZIATIVA CONTRO GIORGIA MELONI, GLI AUGURO DI RIPRENDERSI IN SALUTE. POI, MESSO ALLE SPALLE QUESTO GESTO ESTREMO, SIA UN'OPPORTUNITA' PERCHE' D'ORA IN AVANTI VALUTI MEGLIO, CON PIU' RAZIOCINIO, OGNI SUA PROSSIMA AZIONE.
martedì 27 maggio 2025
GAZA, la guerra parallela degli organi d'informazione.
"Mass media", ovvero mezzi di comunicazione di massa. E se invece lo interpretassimo come la media della massa? Cioè di quella stragrande maggioranza di persone a cui i mass media (appunto) si rivolgono per trasferire un'informazione? Ecco che abbiamo il risultato a cui aspirano coloro che combattono un'altra guerra, quella parallela che deve generare emozioni, orientare l'opinione pubblica, la massa. Il caso più recente è quello della "strage di nove dei dieci figli della dottoressa Alaa al Najjar, una pediatra, uccisi da un razzo che ha colpito la casa a Qizan Al-Najjar, a Sud di Gaza". La notizia, davvero sconcertante, ha interessato le principali testate e, immancabili, i commenti radiotelevisivi con conseguente crescere di ripulsa verso l'attività militare dell'esercito israeliano. Ci mancava solo il sudario esposto su Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Allora ecco un articolo de Il Riformista e di un social a fare riflettere su alcuni aspetti circa la fondatezza dell'episodio. Prima di tutto c'è da chiedersi come una pediatra, quindi con una formaziome specifica, abbia messo al mondo dieci figli in dieci anni, cioè uno all'anno. Secondo: le foto dei bimbi che, dalle prime notizie di fonte Ministero della Salute di Gaza, ne davano alcuni carbonizzati, tanto che i familiari stentavano a riconoscerli; poi ecco mostrata la foto con i visi perfettamente nitidi e qualcuno ritiene che due siano del medesimo bambino... Si aggiungano le incongruenze che leggiamo nella scrupolosa analisi che ne fa il sito Paola Kafira, mentre è esplicito Open nel dichiarare "sbagliata" la foto di una donna, "la dottoressa, straziata dal dolore, ha in braccio il figlio morto". L'immagine, pur relativa ad un episodio vero, risale ad almeno due anni prima, ma i principali media, compresa la BBC, l'hanno diffusa adesso a sostegno della "strage dei nove bimbi" (qualcuno corregge in sette, ma poco importa). Torniamo ai mass media: due giorni dopo avere gettato il sasso in piccionaia quegli stessi organi di informazione, salvo quelli citati, non si sono premurati di riportare anche questi dubbi, lasciando invece tanto rancore e indignazione in chi aveva letto la notizia del "razzo sulla casa". Già in calendario le manifestazione dei pro-Pal con sostegno dei principali partiti di Sinistra. Ma cosa dissero, cosa fecero questi ultimi quando il 9 ottobre 2023, appena due giorni dopo il massacro perpetrato dai terroristi di Hamas al festival musicale Supernova, i manifestanti pro Palestina erano già in piazza? Una palese iniziativa strategica per distrarre subito l'opinione pubblica da quell'efferatezza che aveva causato 1400 morti, stupri, violenze nelle case e il sequestro di centinaia di Israeliani, molti ancora ostaggi di Hamas. Non sarebbe il caso che l'Ordine dei Giornalisti riconducesse tutti gli associati a una diffusione più obiettiva delle notizie?
