mercoledì 24 aprile 2024

Zanchini, lei è giornalista?

Uno degli argomenti di cui si parla oggi è la domanda “Lei è ebrea, senatrice?” posta stamane da Giorgio Zanchini, conduttore di Radio anch’io (RAI Radio 1) a Ester Mieli. Da modesto giornalista che, oltre che su giornali, ha operato per anni solo in televisioni private, chiedo al giornalista della RAI se, prima di intervistare la senatrice, si era informato sui trascorsi ante militanza politica dell’ospite. Di Ester Mieli traggo qualche notizia da Wikipedia (che lodo e ringrazio): è nipote dello scrittore e superstite dell'olocausto italiano Alberto Mieli; si laurea alla Sapienza e consegue il diploma triennale in studi ebraici organizzato dall’UCEI (è l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane); è stata inoltre portavoce della comunità ebraica di Roma. Credo potrebbe bastare, in ogni caso inopportuno quanto scorretto porre quella domanda abbastanza retorica. Allora, se mi è permesso un parallelo, posso chiedere a Zanchini: “Lei è giornalista?”

lunedì 22 aprile 2024

La RAI censura Scurati? Che dire di Porzûs?

La RAI avrebbe censurato il monologo di Antonio Scurati? E perchè dovrebbe? Lo mandi pure in onda perchè il clamore suscitato sta tramutandosi in un boomerang, infatti il suo monologo sta riscontrando un incredibile sold out. Piuttosto, perchè nessuno parla del silenzio che dal 2012 accompagna il film PORZUS, regia e soggetto di Renzo Martinelli? Questa pellicola, i cui diritti vennero acquistati dalla RAI, rievoca l'eccidio di diciassette partigiani cattolici e laico-socialisti perpetrato in Friuli nel febbraio 1945 ad opera di un gruppo di partigiani vicini al Partito Comunista Italiano.

domenica 14 aprile 2024

SOLDATESSE? Matita blu per errore de La7

Nell'odierno Tg de La7 (ore 13:30), che peraltro merita una lode per la completezza delle notizie, non può passare sotto silenzio il sentirci dire che in Libano il contingente italiano è composto da soldatesse e da soldati. Quanto mai ci si è presi la briga di consultare un vocabolario? Suvvia, il femminile di soldato è solo ed esclusivamente soldata, peccato che soldatesse l'abbia detto sia l'estensore dell'articolo che il giornalista in studio. Nel dubbio non sarebbe stato più semplice dire militari e basta? Comunque nello stesso errore incorrono anche loro colleghi di altre testate nazionali; solo una volta sentii una giornalita della RAI dire soldata, ...sarò distratto, ma non ho più avuto sue notizie.

mercoledì 10 aprile 2024

Tragedia di Suviana: tacciano le polemiche

Mentre i vigili del fuoco e i sommozzatori stanno ancora lavorando alacremente per recuperare i corpi degli sventurati morti nell'esplosione nella centrale idroelettrica di Suviana e si cercano i dispersi, ecco alzarsi le voci di chi innesca la polemica o, peggio, insegue un'occasione di visibilità. Non si spiegherebbe altrimenti l'alzare il dito inquisitore sul perchè e il percome c'erano quelle persone, che ci facevano, da chi dipendevano, eccetera. Non parliamo poi della immancabile denuncia dei subappalti. Che dire di quei parolai che, ignorando consolidate realtà operative, cercano microfoni per esporre punti di vista personalissimi o di appartenenza? Si occupano spazi sui media per dare risalto a proprie considerazioni, certo adesso inopportune. Si sta esprimendo gente senza un minimo rispetto della circostanza, dello straziante dolore dei familiari delle vittime, delle ansie di tutti coloro che sono loro vicini. Per favore, si taccia perchè si è sempre taciuto o ignorato prima e ora si chini rispettosamente il capo verso chi, vittima del lavoro, non è più tra noi.

lunedì 8 aprile 2024

"No al falso Made in Italy"

E' questa la parola d'ordine che, guidati dalla Coldiretti, ha accompagnato migliaia di agricoltori e produttori di cibi italiani al Brennero. Una immensa macchia gialla che ha voluto controllare sì le importazioni di carni, formaggi e salumi che sarebbero poi state confezionate e messe in commercio come "italiane", ma dimostrare anche come l'Italia è attenta e non vuole subire furbate e contraffazioni. Ma, aggiungo io, l'attenziome non va rivolta solo alle materie prime, ma anche al prodotto finito che, sotto accattivanti etichette, si propone sugli scaffali dei supermercati. Un mio (modesto) consiglio: portate l'attenzione sull'etichetta, che sia PRODOTTO D'ORIGINE ITALIANA oppure COLTIVATO, ALLEVATO IN ITALIA perchè il semplice CONFEZIONATO IN ITALIA potrebbe essere un Cavallo di Troia per fare finire sulle nostre tavole cibi che di italiano hanno solo il ...confezionamento. Un po' pochino; l'orgoglio, la fierezza di essere Italiani passa anche dalle nostre tavole.

sabato 6 aprile 2024

Battaglia di Solferino, errore al Tg2

Stasera, nel corso di una corripondenza per il Tg2 da Parigi, la comunque sempre molto professionale Giovanna Botteri, citando la fermata Solferino sulla linea 12 del locale metro, ha detto che ricorda la battaglia del 24 giugno 1859 quando "i Francesi con i Piemontesi batterono gli Austriaci". Una inesattezza: a Solferino combattè solo l'esercito francese che, comandato da Napoleone III, ebbe la meglio su quello austriaco. I Francesi erano alleati dei Piemontesi di Vittorio Emanuele II che, quel giorno, si scontrarono invece con le truppe austriache del generale Benedek a San Martino (oggi San Martino della battaglia) dove poterono vincere dopo 14 ore di combattimenti. Solo per la cronaca: la cruenza di quelle battaglie ispirò il ginevrino Henry Dunant a istituire la Croce Rossa Internazionale.

venerdì 29 marzo 2024

Imputati in manette, ma solo in Ungheria?

Si fa un gran parlare delle manette ai polsi della signora Salis mettendo in secondo piano le scarse condizioni igieniche che le erano state riservate in carcere. Ha ragione il ministro Tajani nell'invitare a non trasformarlo in un caso politico, ma proprio certi politici e gran parte della stampa sono orientati in questo senso. Se capisco, ma non giustifico, i primi, sono critico verso quei colleghi che non aprono gli occhi sulla realtà italiana. Pochi anni fa ero stato convocato quale testimone dal Tribunale di Milano e nel corridoio, mentre aspettavo di entrare nell'aula, vidi arrivare una donna in manette. I due agenti che l'accompagnavano la fecero sedere sulla panca proprio davanti a me senza coprirle i polsi ...chiunque passasse la poteva vedere. Altra omissione giornalistica nostrana circa le catene ai piedi: sono utilzzate anche negli USA. Pochi anni fa apparve l'immagine di un'attrice che, colpevole di un reato non delittuoso (forse frode fiscale, non ricordo) entrò in aula con le catene sia ai polsi che alle caviglie. Recentissimo, solo del febbraio 2023, è quanto accaduto nel tribunale di Hillsboro, Oregon (non a Guantanamo...) dove ad un giovane erano appena state tolte manette e “cavigliere” ... e lui si è dato alla fuga (c'è il filmato su https://stream24.ilsole24ore.com/video ecc...). Domando: non ci sono argomenti che meriterebbero più attenzione mediatica?