venerdì 29 marzo 2024

Imputati in manette, ma solo in Ungheria?

Si fa un gran parlare delle manette ai polsi della signora Salis mettendo in secondo piano le scarse condizioni igieniche che le erano state riservate in carcere. Ha ragione il ministro Tajani nell'invitare a non trasformarlo in un caso politico, ma proprio certi politici e gran parte della stampa sono orientati in questo senso. Se capisco, ma non giustifico, i primi, sono critico verso quei colleghi che non aprono gli occhi sulla realtà italiana. Pochi anni fa ero stato convocato quale testimone dal Tribunale di Milano e nel corridoio, mentre aspettavo di entrare nell'aula, vidi arrivare una donna in manette. I due agenti che l'accompagnavano la fecero sedere sulla panca proprio davanti a me senza coprirle i polsi ...chiunque passasse la poteva vedere. Altra omissione giornalistica nostrana circa le catene ai piedi: sono utilzzate anche negli USA. Pochi anni fa apparve l'immagine di un'attrice che, colpevole di un reato non delittuoso (forse frode fiscale, non ricordo) entrò in aula con le catene sia ai polsi che alle caviglie. Recentissimo, solo del febbraio 2023, è quanto accaduto nel tribunale di Hillsboro, Oregon (non a Guantanamo...) dove ad un giovane erano appena state tolte manette e “cavigliere” ... e lui si è dato alla fuga (c'è il filmato su https://stream24.ilsole24ore.com/video ecc...). Domando: non ci sono argomenti che meriterebbero più attenzione mediatica?

giovedì 28 marzo 2024

Sciopero trasporti ferroviari, chi ne paga le conseguenze?

"Lo sciopero è un diritto" sappiamo e ci sentiano ripetere. Certo, ma la controversia non è tra la viaggiatori e una qualsiasi azienda commerciale o produttiva, è tra lavoratori e aziende di trasporto pubblico che deve le proprie economie proprio nel trasportare della gente. Gente che potrà ottenere anche il rimborso del biglietto pagato, ma non quelle onerose soluzioni alternative per rispettare indilazionabili impegni, oppure costosi pernottamenti in alberghi. Nessuno di offenda, ma c'è molta ideologia e superficialità nel difendere questa strategia che finisce sempre a gravare sulle spalle di chi non può permettersi repentini mezzi alternativi. E poi stiano zitti coloro che hanno pensato si scioperare nei giorni di sabato 23 e domenica 24 perchè è demagogico, quando non un insulto, definire "di piacere" i viaggi nel fine settimana perchè ci sono mille e una ragioni per mettersi in viaggio nel fine settimana, non ultimo quello dei pendolari. Quindi, messi da parte i tanti paroloni e definizioni tipo "disagi per i viaggiatori" quando sono stati invece dei problemi con conseguenti perdite economiche, resta da chiedere CHI PAGA? Se ne rendono conto coloro che hanno lasciato a piedi innocenti viaggiatori che hanno dovuto rimediare di tasca propria? Superfluo dire che "sono state rispettate le fasce protette" quando un biglietto ferroviario è spesso prenotato giorni prima della proclamazione dello sciopero. Nelle mie foto pubblicate qui: una istantanea del tabellone
partenze di domenica 24 Marzo a Roma Termini e una delle due code (fino a 80 metri) alle postazioni Trenitalia per avere informazioni o cercare viaggi alternativi che, per taluni, è stato possibile nei pochi posti ancora liberi sui treni di Italo ...il cui personale non ha scioperato. Cari lavoratori, cercate mezzi incisivi, efficaci per negoziare le vostre legittime rivendicazioni, ma vedete di non gravare sulle spalle e il portafogli di incolpevoli viaggiatori che, come tali, contribuiscono al vostro stipendio. Grazie.