martedì 20 maggio 2025
Addio NINO, grande Italiano
Evitiamo retoriche, non limitiamoci alla sua medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1960 e il titolo di campione mondiale dei superwelter; Nino Benvenuti, nato nel 1938 a Isola d'Istria, fu e resta un ammirevole testimone di Italianità. Come lui era realmente lo si coglie dal suo sorriso: nella foto siamo a Torino il 6 Dicembre 1997 poche ore dopo che avevo fatto da moderatore del convegno "Sport tra la gente" dove, oltre a Nino Benvenuti (ospite d'onore), avevo come relatori anche Natalina Ceraso Levati (neoeletta presidente della FIGC Divisione Calcio Femminile), Sergio Vatta (allenatore della Nazionale femminile di calcio), la senatrice Maria Grazia Siliquini e Claudio Barbaro (presidente nazionale di ASI, Alleanza Sportiva Italiana).
lunedì 19 maggio 2025
RAI, perchè ospitare autori di libri in tv?
"Possiamo smetterla di ospitare personaggi, peraltro volti noti che, con le scuse più disparate, finiscono per presentare il loro libro in tv? Questo alla faccia dei rigorosi vincoli di non citare marchi commerciali". Infatti non è la stessa cosa il promuovere l'acquisto di un libro? E' la spontanea reazione che emerge dopo che anche oggi si è ripetuto in una trasmissione (parlo de I fatti vostri) che comunque apprezzo, non però quando l'ospite (peraltro un noto ex esponente politico) viene invitato e, dopo la conversazione, sul teleschermo appaia in bella vista la copertina del suo libro. Ma ne aveva proprio bisogno? E' solo un esempio, e avevo già messo l'accento su questo sgradevole argomento con un post del 31 marzo e ora mi ripeto perchè la puntata odierna è ricascata in quello che considero un oltraggio al telespettatore che paga il canone e per quelle decine di autori non popolari che, pur avendo scritto libri interessanti, non possono beneficiare della ribalta della tv pubblica. "Perchè lui sì e io no?" possono chiedersi. Auspico che l'ottimo regista Michele Guardì ci risparmi prossime ospitate del genere o, grazie alla sua sensibilità, allarghi l'orizzonte nella ricerca di scrittori meno popolari, ma autori di opere non meno valide. Grazie.
sabato 10 maggio 2025
Leone XIV: una lezione di civismo
Non aspettatevi chissà quali spiegazioni da questo titolo, basta una foto, questa di Giuliano Benvegnù pubblicata oggi dal Corriere della Sera:
Papa Leone XIV è in auto con la cintura di sicurezza. "E che sarà mai?" vi chiederete. Ebbene, guardiamo meglio chi occupa certe auto pubbliche, soprattutto gente in divisa che non è impegnata in rocamboleschi inseguimenti o manovre. Se pure il Sommo Pontefice ha lo scrupolo, il rispetto civico di mettersi la cintura, perchè non lo fanno anche tutti gli altri?
giovedì 8 maggio 2025
Benvenuto Papa LEONE XIV
Oggi, alle 18:07 i cardinali riuniti in Conclave, hanno eletto papa il collega Robert Francis Prevost, vescovo di Chicago. Ha 69 anni e per una ventina ha operato a Chiclayo, in Peru. Proprio a quella comunità il Pontefice, che ha scelto di chiamarsi Leone XIV, ha rivolto un affettuoso pensiero durante il primo discorso di saluto dal balcone su piazza San Pietro.
lunedì 21 aprile 2025
"Francesco è tornato alla casa del Padre"
"Con profondo dolore devo annunciare la morte del nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il, Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre"; con la voce increspata dall'emozione, scandendo parola dopo parola, Sua Eminenza il Cardinale Kevin Joseph Farrel ha annunciato pubblicamente la morte del Pontefice. Nel dimetterlo dall'ospedale i medici gli avevano prescritto due mesi di convalescenza; eppure proprio ieri Francesco ha voluto adempiere alle proprie volontà, alla sua missione di essere in mezzo alla gente sfidando il male. Non si è mai risparmiato nel preferire le periferie, anche del mondo, quel contatto umano, diretto che, possiamo affermare, no, non era certo un Papa per le... Z.T.L.
