venerdì 22 agosto 2025

Le vergognose truffe agli anziani

Non hanno tregua i raggiri, tra l'altro sempre più ingegnosi, di filibustieri che, campando ogni volta scuse, inducono persone anziane, spesso sole e indifese, a mettere mano al portafogli per elargire denaro a questa o quella organzzazione malavitosa celata sono innocenti, insospettabii denominazioni. L'ultima pagina nera l'hanno scritta ad una signora di Negrar Valpolicella (Verona): "Faccia subito un bonifico a Matteo Bocelli, uno dei figli del celebre tenore che, riconoscente, le sta facendo consegnare un regalo". La donna, con ammirevole zelo, si è recata all'ufficio postale per disporre tale bonifico (si parla di alcune migliaia di euro). La responsabile dell'ufficio, signora Cristina Remondini a cui non si può non rivolgere un caloroso applauso, ha subodorato che qualcosa non quadrava e, temporeggiando, ha informato la locale tenenza dei Carabinieri sventando la truffa. Questo, in estrema sintesi, l'episodio. Resta la collera verso questi ignoti malfattori che raggirano in vario modo persone depredandole dei loro averi. Le conseguenze, oltre che nella perdita finanziaria, hanno sovente un grave seguito morale, quando non neurologico, del quale i giudici debbono tenere conto. Non ci può essere indulto, compassione o qualsivoglia sconto di pena per questi mascalzoni. P.S. chissà se l'intelligenza artificiale avrebbe agito come la signora Cristina Remondini.

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