venerdì 22 marzo 2024

IGNORANZA, IMMATURITA’, IPOCRISIA

Nel bresciano una quindicenne accoltella una quattordicenne per motivi che sembrano di concorrenza sentimentale, baby gang imperversano utilizzando pistole come fossero ventagli, denunce e non, quasi ovunque. In compenso altri giovani, sventolando bandiere della cui storia conoscono poco e plaudono chi dà fuoco ad altra bandiera di un'altra storia di cui, probabilmente, sanno ancora meno. Ci confortano i loro coetanei che seguono un ammirevole Don Ciotti e, sotto il simbolo di Libera, protestano contro le mafie… salvo qualcuno che si imbuca e, in favore di telecamere, ostenta la sigla di un ente che c’entra poco con questa lodevole iniziativa. Questo il quadro che ci hanno proposto le ultime settimane. Qualche domanda è lecita. La prima ai genitori degli imbecilli che, invece di intervenire e interrompere la violenza, si improvvisano registifaidate: che interesse avete sulla crescita dei vostri figli? Non è il caso di mandare genitori e figli a fare dei corsi di abilitazione al ruolo, di maturità? Si revisionano autovetture anche ogni anno, e ai genitori che hanno maggiori resposabilità affidiamo la cultura del pettegolezzo e dell’effimero? Ah, quanto avevano ragione i dirigenti degli Alpini quando, un paio d'anni fa, chiesero un periodo di almeno sei mesi di naja per tutti, appena maggiorenni. Ma con una piccola modifica: non solo per l’amor di patria, ma di convivenza civica. E che ne sanno della Storia tutti coloro che, solo tre giorni dopo l’aggressione che almeno 1500 terroristi hanno perpetrato ai danni di centinaia di pacifici giovani israeliani che stavano cantando e ballando nel Sud Israele, hanno inscenato manifestazioni per la Palestina libera e, addirittura, la cancellazione di Israele. Ma non sanno che furono proprio gli arabi che nel 1948 rifiutarono l'ipotesi di due stati autonomi e indipendenti? Quell'8 Ottobre scorso ci furono 1400 persone rapite e ancora non sappiano della loro sorte, certo invece che molte donne furono violentate da quei terroristi che oggi si rifiutano di rilasciare. Chi manifesta in loro favore? Bene, manifestiamo pure per macro problemi di cui non conosciamo proprio cosa si possa fare per la loro soluzione, in compenso dimetichiamoci di educare appropriatamente i nostri figli. Inserite voi, gentili lettori, il titolo di questo post in qualsiasi parte i questa riflessione, grazie.

venerdì 8 marzo 2024

Ma gli scioperi dei trasporti sempre di venerdì? E pure l'8 Marzo?

"Dalla mezzanotte alle ore 21 di venerdì 8 Marzo è in atto uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS, Trenitalia e Trenitalia Tper, proclamato dalle organizzazioni sindacali. I treni possono subire variazioni o cancellazioni, ecc...", si legge in un comunicato di Trenitalia. Testo che, pur ricordando che ci saranno le fasce orarie di garanzia, desta qualche preoccupazione nella frase successiva: "L'agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche dopo la sua conclusione". Purtroppo, comunque lo si voglia vedere, uno sciopero è un disagio per tutti, se non una perdita di denaro, sia per chi rinuncia a lavorare per fare valere le proprie attese, che per chi deve sopperire pagando di tasca propria servizi alternativi. E questo lo sappiamo da sempre. Detto ciò è lecito domandarsi perchè i sindacati scelgano prevalentemente la giornata di venerdì. Mi si risponderà che sono un ingenuo: perchè unendo il fine settimana ci saranno più adesioni e gli organizzatori potranno dichiarare "lo sciopero ha avuto un'alta partecipazione." Bella vittoria di Pirro, affermo, tuttavia aggiungo anche una riflessione: ma proprio l'8 di Marzo, quando tutti, ma proprio tutti, politici, sindacalisti e opinion maker si riempiono la bocca di retorica e demagogia per la tutela dei diritti delle donne, ecco uno sciopero che finisce proprio per danneggiare una fascia sociale debole, quale è la donna. Suvvia, almeno una dimostrazione concreta di rispetto gliela potevano dare. Sarebbe valsa più di un rametto di mimosa.