domenica 13 aprile 2025
"Mestre: molestie sessuali a una bambina di soli undici anni"
Ecco il brano di un servizio mandato in onda dal Tg2 di stasera. C'è allora da domandarsi: se la "bambina" avesse avuto qualche anno di più quelle molestie avrebbero avuto l'onore della cronaca? Stabilito che sono sempre esecrabili è ovviamente una mera supposizione, perchè quell'avverbio così erroneamente usato sovente da giornalisti porta un ascoltatore attento a varie deduzioni e anche legittime critiche. Altra domanda: se per la gionalista di turno a subire molestie sessuali fosse stata una ragazza o una donna adulta che avverbio avrebbe usato? Ancora una volta, da telegiornali nazionali (stavola rete RAI), si indugia sull'uso di questo avverbio, c'è da chiedersi: ma ci sono capiredattori che controllano questi testi prima di farli mandare in onda?
lunedì 7 aprile 2025
"Dazi su merci USA dal 15 Aprile", ma si precisi perchè e si aggiunga che per ora ci rimettono loro
L'annuncio dato da nostri telegiornali sta facendo tirare un sospiro di sollievo; peccato che la non conoscenza in materia (brutto dire ignoranza) non specifichi che non è una benevola concessione: è solo un'ovvia conclusione dopo i contenziosi che stanno assillando la US Customs. Infatti, come ho scritto nel mio post del 3 aprile, non si può applicare una nuova tassa su merce che è già viaggante mentre detta imposta viene deliberata. L'azione dell'UE ha una funzione di reciprocità: serve a sostenere che i prodotti provenienti dall'Europa giungano negli USA con le imposte preesistenti e da quel momento è stimabile che per le nuove forniture si siano già definite le nuove condizioni economico commerciali con l'acquirente statunitense prima di spedirle. Grave sarebbe se l'UE non tutelasse le proprie esportazioni. Intanto nessuno parla del caos che c'è nei porti dove la Dogana USA pretende dall'importatore americano l'inaspettato pagamento dei nuovi dazi che non troveranno mai un assorbimento soddisfacente sul mercato, in quanto deliberati con merce già in viaggio, vale a dire "allostato estero". Giocoforza si salveranno i prodotti per impiego industriale, mentre quelli destinati al consumo diretto rischiano di subire la concorrenza di altri più economici. Almeno in questa fase, quando non si sono ancora concordati i nuovi listini, saranno gli operatori Statunitensi a pagarne le spese. Salvo che rinuncino e le merci, dopo lo sbarco, resteranno ferme nei porti americani. Una dimostrazione che la politica è talvolta gestita da incapaci, e la gente comune ne paga le conseguenze.
Poste: "La nostra storia nel..."
"La nostra storia nel futuro dell'Italia", è lo slogan con cui Poste Italiane si propone al grande pubblico offrendo ulteriori servizi oltre a quelli che hanno contraddistinto la sua origine. Mi spiace per il Dott Matteo Del Fante (chapeau perchè bocconiano, ma poco informato su ciò che avviene a piani bassi...). Proprio è la Storia, quella con l'iniziale maiuscola, a cui Poste Italiane dovrebbe guardare per capire meglio quale percorso intende seguire. Veniamo a un esempio dei più elementrari, dei più ovvi: spedire una