tag:blogger.com,1999:blog-31577125119422283602024-03-22T11:49:52.546-07:00 Gianmaria Italiaitaliagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.comBlogger689125tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-8254226169805554362024-03-22T07:13:00.000-07:002024-03-22T11:49:20.392-07:00IGNORANZA, IMMATURITA’, IPOCRISIANel bresciano una quindicenne accoltella una quattordicenne per motivi che sembrano di concorrenza sentimentale, baby gang imperversano utilizzando pistole come fossero ventagli, denunce e non, quasi ovunque. In compenso altri giovani, sventolando bandiere della cui storia conoscono poco e plaudono chi dà fuoco ad altra bandiera di un'altra storia di cui, probabilmente, sanno ancora meno. Ci confortano i loro coetanei che seguono un ammirevole Don Ciotti e, sotto il simbolo di Libera, protestano contro le mafie… salvo qualcuno che si imbuca e, in favore di telecamere, ostenta la sigla di un ente che c’entra poco con questa lodevole iniziativa.
Questo il quadro che ci hanno proposto le ultime settimane. Qualche domanda è lecita. La prima ai genitori degli imbecilli che, invece di intervenire e interrompere la violenza, si improvvisano <b>registifaidate</b>: che interesse avete sulla crescita dei vostri figli? Non è il caso di mandare genitori e figli a fare dei corsi di abilitazione al ruolo, di maturità? Si revisionano autovetture anche ogni anno, e ai genitori che hanno maggiori resposabilità affidiamo la cultura del pettegolezzo e dell’effimero? Ah, quanto avevano ragione i dirigenti degli Alpini quando, un paio d'anni fa, chiesero un periodo di almeno sei mesi di naja per tutti, appena maggiorenni. Ma con una piccola modifica: non solo per l’amor di patria, ma di convivenza civica. E che ne sanno della Storia tutti coloro che, solo tre giorni dopo l’aggressione che almeno 1500 terroristi hanno perpetrato ai danni di centinaia di pacifici giovani israeliani che stavano cantando e ballando nel Sud Israele, hanno inscenato manifestazioni per la Palestina libera e, addirittura, la cancellazione di Israele. Ma non sanno che furono proprio gli arabi che nel 1948 rifiutarono l'ipotesi di due stati autonomi e indipendenti? Quell'8 Ottobre scorso ci furono 1400 persone rapite e ancora non sappiano della loro sorte, certo invece che molte donne furono violentate da quei terroristi che oggi si rifiutano di rilasciare. Chi manifesta in loro favore? Bene, manifestiamo pure per macro problemi di cui non conosciamo proprio cosa si possa fare per la loro soluzione, in compenso dimetichiamoci di educare appropriatamente i nostri figli. Inserite voi, gentili lettori, il titolo di questo post in qualsiasi parte i questa riflessione, grazie.
italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-56390688787113713032024-03-08T09:26:00.000-08:002024-03-08T09:48:36.104-08:00Ma gli scioperi dei trasporti sempre di venerdì? E pure l'8 Marzo?"Dalla mezzanotte alle ore 21 di venerdì 8 Marzo è in atto uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS, Trenitalia e Trenitalia Tper, proclamato dalle organizzazioni sindacali. I treni possono subire variazioni o cancellazioni, ecc...", si legge in un comunicato di Trenitalia. Testo che, pur ricordando che ci saranno le fasce orarie di garanzia, desta qualche preoccupazione nella frase successiva: "L'agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche dopo la sua conclusione". Purtroppo, comunque lo si voglia vedere, uno sciopero è un disagio per tutti, se non una perdita di denaro, sia per chi rinuncia a lavorare per fare valere le proprie attese, che per chi deve sopperire pagando di tasca propria servizi alternativi. E questo lo sappiamo da sempre. Detto ciò è lecito domandarsi perchè i sindacati scelgano prevalentemente la giornata di venerdì. Mi si risponderà che sono un ingenuo: perchè unendo il fine settimana ci saranno più adesioni e gli organizzatori potranno dichiarare "lo sciopero ha avuto un'alta partecipazione." Bella vittoria di Pirro, affermo, tuttavia aggiungo anche una riflessione: ma proprio l'8 di Marzo, quando tutti, ma proprio tutti, politici, sindacalisti e opinion maker si riempiono la bocca di retorica e demagogia per la tutela dei diritti delle donne, ecco uno sciopero che finisce proprio per danneggiare una fascia sociale debole, quale è la donna. Suvvia, almeno una dimostrazione concreta di rispetto gliela potevano dare. Sarebbe valsa più di un rametto di mimosa. italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-52953041947247054212024-02-13T08:44:00.000-08:002024-02-13T09:03:37.493-08:00Corsa del Ricordo, successo sportivo e morale<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOQL25Lq1OKbATFbMVBT-ar9QQxGAIeQ-sNuxDEQVOS5o1J2KrXCa0BsMkwdxunk1ArnN62Xkvh24aGlbwSDxoi-sieNuhgsOh2mqlRH9HZ8XFYiW3opyf5hDsePemxtTy1-h4GmqsbJ8QcderkegIYxf_poAfDIGIlpCnu614h4P-nHlmqayNUmnm7qE/s1536/Corsa%20del%20ricordo%20partenza.webp" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="400" data-original-height="1072" data-original-width="1536" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOQL25Lq1OKbATFbMVBT-ar9QQxGAIeQ-sNuxDEQVOS5o1J2KrXCa0BsMkwdxunk1ArnN62Xkvh24aGlbwSDxoi-sieNuhgsOh2mqlRH9HZ8XFYiW3opyf5hDsePemxtTy1-h4GmqsbJ8QcderkegIYxf_poAfDIGIlpCnu614h4P-nHlmqayNUmnm7qE/s400/Corsa%20del%20ricordo%20partenza.webp"/></a></div>
L'edizione romana della <b>Corsa del Ricordo</b>, che quest’anno ha goduto anche del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha scaldato gli animi e commosso tutti coloro che hanno rivolto lo sguardo ad un doloroso momento della nostra Storia. Si è disputata a Roma (non a caso, nel quartiere Giuliano Dalmata) l'11 Febbraio in occasione della Giornata del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata.