lettera. Sì, perchè c'è ancora chi le lettere le spedisce con eventuali allegati, così, messo tutto in busta con regolare indirizzo, si acconge a comprare i francobolli. Va dal tabaccaio, quello che espone la scritta Valori bollati. "Ah, no, mi spiace; i francobolli non li vendo più, deve andare in posta." E qui inizia la pena. Ma non è finita, perchè c'è chi, per evitare perdite di tempo, si era premunito acquistando un bel foglio di francobolli ...per ogni evenienza e mandare lettere, inviti e cartoline ad amici e conoscenti. "Allora, se spedisco una lettera, che francobollo dovrò incollare?". Quindi il nostro amico previdente consuta il sito delle Poste in internet e digita la definizione più ovvia: affrancazione lettera - oppure - affrancazione busta, purtroppo la risposta è deludente: La tua ricerca non ha prodotto risultati Ancora peggio, o curioso, se digiti: Affrancazione per l'Italia, per risposta ecco l'elenco di varie tabaccherie; bastava digitare Francobolli. Che fare ? Armarsi di tanta pazienza andare all'ufficio postale dove, per entrare nella Storia, offrono un bel po' di servizi, mancano solo manicure e pedicure. Con così tanti servizi ci sarà una schiera di sportelli aperti con impiegati pronti, dedurrai. Dunque gli sporteli non mancano, ma non tutti hanno dietro del personale. Preso il bigliettino (ma quante sigle!!!!) quello della corrispondenza è il meno sorteggiato; sempre con la busta in mano e tanta pazienza aspetti che venga estrato il tuo numero P....X. Ecco, ci sei, tocca a te. "Ecco, dovrei spedire questa busta a Roma, ho messo un francobollo da 1,20". Quanto mai! "Ora è € 1,30 - aumento del 5% dal 31 marzo. " "Aggiunga il bollo per la differenza e imbuchi nella cassetta lì fuori", è la solerte risposta. "Eh, no, non è possibile perchè la fessura è incerottata e un cartello avvisa che è disabilitata e presto sarà rimossa. Il funzionario, sebbene avori lì di fronte, non lo sapeva. Le Poste Italiane non entreranno certo nella Storia, quella con l'iniziale maiuscola, ma nelle fiabe, sperando ci si addormentarsi presto per sognare qualcosa di meglio.
domenica 6 aprile 2025
Congresso Lega: per Salvini ambizione o presunzione?
L'eco mediatico dato al congresso della Lega ci porta a riflettere su alcuni punti cardine; primo fra tutti quello dove Salvini si sia autocandidato al Viminale. Perchè blandire Matteo Piantedosi (che non sta demeritando il ruolo di ministro degli Interni) per ambire alla sua potrona? Proprio non lo si capisce. Ambizione o presunzione? Il Segretario della Lega continui a svolgere il ruolo di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (con relative responsabilità) e lasci a Piantedosi di gestire, in assoluta tranquillità, il Ministero degli Interni. Perchè? Ovvio. Non sembra corretto lasciare ad altri la discutibile boutade del Ponte sullo Stretto per prendersi la guida di un Ministero che Piantedosi sta guidando con obiettiva coscienza. Il risultato più evidente sarebbe mettere in difficoltà Giorgia Meloni: no, non sarebbe giusto, inaccettabile.
giovedì 3 aprile 2025
Attenzione all'origine dei dazi USA, e da che data?
Donald Trump ha dato attuazione all'aumento dei dazi sull'importazione di merci da pesi extra USA. Legittima la preoccupazione e, mentre si è in attesa di contromisure, viene da chiedersi cui prodest tutto ciò?. Innanzitutto è essenziale sapere quando decorreranno le "aliquote Trump", preciso meglio: varranno sempicemente dal giorno di arrivo delle merci negli USA (e sarebbe un'ingiustizia) o ne saranno esentate quelle che, a quella data, erano già in viaggio? Stabilito questo vado a un episodio curioso, ma non tanto, che ha visto protagonista Elon Musk. Per molti il vederlo nel Wisconsin con un copricapo a forma di formaggio è parsa una buffonata, oppure una carnevalata fuori tempo, eppure... Eppure non lo è stata per niente perchè questo ci tocca molto da vicino (!!!). Il Supermiliardario avrà pure perso nelle locali elezioni, ma quello stato è la maggior fonte di approvvigionamento di formaggi per tutti gli States: Cheddar, Muenster, Provolone, Parmesan... Infatti "America's Dairyland" è il termine che troviamo anche sulle targhe automobilistiche locali. Un sinonimo di cui siamo responsabili anche noi Italiani. Certo, perchè furono proprio nostri connazionali ivi emigrati, insieme a quelli da Germania e Svizzera, a diffondere la produzione casearia. E il Parmesan? Non è una ignobile imitazione, ma, stando alla storia citata dal professor Alberto Grandi (Università di Parma), laggiù si continua a produrre quel formaggio grana secondo le tradizioni del XX secolo, mentre negli anni noi abbiamo modificato la ricetta. Dopo esserci irritati sarà il caso di prendere opportune contromisure commerciali. Per gli statunitensi (e per noi) è bene cercare sempre sull'etichetta la sigla DOP, acronimo di Denominazione Origine Protetta. Ah, ho ascoltato una versione non corretta sull'appplicazione del dazio: lo applica la dogana di arrivo della merce sul valore di vendita C.I.F. esposto in fattura (aggiungendo eventualmente il trasporto pagato dal destinatario/importatore se la vendita è stata F.O.B.), quindi non su quel valore merce sommato ai costi interni nel paese importatore. Comunque detta sopratassa non è da aplicarsi se il 2 aprile quella merce risulta già "allo stato estero", che abbia cioè già passato le formalità doganali d'esportazione dal paese fornitore/mittente. Ancora meglio se è già viaggiante verso gli USA
lunedì 31 marzo 2025
e ci cascò anche I fatti vostri
Una delle trasmissioni televisive che seguo con maggior frequenza e simpatia è I fatti vostri (RAI2). E'da sempre ben condotta accanto a un grupppo di lavoro, il tutto magnificamente guidato dal suo ideatore, il regista Michele Guardì: quindi merita il gradimento che riscuote. Stavolta però mi ha indispettito il vedere ospitato l'autore di un libro, quindi promuovendolo. Ma era proprio necessario? Non mi urta tanto la sua pubblicità, ma è come portare acqua al mare perchè, vediamo il caso di oggi: ospite era Mario Giordano il cui nome, peraltro ben evidenziato sulla copertina del suo libro, sarebbe già motivo d'attrazione, di curiosità in qualsiasi libreria. Mi spiace, credevo che almeno questo simpatico appuntamento meridiano se ne fosse tenuto fuori.
giovedì 27 marzo 2025
35N - 49W Missing in Atlantico, romanzo che trae spunto da una storia vera
Con uno stile di scrittura che evoca la vastità e il mistero dell’oceano, l’autore trae spunto da una vicenda vera per costruire una suspense che tiene i lettori incollati alle pagine, ansiosi di scoprire la verità nascosta sotto l’implacabile mare. Ecco cosa commentano alcuni suoi lettori:
"Sono rimasto completamente assorbito da questo thriller marittimo ...... Ogni capitolo porta nuove sorprese e approfondimenti che rendono il libro veramente accattivante. Perfetto per una lunga notte di lettura." E' una delle recensioni veritiere pubblicate da Amazon. Il crescente interesse verso questo libro edito da Gigamesh ci rivela come l'autore abbia abilmente romanzato la trama. Un altro lettore ha così commentato: "La narrazione dell’autore è fluida e affascinante, e l’appendice sulle ‘Principali tragedie in mare’ aggiunge un ulteriore strato di contesto storico. Un must per gli appassionati di storie di mare e misteri irrisolti." Aggiungiamone altri due: "L’autore racconta qui una storia ricca di suspense. La trama è intricata e piena di colpi di scena inaspettati che ti tengono in tensione. È il tipo di libro che consiglieresti a tutti gli amanti dei thriller e del mare. Una vera gemma." oppure "Dal profondo dell’oceano alle profondità dell’anima umana, questo libro è un viaggio che non dimenticherete facilmente. Emozionante, educativo ed estremamente coinvolgente. Uno dei migliori thriller marittimi degli ultimi anni." Che aggiungere se non che la narrazione trae spunto da una vicenda realmente vissuta dall'autore fino a quando si trasforma in romanzo?
lunedì 24 marzo 2025
Pensione, riscatto privilegiato per gli insegnanti?