E’ un evento, iniziato nel 2014, che ben coniuga il cimento sportivo con la celebrazione storica; un momento che, soprattutto per chi ha vissuto lo strazio dell’esodo dalle terre istriane, giuliane e dalmate, ha toccato nel profondo. E' un fiore all'occhiello di <b>ASI Associazioni Sportive e Sociali Italiane</b>, ma ormai patrimonio morale della nazione. Merito di tutto questo va a <b>Roberto Cipolletti</b>, suo ideatore, e al Presidente Nazionale dell’ASI <b>Claudio Barbaro</b> che lo ha sempre fortemente sostenuto. <i>Queste belle immagini, su cui si può cliccare per allargarle, sono tratte dal dettagliato resoconto leggibile nel sito www.asinazionale.it</i>
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italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-64935817273025054122024-02-10T14:56:00.000-08:002024-02-10T15:35:29.514-08:00Oggi, Giorno del Ricordo, "per spazzare via la congiura del silenzio..."<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcmffdQOXZpjr2Gg8soJfjqEH5kKZacQo-WhcIiauWgKXfJ3WNPJddXgPTA6LYkZdpVFByhG_fbHSz9kH2BiO0ZZPd31o47F6m2-5yVPChy0wLjATQMbBnxpU8FY_1NZn0JWDKbmDoIzHtv9VgmeysG_lNP-Donu0J8zaBBRakgAYzemMNfb68qa8Lx-Q/s269/Meloni%20Giorgia.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; clear: left; float: left;"><img alt="" border="0" width="320" data-original-height="187" data-original-width="269" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcmffdQOXZpjr2Gg8soJfjqEH5kKZacQo-WhcIiauWgKXfJ3WNPJddXgPTA6LYkZdpVFByhG_fbHSz9kH2BiO0ZZPd31o47F6m2-5yVPChy0wLjATQMbBnxpU8FY_1NZn0JWDKbmDoIzHtv9VgmeysG_lNP-Donu0J8zaBBRakgAYzemMNfb68qa8Lx-Q/s320/Meloni%20Giorgia.jpg"/></a></div>"...congiura del silenzio che per imperdonabili decenni aveva avvolto la tragedia delle foibe, il dramma dell’esodo nell’oblio, nell’indifferenza" ha dichiarato oggi il Presidente del Consiglio <b>GIORGIA MELONI</b> davanti al sacrario di Basovizza. Ricordando le numerose volte che da giovane, senza alcuna veste pubblica, era venuta qui in affettuoso privato pellegrinaggio perchè per lei "Basovizza è un luogo del cuore …una storia da raccontare quando si torna a casa …" Oggi, nella veste di Presidente del Consiglio, svolge un alto compito e, rivolgendosi alle centinaia di persone giunte al Sacrario, Giorgia Meloni ha dichiarato: "Sono qui per assumermi l’impegno solenne perché venga trasmesso ai nostri figli quel testimone del ricordo che voi, con la vostra tenacia, con il vostro coraggio, col vostro orgoglio avete consentito ci venisse consegnato per i nostri figli e i nostri nipoti affinché la memoria di ciò che è accaduto, in barba a chi avrebbe voluto nasconderlo per sempre, non svanisca invece mai. <b>Giuseppe Mazzini</b>, un padre della nostra nazione, <b>diceva che la patria è la famiglia del cuore e se è così voi che quella patria avete amato e così contribuito a costruire, siete la nostra famiglia.</b> I vostri ricordi sono i nostri ricordi, le vostre lacrime sono le nostre lacrime, le vostre storie sono le nostre storie. …Siamo qui per ricordare degli innocenti trucidati, certo, ma <b>siamo qui anche per chiedere ancora una volta perdono, a nome delle istituzioni di questa Repubblica per il silenzio colpevole</b> che per decenni ha avvolto le vicende del nostro confine orientale e redere omaggio a tutti gli istriani, i giuliani e i dalmati che, per rimanere italiani, decisero di lasciare tutto case, beni, terreni …per restare con quello che i comunisti titini non potevano togliere loro e cioè l’identità. Così decisero di essere italiani due volte: italiani per nascita e italiani per scelta. … Finalmente, grazie alla legge 92 di vent’anni fa, il fiume carsico del ricordo ora è in superfice e risplende in tutta la sua bellezza alla luce del sole, una luce che nessun tentativo riduzionista, negazionista o giustificazionista di quella tragedia potrà mai oscurare." Subito prima di lei aveva parlato <b>MASSIMILIANO FEDRIGA</b>, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia che nel suo appassionato intervento aveva dichiarato: "qui c'è la testimonianza del sangue negato; …il futuro dell’Europa non si può costruire senza verità e oggi la Giornata del Ricordo è una testimonianza di verità”. italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-41681363750529870802024-02-09T07:29:00.000-08:002024-02-13T07:31:07.788-08:0011 Febbraio a Roma la CORSA DEL RICORDO <div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6beARAuNKvqOlz-W0VBAjJjyz_Z88ukQKA-Lvf4hOHIPmUaoQB25rd1nORgzAQxcGvTFsGwcXERhP7w3tciNGRRZIN0H6jC_zeGawlmOWci9cAhKAPU51WiuUccW3kQ6OqfgE5pbQOC_MUfnsf1SMTxIS3OZAvX0bL0WTkQRSOQmVIlqLtnIFqN-tz0I/s480/CorsaRicordo%202024.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="400" data-original-height="265" data-original-width="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6beARAuNKvqOlz-W0VBAjJjyz_Z88ukQKA-Lvf4hOHIPmUaoQB25rd1nORgzAQxcGvTFsGwcXERhP7w3tciNGRRZIN0H6jC_zeGawlmOWci9cAhKAPU51WiuUccW3kQ6OqfgE5pbQOC_MUfnsf1SMTxIS3OZAvX0bL0WTkQRSOQmVIlqLtnIFqN-tz0I/s400/CorsaRicordo%202024.jpg"/></a></div>
Una manifestazione che unisce l’agone competitivo di una prova atletica a quella del più elevato sentimento patrio è la CORSA DEL RICORDO organizzata dall'ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane (che quest'anno celebra il Trentennale dalla fondazione) e FIDAL, con l'alto patrocinio del CONI e delle Associazioni Giuliano Dalmate. Siamo ormai all’undicesima edizione e domenica 11 Febbraio si disputerà a Roma la prima delle 10 gare in programma. Sì, ben dieci gare che nelle prossime settimane vedremo in altrettante città della nostra penisola (Aversa, Catania, Latina, Milano, Novara, San Felice Circeo, San Vito dei Vito Normanni e Trieste) perché questa lodevole manifestazione, ideata da Roberto Cipolletti e ben sorretta da Alessandro Cochi e da Claudio Barbaro (Presidente nazionale dell’ASI) vuole tenere vivo il ricordo più affettuoso verso le centinaia di migliaia di nostri connazionali che vennero espulsi dall’Istria e dalle terre giuliano dalmate nel secondo Dopoguerra.<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK0IM_xxfhBHZygWP89lRTJzS1E9IWQbkRThhno1rayDaUrvyTliFuBxkIDHjAFQMgpU8fUARRCiA9EiAak7_2oX98KVcB9YxiY4yzWxNjBSVz7uS0KOK_E9zHRNjvPirJQ5bM2_KNXXzQDMHvdipZK5TW_0ukYA9ibKlys50aJC_pkx3_nobp6ClhUBY/s1536/Corsa%20del%20ricordo%20medaglie.webp" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="320" data-original-height="1024" data-original-width="1536" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK0IM_xxfhBHZygWP89lRTJzS1E9IWQbkRThhno1rayDaUrvyTliFuBxkIDHjAFQMgpU8fUARRCiA9EiAak7_2oX98KVcB9YxiY4yzWxNjBSVz7uS0KOK_E9zHRNjvPirJQ5bM2_KNXXzQDMHvdipZK5TW_0ukYA9ibKlys50aJC_pkx3_nobp6ClhUBY/s320/Corsa%20del%20ricordo%20medaglie.webp"/></a></div>
Un esodo che interessò colpevolmente anche taluni italiani. Una pagina dolorosissima nella nostra Storia che costò anche la vita di migliaia di italiani barbaramente trucidati o gettati nelle foibe carsiche. Consiglio di consultare il sito
https://www.endu.net/it/events/corsa-del-ricordo/
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKkHZTydDztI7BUYuR65sViuJiBNUGH2y72HOTLha8GrrnGBgSfU0qh5fETOYUF1sNrl_HuLOnW2CUjw79m1YfRIxwVG-YXwIZB8p_-xox-Y8vFqQcY2zTEvvU7seHZtXVXR3OTFF4mu75fbU35TDt4YoQuq9N-HWTbwRAe-gTil3kKuHfmYzyUAuPjs0/s998/Esodo%20giulianodalmata%20nave%20Toscana.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="400" data-original-height="397" data-original-width="998" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKkHZTydDztI7BUYuR65sViuJiBNUGH2y72HOTLha8GrrnGBgSfU0qh5fETOYUF1sNrl_HuLOnW2CUjw79m1YfRIxwVG-YXwIZB8p_-xox-Y8vFqQcY2zTEvvU7seHZtXVXR3OTFF4mu75fbU35TDt4YoQuq9N-HWTbwRAe-gTil3kKuHfmYzyUAuPjs0/s400/Esodo%20giulianodalmata%20nave%20Toscana.jpg"/></a></div>
italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-76150018597777671572024-02-09T06:42:00.000-08:002024-02-09T09:12:54.625-08:0010 Febbraio: RED LAND (Rosso Istria) su Rai3 alle 20,35<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkcST5rksgxzwTO4FCgtwTkjrleKHbU5yMbK2pA40seKo5d_sUn29PoK-rap2LJNpUq9znBfFUq93tli4IGkllKNWbKFUa_XAwl_S68fm8vQ-ptWggIBuQSC6SoYms8wh12r6Fde9JB_Abcw5Gw-MG4VFQqiQKghcZgNIkAsH6RidEA13JjrbKEx_P6y8/s1440/Selene%20Gandini.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; clear: left; float: left;"><img alt="" border="0" height="400" data-original-height="1440" data-original-width="1080" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkcST5rksgxzwTO4FCgtwTkjrleKHbU5yMbK2pA40seKo5d_sUn29PoK-rap2LJNpUq9znBfFUq93tli4IGkllKNWbKFUa_XAwl_S68fm8vQ-ptWggIBuQSC6SoYms8wh12r6Fde9JB_Abcw5Gw-MG4VFQqiQKghcZgNIkAsH6RidEA13JjrbKEx_P6y8/s400/Selene%20Gandini.jpg"/></a></div>Ecco una splendida e intelligente alternativa al Festival di Sanremo per la sera del 10 Febbraio. Parlo del film <b>RED LAND - Rosso Istria</b> che ben difficilmente rivedremo proiettato in tv. E' la storia ben ricostruita delle efferatezze comunisto-titine ai danni delle popolazioni italiane in Istria dopo l'armistizio dell'8 Settembre 1943. Riscopriamo cosa sono state le foibe dove migliata di nostri connazionali vennero gettati, dopo sevizie, dalla milizia titina. Un vero capolavoro di Maximiliano Hernando Bruno che ne ha curato regia, sceneggiatura (con Antonello Bellucco) e coproduzione; nel cast figurano Franco Nero e Selene Gandini <i>(qui nella foto di Gianmaria Italia)</i> nella parte di Norma Cossetto che venne stuprata dalla soldataglia titina, oltre a Geraldine Chaplin, Vincenzo Bocciarelli, Sandra Ceccarelli, Alvaro Gradella e Maria Vittoria Casarotti.italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-91580534759565571312024-02-09T04:39:00.000-08:002024-02-09T09:39:59.247-08:00e adesso si rimedi con Vola Colomba bianca volaSolo i più ortodossi e ostinati fan di Sanremo 2024 possono definire un successo questo festival malgrado l'immane impegno organizzativo dietro le quinte. Certo primi fra tutti coloro che debbono abbigliarlo nel migliore dei modi nei confronti degli sponsor perche l'avere lasciato acceso il televisore senza guardarlo difficilmente si coniuga bene con l'indice di ascolto. Ci si preoccupa sempre che la RAI, quale rete di Stato, debba essere vicina alla gente perchè entra nelle loro case; ebbene, chiediamoci quanto sia Festival che il conduttore canti Ciao Bella Ciao. Allora, dato che sabato 10 ricorre il Giorno del Ricordo, si abbia il dovere morale (lasciamo da parte quello professionale) per commemorare l'esodo di oltre 300mila Italiani e coloro che, a causa dell'oppressione slavo-comunista, persero la vita, anche dopo atroci sevizie, perchè uccisi direttamente o gettati nelle foibe. Gentile Amadeus, che ne pensa di cantare Vola colomba? E' perfettamente in sintonia con il festival perchè lo vinse nel 1952 grazie alla splendida voce di Nilla Pizzi, e poi certe frasi come "Vorrei volar laggiù dov'è il mio amor che, ingincchiata a San Giusto, prega con l'animo mesto - Fummo felici uniti e ci han divisi - Pensa allepene sofferte" hanno espliciti riferimenti storici. E mi fermo qui, altrimenti scomodo La campana di Trieste (Le ragazze di Trieste) cantata da Claudio Villa o da Luciano Pavarotti.italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-21401445606756237752024-02-07T06:35:00.000-08:002024-02-07T06:35:12.116-08:00Subito due gaffe al FestivalL’ospite a sorpresa di martedì 6 al Festival è stata Federica Brignone, splendida e plurititolata campionessa di sci (tre medaglie olimpiche e altrettante mondiali, tanto per sintetizzare.) E perché mai “ospite a sorpresa”? Perché non sai chi hai trovato prima, magari Sinner? Sorvoliamo. Proprio perché “a sorpresa” è stata una palese indelicatezza, edulcorata in gaffe, avere invitato sul palcoscenico del Festival la principale rivale della sfortunatissima Sofia Goggia che, in pieno recupero di risultati, si era appena infortunata a Ponte di Legno. Un incidente particolarmente grave perché le ha interrotto una stagione così promettente. Un invito proprio da non farsi. Ma la seconda gaffe, quella che ha conquistato i titoli dei giornali, è stato il mancato saluto (peraltro nel copione) di Federica a Sofia. Occorreva ricordarlo sul gobbo? Mah. Certo che i tempi del Festival sono stringatissimi perchè non parlerà neppure delle prossime Olimpiadi in terra