Nel disordine politico, fortunatamente non ancora istituzionale, si affacciano gli individualismi: taluni, alquanto sconcertanti ad alto livello governativo e altri che non hanno né capo né coda. Un esempio è il ddl senatoriale che vedrebbe l'abbattimento privilegiato a soli € 900 annui per il riscatto degli anni di laurea, ai fini pensionustici, per gli insegnanti e taluni dipendenti pubblici del comparto istruzione e ricerca. E perchè mai? Dovrebbe spiegarcelo in termini concreti, non dimenticando almeno l'art 3 della Costituzione: "Tutti i cittadini hanno parità sociale ecc..." la promotrice signora Carmela Bucalo, una senatrice di Fratelli d'Italia. Quindi non è una parlamentare dell'opposizione alla ricerca di spazi elettorali, ma una esponente di governo che, dimentica che nessun governo di centrosinistra si è mai avventurato in tale proposta. In sintesi la vigliamo definire "inqualificabile"?. Detta senatrice dimentica altresì che migliaia di altri laureati, ma dipendenti di aziende private o lavoratori autonomi, quindi non tutelati dalla "inamovibilità" del loro posto di lavoro, hanno o stanno sborsando migliaia di euro ogni anno all'INPS per avvicinarsi all'agognata pensione. Se il ddl Bucalo passasse assisteremmo ad un una ulteriore separazione sociale. Ovvio per migliaia di Italiani sarebbe chiedersi "Ma io chi sono? Figlio della serva?" No, sei solo parte di un'Italia che non ha mai fatto di un gruppo appetibile per interessi elettorali. Un'onta verso chi, non protetto da un impiego statale, si è guadagnato quel riscatto versando migliaia di euro nelle casse dell'INPS. C'è da confidare che la saggezza del senatore Lucio Malan, capogruppo al Senato per FdI, fermi tale discutibile, per non dire iniqua, iniziativa.
domenica 23 marzo 2025
Missing in Atlantico - un grazie ai lettori
Un maiuscolo GRAZIE di vero cuore ai lettori che, direttamente o tramite le recensioni pubblicate da Amazon, hanno espresso il loro apprezzamento per questo mio romanzo. A una settimana dalla sua uscita questo libro sta raccogliendo consensi che davvero non immaginavo. Ecco alcuni titoli delle loro dichiarazioni: L'Atlantico mai così vivo; Un tributo alla resistenza umana; Capolavoro di tensione e intrigo; Un mistero irresistibile; Un viaggio thriller indimenticabile; Profondità emotive e tecniche di navigazione. Sono alcuni dei titoli alle recensioni che ho letto e di cui sono grato; un ringraziamenti a quei lettori che, sotto vari pseudonimi (Asher20, Dragonfly, Gennaro, Catello, Pasquale, Mulatto, ...), hanno pubblicamente espresso il loro giudizio. Vorrei poterli conoscere singolarmente per stringere loro la mano e, se possibile, autografare la copia del mio libro che si sono procurati. Auguro loro ogni bene, così come a tutta la gente di mare a cui ho dedicato il romanzo. Gianmaria Italia
venerdì 14 marzo 2025
Missing in Atlantico
Agli Amici e a Tutti coloro che seguono questo mio blog sono lieto di annunciare l'uscita del mio ultimo romanzo: 35N/49W MISSING IN ATLANTICO edito da Gilgamesh. Si tratta di un thriller adrenalinico. La narrazione trae spunto da una vicenda realmente vissuta dall'autore fino a quando si trasforma in romanzo: una nave, salpata dal Nord Europa, cessa di dare proprie notizie mentre è nei pressi del Triangolo delle Bermuda. Nessuna plausibile traccia, nessuna spiegazione mentre preoccupazioni e intrighi si sommano,... un mistero sepolto nelle profondità dell'oceano... Da autore ritengo che vada letto due volte: una per conoscerne la storia e l'altra per coglierne i valori umani, e forse anche commuoversi. In apertura la mia dedica "Sia, questa storia, un affettuoso omaggio a tutta la gente di mare" e, in appendice, l'elenco delle principali tragedie in mare con un richiamo a pagine di storia sovente dimenticate come i perigliosi viaggi dei nostri emigranti e quei nostri soldati morti tra le onde sul finire della Seconda Guerra mondiale. Trailer su https://www.youtube.com/watch?v=7EYjmxYFk9c