italiana. E’ polemica, scrivono alcuni giornali, ma io correggo in constatazione. Certo non ho proprio i titoli per criticare chi ha mancato, ma constato (non polemizzo) su questa duplice gaffe che personaggi, colori e suoni hanno poi messo tra le quinte. Certo la colpa è dei tempi televisivi, si dirà. Ma se all’indomani ci sarà certamente chi esulterà per il numero di televisori accesi sul Festival, non ci ricorderemo buona parte dei cantanti in gara e le loro canzoni. Resterà certo l’amaro in bocca il non avere ascoltato quell’attesa parola di conforto verso una straordinaria campionessa che i giornalisti avevano giustamente osannato per le sue imprese sportive, e che ora, ancor più, dovrebbero esserle accanto nel momento della sofferenza.italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-29022738259018077492024-02-06T08:08:00.000-08:002024-02-06T13:53:32.735-08:00Quando Sanremo tornerà ad essere solo il Festival della Canzone Italiana?Ogni edizione del Festival di Sanremo, sebbene sia "della Canzone Italiana", ci presenta ospiti che della canzone hanno ben poco da spartire. Negli anni abbiamo visto e ascoltato sempre più personaggi che ci hanno propinato pagine di saggezza, ma anche loro pensieri (talvolta poco condivisibili, comunque applauditi dalla platea), certo diametralmente opposti al tema musicale della serata. Quest'anno, tra gli altri, hanno poi aggiunto l'invito a Jannik Sinner. Secondo le intenzioni avrebbe alzato l'indice d'ascolto? Non credo proprio e, saggiamente, questo straordinario tennista si è dimostrato un super campione anche di buonsenso declinando. E' venuta poi l'accoglienza degli agricoltori a cui, a ben guardare, proprio non manca la visibilità sia delle loro proteste che delle loro rivendicazioni. Se siamo alla ricerca di ulteriore audience è legittimo domandarsi se si teme una flessione di ascolti; come mai se da una settimana non c'è programma RAI che non inserisca pubblicizzazioni del 74° Festival? Addirittura sul tg un servizio dell'arrivo del convoglio speciale Trenitalia che trasportava a Sanremo personale e attrezzature per la manifestazione canora (quindi non solo, verrebbe da aggiungere). Neanche fosse il viaggio di S.S.Giovanni XXIII ad Assisi del 1962. L'ultima perla, cito da Repubblica.it, è arrivata dalla conferenza stampa dove, rispondendo ad una specifica domanda di Enrico Lucci, Amadeus e Mengoni hanno cantato Bella ciao dichiarando "Siamo antifascisti". Completo riportando anche la conclusione del pezzo giornalistico che è firmato da Roberta Lancellotti: al Memoriale della Shoah un giornalista chiese al Presidente del Senato se, in quell'occasione, si sentiva un po' antifascista. La Russa non rispose ma, appropriatamente, poi commentò: "Non svilire questi momenti con queste cose". Mi sento di aggiungerlo anch'io, perchè il troppo stroppia. Indimenticabile questa affermazione di Pippo Baudo: "Ci sono l'indice d'ascolto e quello di gradimento".italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-71780776732314441092024-01-21T03:13:00.000-08:002024-01-22T10:57:30.859-08:0030 Km/h cui prodest?<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWsjAUysoy0oB8AS2KAvFB27EM_lEbeoV4TrgzKnX4l6LXYa144VfgdeMrh1xAY2Qm6BshPocYn_ZzGkJWX1Quc0LaChpJ-uhPoQoAnfxxfq0jXsbSYprpqE4yp1O0wT5QXOE8BUvpA06_XaHfZWlipGkNDvLWzUMbn93af20moC8hZUFEEYfQai4QqMs/s1440/30%20all%20ora.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; clear: right; float: right;"><img alt="" border="0" height="400" data-original-height="1440" data-original-width="1080" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWsjAUysoy0oB8AS2KAvFB27EM_lEbeoV4TrgzKnX4l6LXYa144VfgdeMrh1xAY2Qm6BshPocYn_ZzGkJWX1Quc0LaChpJ-uhPoQoAnfxxfq0jXsbSYprpqE4yp1O0wT5QXOE8BUvpA06_XaHfZWlipGkNDvLWzUMbn93af20moC8hZUFEEYfQai4QqMs/s400/30%20all%20ora.jpg"/></a></div>
L’adozione del limite di velocità a 30 km/h nel Comune di Bologna sta facendo discutere; ci si domanda perché non ci sia stata pari eco anche a Milano dove la specifica segnaletica c'è già da qualche mese, probabilmente perché non sono state ancora attivate le rilevazioni elettroniche e quindi elevate le contravvenzioni.
Indipendentemente dal parere negativo espresso dai partiti dell’opposizione in entrambi i Consigli comunali, è contraria anche l’ACI Milano che, con tutto rispetto per chi emana divieti, ha un'autorevole esperienza in tema di traffico e viabilità.
A sostenerne invece la validità sono una serie di argomentazioni che mi sembrano più superficiali, ideologiche, che di sostanza.
Cominciamo con l’inquinamento. Sarebbe certo abbattuto se, senza interruzioni, percorressimo entro il limite dei 30 km/h una strada di almeno un paio di chilometri (in pianura potremmo anche viaggiare in seconda tenendo il minimo). Cosa impossibile nella rete viaria cittadina dove il passare frequentemente tra le marce inferiori sarebbe certo più inquinante.
Serve a tutelare i ciclisti? Ma quali? Si potrebbero evitare i contatti se sia loro che le auto mantenessero ognuno il proprio corso di marcia. Avete mai notato ciclisti che, pur di non fermarsi, continuano a pedalare accanto ad autobus e camion nelle curve dove è ridotta la visibilità di chi è al volante? Il limite, in questo caso, rischia di essere pura demagogia elettorale anche perché non ho ancora sentito un esponente politico biasimare pubblicamente quei ciclisti che ignorano il semaforo rosso o pedalano disinvolti contromano o sul marciapiede. Vogliamo aggiungere l'estemporanea guida dei monopattini elettrici?
Ho l'impressione che il limite dei 30 km/h l’abbiano deciso più i politici che i tecnici della materia perché non credo proprio che addetti ai lavori come i vigili urbani avrebbero espresso parere favorevole <i>tout court</i>.
Riscontro con autovelox? Mi chiedo se si è verificato che velocità raggiunge un'auto subito dopo aver svincolato un incrocio, quindi pochi secondi dopo aver inserito la seconda marcia. Attenzione che facilmente si è già sui 35-37 km/h, quindi in infrazione e, con la spada di Damocle di ricevere una fotomulta, non ritengo sia prudente guidare ansiosi con l'occhio fisso sul tachimetro.
Anche il più irriducibile ambientalista comincerà a storcere il naso appena gli arriverà da pagare la contravvenzione. A favore dell'iniziativa della Giunta di Bologna si associano i pensieri dei Sindaci di Treviso e Nuoro. Con il dovuto rispetto è un supporto che non regge. Ce lo siamo chiesto quanti abitanti hanno queste città? Poco meno di 400mila a Bologna, 85mila Treviso e 35mila a Nuoro. Una situazione viabilistica forse più governabile rispetto a Milano che conta 1.400.000 abitanti e per almeno sei ore al giorno è interessata dal ragguardevole traffico in entrata e uscita dei pendolari. Da un articolo della Redazione ANSA (8 luglio 2016) riprendo due brani della relazione presentata dall'Anci alla Conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile: "Ogni giorno Milano accoglie, per studio e lavoro, 474.680 city users", molti meno Roma e Napoli. Più avanti: "Nelle città metropolitane ci si muove prevalentemente in auto (65,9%), a piedi o in bici il 19,2% e con i mezzi pubblici il 12,4%." Allora, chiedo, perchè vogliamo renderci la vita ancora più difficile?
<i>Cui prodest</i>? Forse solo a una improduttiva demagogia perchè credo che, alla prova dei fatti, tale divieto sia destinato a sollevare soprattutto del malcontento. A chi rendere conto se si raccoglieranno più problemi che frutti e constateremo di avere speso tanto denaro pubblico in inutile segnaletica verticale e orizzontale? Le arrabbiature le lasciamo fuori contabilità. Nei fondamentali del management si insegna a prefiggersi obiettivi concreti e realizzabili. Domando a chi ha deciso per tale provvedimento, compreso chi votò per ordine di partito più che per consapevolezza, se ci ha riflettuto bene. Presumo che un più rigoroso controllo del limite dei 50 km/h darebbe risultati più soddifacenti.
italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-78723656344399659112024-01-18T14:16:00.000-08:002024-01-19T07:44:18.426-08:00Quando la politica offende lo sportAvere in uno stadio o in un palazzo dello Sport una squadra israeliana è sovente motivo di manifestazioni ostili ben lontane dal tifo. E' capitato anche stasera al Centre National Sportif Coque di Lussemburgo. Purtroppo anche in numerose altre occasioni sono frequenti i casi in cui la presenza di atleti israeliani è pretesto per contestazioni estranee alla passione agonistica. Stavolta, per le qualificazioni ai Mondiali di pallamano 2025, erano in campo le formazioni di Lussemburgo e Israele per la gara di ritorno. In quella di ieri la squadra del Granducato aveva vinto per 31 a 28 mentre oggi hanno subito la rimonta degli israeliani che, vincendo per 35 a 27, proseguono il cammino nel torneo e affronteranno la Slovacchia. Questo sul terreno di gioco mentre in tribuna un gruppo di scalmanati ha fischiato e sventolato bandiere della Palestina e del BDS (boicottaggio anti Israele) perfino durante l'esecuzione dell'inno israeliano. Possiamo ben comprendere quale ansia pervada qualsiasi atleta israeliano quando inizia ogni competizione in un tale clima di ostilità. Anche nell'agosto del 2016 decine di bandiere della Palestina vennero esposte da spettatori scozzesi prima, durante e dopo la gara di Champions League tra il Celtic Glasgow e Hapoel Be'er Sheva. Ci fu invece violenza in un'altra partita, stavolta amichevole (sic!), disputatasi nel luglio 2014 a Bischofshofen (Austria) tra Lille e Maccabi Haifa. Verso fine gara alcuni manifestanti, sventolando bandiere della Palestina, entrarono in campo aggredendo a pugni e calci i giocatori israeliani sotto lo sguardo sconcertato dei francesi. Ma l'antisemitismo varca anche i confini della conoscenza. Una decina d'anni fa la squadra di pallacanestro del Maccabi Tel Aviv, una delle più titolate in Europa, venne a giocare a Milano e sulla gradinata un gruppetto di scalmanati cominciò ad inveire contro di loro esponendo anche una grande croce. Premesso che c'è ancora da domandarsi come abbiano fatto a introdurla, non devono averne avuto chiaro il senso, certamente dimostrarono anche una certa ignoranza perché la crocifissione non era un supplizio ebraico, bensì romano. Tanto per scomodare la Storia, Marco Licinio Crasso riservò una atroce fine a centinaia di prigionieri seguaci di Spartaco: li fece crocifiggere lungo la via Appia da Capua a Roma (era il 71 a.C.). Sono alcuni degli episodi di intolleranza che, sotto i falsi abiti del tifo, oltraggiano i sani valori dello Sport. Fanno male perchè siamo lontani anni luce dallo spirito olimpico quando, nell'antica Grecia, si sospendevano tutte le ostilità, niente guerre per onorare i Giochi. Probabilmente quanto accaduto a Monaco, in occasione delle Olimpiadi del 1972, non ha insegnato nulla.italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-52351277206558954552024-01-11T05:26:00.000-08:002024-01-11T05:26:18.108-08:00OGNI SUCCESSO ALL'ESTERO...<b>Ogni successo ottenuto da un Italiano all'estero è momento d'orgoglio per qualsiasi nostro connazionale emigrato.</b>italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-68472315776011531932024-01-06T15:00:00.000-08:002024-01-11T03:45:25.728-08:00SOSTENIAMO L'ITALIANITA' NEL MONDO<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRwwo51lSNZjDiEI8oLMI0ru9SIUVtFNLfM7tbZFY5mz15390HpGNd23DQoDh-3HfJm0UX5rAZ_PTxqmznwnhh0s4dEnb_qbMAIP8bb7GNvL33SK0zxj44tD1mmISC2GiexcZQ_W-5-5e28Ua7E7pqhO-rvF9A95d0I0mh6vvSiPv6kCTtM7NKaiOsjhg/s1224/Auriemma%20IMG_8095%20foto%20brunello.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="400" data-original-height="816" data-original-width="1224" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRwwo51lSNZjDiEI8oLMI0ru9SIUVtFNLfM7tbZFY5mz15390HpGNd23DQoDh-3HfJm0UX5rAZ_PTxqmznwnhh0s4dEnb_qbMAIP8bb7GNvL33SK0zxj44tD1mmISC2GiexcZQ_W-5-5e28Ua7E7pqhO-rvF9A95d0I0mh6vvSiPv6kCTtM7NKaiOsjhg/s400/Auriemma%20IMG_8095%20foto%20brunello.jpg"/></a></div>