mercoledì 26 febbraio 2025
Ostaggi di GAZA, una lezione dalla Storia
"IN NAZI GERMANY, SOME GERMANS SAVED THE LIVES OF INNOCENT JEWS. NOT A SINGLE PALESTINIAN IN GAZA SAVED A HOSTAGE", è un'affermazione che non necessita di traduzione e che possiamo leggere su una pagina di Instagram. La sconcertante situazione degli israeliani ostaggio dei terroristi di Hamas si è fatta ancora più notare dopo l'atroce fine inferta ai fratellini Bibas e alla loro mamma mentre, senza alcuna colpa se non quella di essere israeliani, erano prigionieri. Va aggiunto quanto ha dichiarato la giornalista e insegnante francese Barbara Lefebvre che lo scorso 20 febbraio, ai microfoni dell'emittente i24 News, parlando delle complicità nel rapimento degli ostaggi ha affermato "i civili palestinesi sono responsabili quanto i membri di Hamas e della Jihad islamica".
lunedì 10 febbraio 2025
Mattarella: "Foibe, occultamento della Storia"
Ci voleva la schiettezza del Presidente MATTARELLA per aggiungere quelle tessere necessarie a completare il mosaico, il quadro di quell'efferatezza compiuta in Istria e nelle terre giuliano dalmate dalla soldataglia titina e da italiani aggregati alle formazioni di partigiani filocomunisti. Il Capo dello Stato, con la sua cristallina autorevolezza, è stato esplicito nel discorso pronunciato oggi al Quirinale: "...dittatura comunista di Tito, inaugurando una spietata stagione di violenza contro gli italiani residenti in quelle zone.". A ben guardare è un esplicito rimprovero anche a quei governi democristiani che, chiudendo gli occhi anche sulle violenze subite dai partigiani delle Fiamme Verdi (cattolici) per opera dei partigiani di orientamento comunista, hanno ignorato l'esodo dei 350mila italiani che, dopo l'armistizio, furono costretti con la forza a lasciare le regioni più orientali d'Italia. Per non parlare delle foibe: si dovette aspettare il 3 Novembre 1991 quando l'allora Presidente della Repubblica COSSIGA si inginocchiò davanti alla stele di Basovizza. Quel nobile gesto spalancò lo sguardo dei media e del mondo politico su un doloroso capitolo della nostra Storia che meriterebbe sia insegnato nelle scuole: per amore di Patria, di Verità e di rispetto verso quelle migliaia di nostri connazonali martirizzati per avere scelto di restare Italiani
sabato 8 febbraio 2025
Infamia slava a Basovizza
La scritta "Trst je nas" (Trieste è nostra), dal senso inequivocabilmente provocatorio, è stata vergata sul luogo simbolo della tragedia GiulianoDalmata. Imbrattata così la foiba di Basovizza alla vigilia di lunedi 10, il Giorno del Ricordo. Alla faccia della ricerca di pacificazione qualche farabutto ha rievocato il dolore mai sopito dei Triestini e di chiunque ha veramente a cuore quel territorio più italiano che mai. Non va dimenticato che nelle foibe i titini, talvolta con la collaborazione di partigiani italiani di fede comunista, gettarono nostri connazionali che avevano il solo "torto" di amare l'Italia. Consiglio la visione del film Red Land-Rosso Istria. (nella foto di G.Italia l'attrice Selene Gandini che nella pellicola è la pregevole interprete di Norma Cossetto, vittima delle brutalità titine)
giovedì 6 febbraio 2025
Gianni Agnelli e le domande impertinenti
Oggi sono 39 anni di mia iscrizione all'Ordine dei giornalisti; permettetemi di ricordare un episodio gratificante sotto l'aspetto professionale e nello stesso tempo curioso: la mia intervista a Gianni Agnelli
Quando e dove? 18 marzo 1999 all'Assolombarda dove Agnelli era stato invitato come relatore (c'era anche Mario Monti).