Sono ormai stufo di leggere o sentire che questo o quel personaggio celebre o celebrato dai media è discendente da qualche nonno o trisavolo emigrante italiano. Bene, lodiamo allora l'avo che, con coraggio e spesso a prezzo di enormi sacrifici, ha lasciato la propria casa, la terra, parenti e amici per cercare fortuna lontano, quasi sempre oltre Atlantico. D'altronde, conta ormai oltre 6milioni la popolazione di Italiani residenti all'estero, vale a dire quanto quella del Triveneto, ma più di Emilia Romagna, Piemomte, Sicilia, Campania, tanto per dare un esempio; è una "regione" di nostri connazionali che, sparsi per il mondo, continua ad aumentare di anno in anno. Gente di cultura, imprenditori, operai, manager, ricercatori, pensionati o artisti che, nella loro quotidianità, sono il marchio dell'Italia che si distingue. Dal Dicembre 2015, sotto l'egida dell'ASI, ente nazionale a cui sono iscritte 12.500 associazioni e che poggia su 110 strutture territoriali, ho istituito il <b>Premio Italiani nel mondo</b>. <div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPWAU7rR1ot7rt9KrtlPfcrOcbbrSC4QWDzrsK4WBk7cZtG6RmUZfUV2d5ovSfc4glS8MsIIP28dwVonxQ6kLZjVLL3fHEPXjeb9gqfKQjJBxC-YWoYr29eo-N2l-yHOcG_Rv2agdodU2bsnvGkMgVn4CuUpUdM32fJAI5N1BG9seypfV3rL6iF-yo_-o/s932/Roncarati%20IMG_1025%20copia.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; clear: right; float: right;"><img alt="" border="0" height="320" data-original-height="932" data-original-width="682" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPWAU7rR1ot7rt9KrtlPfcrOcbbrSC4QWDzrsK4WBk7cZtG6RmUZfUV2d5ovSfc4glS8MsIIP28dwVonxQ6kLZjVLL3fHEPXjeb9gqfKQjJBxC-YWoYr29eo-N2l-yHOcG_Rv2agdodU2bsnvGkMgVn4CuUpUdM32fJAI5N1BG9seypfV3rL6iF-yo_-o/s320/Roncarati%20IMG_1025%20copia.jpg"/></a></div>Vuoi per conoscenze dirette o raccogliendo utili segnalazioni ho finora premiato 21 Italiani sparsi in vari angoli del mondo: dagli Usa alla Svezia, dalla Gran Bretagna al Brasile, dal Lussemburgo al Canada e dall'Austria a Bermuda. Ci sono noti esponenti dello Sport, docenti universitari, professionisti, imprenditori, un direttore d'orchestra, una regista teatrale, una scienziata, perfino un missionario da 40 anni in Brasile, e da tutti loro la continua riconoscenza verso questa Italia che non li ha dimenticati, anzi. La ricerca continua grazie anche a chi sta leggendo queste mie righe. Se conoscete qualche connazionale che all'estero si sta distinguendo per la sua attività, oppure ha un trascorso degno di nota, segnalatelo scrivendo a <b>gianmaria18@yahoo.it</b> La partecipazione è assolutamente gratuita e non è legata ad alcun marchio commerciale, è solo un affettuoso gesto di riconoscenza verso esempi di lodevole italianità nel mondo. <i>(nelle foto alcuni dei premiati: in alto Geno Auriemma coach Nazionale femminile USA di basket, qui sopra Bruno Roncarati decano presidente Alpini nel Regno Unito e qui sotto la regista Luisella Suberni Piccoli che ha creato una pregevole compagnia teatrale in Lussemburgo)</i> <div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMmTS2nVuIqnqe2Qmsh5EoYcRwPLVqyKIT-xsJohdFdS-VotRyp4UnfUcNZOPYClBhgmzzkqGQxDeAGQQnu4m44vq8zH40HNVzwtt3bNhz4LHso1ZeS1k_ZMDWoIbTEifCjeLLWmUnduNVHnA-UtUIy4oPs4-j6GiPkbwt9JUAuPmER2g3lmtIj6UcMTk/s1024/CIMG1406%20copia.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="320" data-original-height="768" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMmTS2nVuIqnqe2Qmsh5EoYcRwPLVqyKIT-xsJohdFdS-VotRyp4UnfUcNZOPYClBhgmzzkqGQxDeAGQQnu4m44vq8zH40HNVzwtt3bNhz4LHso1ZeS1k_ZMDWoIbTEifCjeLLWmUnduNVHnA-UtUIy4oPs4-j6GiPkbwt9JUAuPmER2g3lmtIj6UcMTk/s320/CIMG1406%20copia.jpg"/></a></div>italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-83308425469502871382023-12-11T23:32:00.000-08:002023-12-18T11:11:59.492-08:00Sciopero mezzi pubblici, perché non neutralizzare le strisce blu?Il fermo dei mezzi pubblici per scioperi, di cui vanno rispettate le attese dei suoi lavoratori, creano però disagi non indifferenti a tutti coloro che, per varie esigenze, debbono muoversi in città. Le amministrazioni comunali fanno dell'utilizzo di autobus, tram e metro la propria bandiera; tuttavia se questi mancano il ricorso all'automobile privata è l'unica alternativa. Perchè allora l'Assessorato competente, almeno per quel giorno, non neutralizza le strisce blu, cioè le aree di sosta a pagamento? Sarebbe un apprezzabile segno di comprensione delle reali esigenze dei cittadini. Orsù, cosa ci vuole a guadagnare qualche benevolo sguardo in più? ...siamo alla viglia di Natale.italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-1826569465995710842023-12-09T11:21:00.000-08:002023-12-09T23:04:01.112-08:00IMU, quando è difficile accettarlaDicembre, periodo di pagamenti alla pubblica amministrazione. C’è tuttavia un’ imposta che proprio è difficile comprendere e tantomeno condividere. Quella che si applica anche sulle case degli iscritti al’AIRE, vale a dire dei nostri emigranti. Partì da un' iniziativa del governo Monti - d.l. 201/2011 – che lasciò alla discrezione dei singoli comuni applicare la massima aliquota (quella come “altri fabbricati”) sulla casa, seppur vuota e sfitta, lasciata in Italia. Furono tuttavia centinaia quelle amministrazioni, anche capoluoghi di provincia e di regione, che mantennero l’esenzione; non invece città come Milano e Roma che accettarono subito quella nuova possibilità di introito. Alquanto disdicevole fare cassa sul frutto di sacrifici e che, peraltro, rappresenta un legame con il paese di origine. Nel 2014 il governo Renzi, con la legge 80/2014, tolse ogni possibilità di scelta con un provvedimento abbastanza curioso.
La legge 80 del 23 maggio 2014 - art 9 bis - stabilì infatti che potevano essere esentati dall'IMU solo quegli immobili di proprietà di emigranti in pensione. Apparentemente potrebbe essere una carezza dopo un sonoro ceffone, ma resta una soluzione che lascia sconcertati. Infatti è ovvio domandarsi: ma quando mai conviene a un emigrante pensionato continuare a vivere all'estero lasciando in Italia la propria casa vuota e sfitta?
italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-83341455136266897242023-11-21T12:11:00.000-08:002023-11-21T12:18:21.261-08:00"Una morte orribile ad appena due anni"Appena? Ma come si fa ad usare un avverbio come questo? Eppure è il commento di un giornalista che abbiamo ascoltato stasera, attorno alle 20,20 dal Tg2. Si riferiva al naufragio di due imbarcazioni al largo di Lampedusa. I soccorritori (a cui va un elogio infinito) erano riusciti a salvare una quarantina di naufraghi, ma non a rianimare una bimba di due anni. La mia osservazione non la rivolgo al giornalista che, nell'enfasi emotiva si era lasciato scappare quell<b>'appena</b> che certo molti, come me, avranno commentato: "allora se ne aveva trenta di anni chi se ne frega?". No, perchè, riascoltando il pezzo si sarà ammonito da solo, ma se esiste un capo, un direttore responsabile, sarà il caso di chiedere al Dottor Preziosi: "Lei avrà tante altre cosa a cui pensre, ma qualche suo caporedattore li controlla gli articoli prima di mandarli in onda?". A proposito, faccia fare attenzione anche al femminile quando capita di parlare di una vigile o una soldata: restano <b>la vigile</b> e <b>la soldata</b> perchè è proprio sbagliato declinare in vigilessa e soldatessa. italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-21744630089059763722023-11-20T04:28:00.000-08:002023-11-20T12:11:30.904-08:00"In un mondo di maschi ci sono pochi uomini"L'uccisione di Giulia Checchettin non va sottolineata come un episodio isolato, ma un esempio recente della pochezza, della debolezza, chiamiamola pure inferiorità, di tanti maschi (giammai chiamarli uomini) che trasferiscono nella violenza sulla donna, sia lei amica o asconosciuta, tutto il loro stato inconscio e latente di inferiorità. Non c'è alcun provvedimento di legge, pur lodevole, che possa risolvere questa realtà, tantomeno accentuare la punizione; è una tara che esiste e riaffiora nel momento in cui il soggetto si vede emarginato, superato da lei. Perchè, rendiamocene conto e facciamocene una ragione, la femmina, quando non ci è superiore, ben raramente è inferiore a noi.italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-75280980102072792272023-11-20T04:20:00.000-08:002023-11-20T04:20:03.971-08:00GIULIA, figlia e sorella di tutti noiitaliagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-83006352942086080262023-11-13T12:12:00.000-08:002023-11-15T08:09:16.160-08:00Quando l'informazione non fa cultura, anziPotrà sembrare una piccolezza dedicare un post a un paio di errori nei quali ricade molto frequentemente la grande informazione; errori che, proprio perchè arrivano dai più diffusi telegiornali, finiscono per essere assimilati anche da chi li ascolta. Parlo di <b>TIR</b> e <b>SOLDATESSA</b>. Sentiamo definire tir qualsiasi autoveicolo di grosse dimensioni, ma sfido chiunque a trovare nelle enciclopedie e nei manuali per la patente che esista un veicolo che si chiami tir. Troverà autocarro, autotreno, autoarticolato, perfino bisarca; nel linguaggio corrente abbiamo camion o bilico. Allora perchè tir? Perchè qualcuno, vedendo il cartello con la scritta <b>TIR</b> affisso sul retro di autoarticolati ha pensato che quello fosse il suo nome, come se su un pullman si debba scrivere AUTOBUS o CORRIERA, invece <b>TIR</b> è l'acronimo di Transports Internationaux Routiers (trasporti internazionali stradali). Quindi una condizione di viaggio, non un veicolo. Tra l'altro può capitare che tale cartello lo si possa trovare anche su furgoni perchè stanno effettuando un trasporto internazionale. Se tir è un errore minore diventa grave nel caso di soldatessa. Grave per due motivi: a) basta consultare vocabolari autorevoli come Hoepli o Treccani, anche su Sapere.it, per leggere che il femminile è solo <b>SOLDATA</b>. b) soldato deriva dal verbo assoldare, cioè uomini in armi che, pagati, venivano ingaggiati da signorotti o monarchi. Riporto quanto pubblicato su Treccani "E' in uso anche soldatessa che però può avere un tono scherzoso o valore spregiativo" E, con quanto sta accadendo in Israele, non è proprio il caso di usare termini scherzosi o, peggio, spregiativi verso donne che stanno combattendo. <b>15 NOVEMBRE: ho appena avuto notizia che, su segnalazione di una mia lettrice, la Redazione di Repubblica ha corretto in SOLDATA un suo recente articolo. Un grazie alla Signora e complimenti alla correttezza di Repubblica: che sia un positivo riferimento per tutta la classe giornalistica, tg compresa.</b>italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-10167435135041292862023-10-15T08:34:00.006-07:002023-10-15T08:53:38.658-07:00151 anni con gli Alpini<b>Oggi gli Alpini compiono 151 anni - La nostra gratitudine lunga un secolo e mezzo</b>
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTZxr3Y7P62cLCiU9QKLGY5srVnLFUwiR3505Kuvd09DXS-hj4apaX07aQVpNrkg-jwt8MCVKI-i9kqrgEIQeJSXMdyxA9wM1nzUtRARgfHZe0iRiWtcEIeybMMr0xqOMlhJ01fDuw6hN1dlm4zmYj-pXhi-vefT4F4vnNaBRXoTXIfJi-6YcDDv9QyGM/s1024/Alpini%20Istriani%20a%20Trento.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="400" data-original-height="768" data-original-width="1024" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTZxr3Y7P62cLCiU9QKLGY5srVnLFUwiR3505Kuvd09DXS-hj4apaX07aQVpNrkg-jwt8MCVKI-i9kqrgEIQeJSXMdyxA9wM1nzUtRARgfHZe0iRiWtcEIeybMMr0xqOMlhJ01fDuw6hN1dlm4zmYj-pXhi-vefT4F4vnNaBRXoTXIfJi-6YcDDv9QyGM/s400/Alpini%20Istriani%20a%20Trento.jpg"/></a></div>
qui sopra rappresentanti della sezione Alpini istriani sfilano a Trento (2018) e qui sotto una foto ufficiale diramata dall'ANA Associazione Nazionale Alpini
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQWrWn7-UGVhzDyT5aksHLb_rA4wq_OXpaZ446q-PfiASrRZ39CAb-CROJnzWEW8K-aZpgX_wcmtG3HfHl41IGq8wyRgbC_Yy7LFt8lJd5rA9k4IxwTtU2w7PV0QCxVUlX6C7d9vcdnZj5_7FuuLhiL1uf1f917011F3DOXscv1PuBR722dMHDykyeMtY/s1200/Alpini%20in%20sfilata.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="400" data-original-height="780" data-original-width="1200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQWrWn7-UGVhzDyT5aksHLb_rA4wq_OXpaZ446q-PfiASrRZ39CAb-CROJnzWEW8K-aZpgX_wcmtG3HfHl41IGq8wyRgbC_Yy7LFt8lJd5rA9k4IxwTtU2w7PV0QCxVUlX6C7d9vcdnZj5_7FuuLhiL1uf1f917011F3DOXscv1PuBR722dMHDykyeMtY/s400/Alpini%20in%20sfilata.jpg"/></a></div>
italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-29553318316570447922023-10-12T23:12:00.012-07:002024-02-13T21:57:17.913-08:00ISRAELE? Suvvia, un po’ di StoriaLascio ad altri la cronaca dell’attacco terroristico proveniente da Gaza; mi soffermo invece sul tema dominante delle manifestazioni pro Palestina che si sono svolte anche in Italia nei giorni immediatamente successivi. A palese giustificazione di quanto appena avvenuto il tema dominante che abbiamo ascoltato è che Israele non ha diritto di esistere su quella terra: "è palestinese", affermano. C'è poi chi sostiene che ogni ebreo è un intruso, che Israele è frutto di una manovra britannica del 1948 e che non c’è spazio per entrambi gli stati, “deve esistere solo quello palestinese” ...con buona pace di chi sta operando per la creazione di due Stati che convivano in concordia.