Pochi giorni prima avevo letto sul Corriere della Sera una intervista ad Agnelli a proposito di un libro di Luciano Cipolletti.
Un paio di sue considerazioni non le avevo condivise, ma mai avrei immaginato di incontrarlo di lì a poco.
In una pausa del convegno, mentre il mio cameraman stava filmando alcuni manifesti, mi avvicinai ad Agnelli tenendo basso il microfono e gli chiesi se potevo scambiare con lui alcune considerazioni "a microfono spento".
Il suo addetto stampa (nella foto) mi guardò con cipiglio tra il severo e l'ironico, ma Agnelli mi chiese: "Quali considerazioni?"
Gli illustrai il motivo e iniziò così una conversazione dove entrambi esponemmo le nostre ragioni.
Nel frattempo altri si erano accorti di noi, anche il mio cameraman (evviva) che iniziò a filmarci...
Terminato il convegno rividi Agnelli mentre usciva, lo avvicinai sulle scale e gli dissi: "Presidente, mi scusi se la mia domanda è stata un poco impertinente".
"Le domande, o sono impertinenti o non sono domande", fu la sua risposta.
giovedì 30 gennaio 2025
Mistero su nave scomparsa in Atlantico
"In pieno Atlantico una nave scompare senza lasciare tracce. Un thriller marittimo che non potrete smettere di leggere e, probabilmente, commuovervi. Questo il senso dell'ultimo romanzo di Gianmaria Italia (nella foto copia numerata di un pregevole disegno - autore Fremura - di cui Gianmaria Italia ne ha la proprietà)
domenica 26 gennaio 2025
Giornata della Memoria
E' noto a tutti quale sia l'odierna ricorrenza. Valga per ognuno di noi l'accorato appello di Liliana Segre a perseverare in questo ricordo, al mantenere vivo il valore delle testimonianze che, purtroppo, finiranno per terminare quando gli ultimi superstiti ci lasceranno. E' preoccupante perchè, si guardi la realtà storica, l'antisemitismo c'è sempre stato, anche solo strisciante, non violento, ma perfido. A Liliana Segre, e a tutti loro, vada l'augurio di una lunga vita e a tutti l'impegno morale a respingere il negazionismo. Lo affermo da cattolico con una rievocazione che ho espresso già anni fa nel mio romanzo L'Inquisitore di Sabbioneta.
domenica 12 gennaio 2025
Esemplare il Papà di Ramy
In centinaia hanno strumentalizzato la morte di Ramy Elgaml per inveire contro le nostre Forze dell'ordine e il nostro Paese. Al contrario, il padre del giovane ha rilasciato una pubblica dichiarazione dove ha raccomandato per suo figlio solo cortei pacifici e espresso riconoscenza verso il Presidente Sergio Mattarella e fiducia verso Carabinieri e Polizia "che fanno sicurezza per tutta la Repubblica Italiana, non solo Milano"
mercoledì 8 gennaio 2025
Liberata CECILIA SALA, successo diplomatico dell'Italia
Complimenti vivissimi alla presidente MELONI e al ministro TAJANI.
Occorre aggiungere altro?
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