<div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS3FdYAMbtXKguciEMw4_ZqM7Fte5OkXMefdWONkxyL4S3ExrKDlrpBaoQvyXN7Zm4RKcjTKu4eeKFzOteW7zSIq_HjmRNpUpVGPWk0z1A3kiJhSwg40RhMQrPbxeI9we1Pwa4FGAKLZfrJhH2rx-RR4C-PyzPVzM3xlmjh7LkWYGPqdKA3gwS6yxQqt8/s3072/Gerusalemme%20Muro%20fessura%20con%20bigliettino.JPG" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; clear: left; float: left;"><img alt="" border="0" height="400" data-original-height="3072" data-original-width="2304" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS3FdYAMbtXKguciEMw4_ZqM7Fte5OkXMefdWONkxyL4S3ExrKDlrpBaoQvyXN7Zm4RKcjTKu4eeKFzOteW7zSIq_HjmRNpUpVGPWk0z1A3kiJhSwg40RhMQrPbxeI9we1Pwa4FGAKLZfrJhH2rx-RR4C-PyzPVzM3xlmjh7LkWYGPqdKA3gwS6yxQqt8/s400/Gerusalemme%20Muro%20fessura%20con%20bigliettino.JPG"/></a></div>Ognuno la può pensare come crede, ma non può negare almeno una realtà che è sotto gli occhi di tutti: il Muro del Pianto, ovvero il muro occidentale di Gerusalemme. Lì c’era il Tempio costruito dagli Ebrei al ritorno dall’esilio babilonese (dal 536 al 515 a.C.). E’ quanto rimasto dalla distruzione della città operata dai Romani dell’imperatore Tito nel 70 d.C. dopo una guerra iniziata quattro anni prima. (<i>E' tradizione lasciare fogliettini con le proprie preghiere nelle fessure fra le enormi pietre, come nella foto che ho scattato anni fa e coperta dal <i>copyright</i></i>). Come se non bastasse aggiungo una pagina di Storia meno nota ai più, per cui riprendo e copio dall'autorevole sito del Touring Club Italiano: "<i>Nel 66 d.C. gli Ebrei si ribellarono ai Romani e conquistarono Masada (<i>nei pressi del Mar Morto</i>), massacrando il presidio romano. Questo aspro sperone roccioso divenne così l'ultimo rifugio della setta degli Zeloti, i più zelanti conservatori della legge ebraica.</i>" Nel 132 d.C., a seguito della rivolta di Simeone Bar Kochbà, gli ebrei riconquistarono Gerusalemme e la loro terra. Tuttavia, la potenza militare di Roma non si fece attendere e tre anni dopo la città fu rasa al suolo, la Giudea fu ribattezzata col nome Palestina e Gerusalemme si chiamò Aelia Capitolina fino al 638 d.C. con la conquista araba. Queste le origini, le cause della diaspora, ovvero la dispersione del popolo ebraico in giro per il mondo. Può bastare per dimostrare, senza ombra di dubbio, che gli Ebrei hanno titolo di origine in quella terra? (<i>© foto proprietà di Gianmaria Italia<b></b></i>),italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-6337913228534749572023-10-11T00:46:00.001-07:002023-10-11T00:46:40.336-07:00Portogallo, pensioni non più tax freeDa qualche anno, esattamente dal 2009, ha fatto notizia l’espatriare di nostri pensionati in Portogallo dove avrebbero potuto incassare l’intero importo della pensione, vale a dire al lordo, senza vederla gravata di imposte. La condizione era quella di viverci, quali residenti stranieri “non abituali”, per almeno sei mesi all’anno e comunque per non più di dieci anni. Dai dati ufficialmente noti risulta che avrebbero finora aderito circa diecimila tra britannici, francesi e italiani attratti, oltre che dal beneficio, anche dalla stagione estiva che nella regione dell’Algarve è da Giugno a Settembre. C’è però un risvolto della medaglia che non va sottovalutato: il prendere la residenza portoghese significa perdere totalmente quella del paese di provenienza, e non è cosa di poco conto, soprattutto in termini sanitari. Ne ho testimonianze dirette. Se poi aggiungiamo che il portoghese non è tra le lingue più facili da parlare e comprendere ecco che si cerca rifugio in gruppi di altri connazionali. Dove? Al tavolino del bar o seduti su una panchina a parlare del tempo che fu, perché non si è protagonisti dove si è scelto ora di vivere. Tuttavia chi ne ha tratto maggior beneficio sono stati i britannici a cui, con lungimiranza, i portoghesi hanno riservato tanti campi da golf: almeno 16 in tutta l’Algarve tanto che all’aeroporto di Faro ci sono negozi che affittano sacche di mazze ed equipaggiamenti per questi sport.
Ma quando ebbe inizio? Nel 2009, appunto, con l’esenzione totale; durò fino al 2020 quando, su proposta di una parlamentare socialista, il governo decise di gravare quelle entrate del 10%, una soglia che non ha scoraggiato l’arrivo di nuovi residenti. Però dal 2024 non ci sarà più perché la pensione sarà tassata interamente; in ogni caso quel “contratto” di residenza non decade per coloro che ne stanno già usufruendo.
Perché questo cambio di rotta? Il Primo ministro Antonio Costa, di fronte alle rimostranze di molti suoi connazionali, ha dichiarato che si tratta di “una misura di ingiustizia fiscale che fa aumentare i prezzi degli immobili”, ma in realtà non solo di quelli. Certo potranno risentirne tutte quelle imprese immobiliari che hanno eretto enormi palazzi di appartamenti destinati a nuovi condomini.
Per quei pensionati che volessero comunque continuare a godere di benefici sono rimaste altre destinazioni: in Bulgaria esenzione totale, Cipro aliquota del 5%, Grecia 7% per 15 anni, Romania 10%, Marocco esenzione sul 40% e comunque l’imposta massima è del 23%, Sud Africa esenzione totale, Tunisia esenzione sull’80%
italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-67443623607486600942023-10-09T06:05:00.000-07:002023-10-09T06:05:08.760-07:00Am Israeli ChaiDopo l'attacco terroristico da Gaza verso inermi popolazioni israeliane e il crimilane attacco a indifesi cittadini non si può che auspicare ed esclamare <b>The israeli nation is alive Che Israele viva!</b>italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-14433659215934632082023-10-03T09:21:00.000-07:002023-10-03T09:21:06.355-07:00Quella pesca? Un gesto d'amore"Un gesto d'amore" è il senso che Esselunga ha voluto dare, riuscendoci, al film (spot è riduttivo) che ha per protagonista quella pesca. Un frutto delle nostre terre, che ben conosciamo da sempre, si trasforma in un mezzo di dialogo, semplice ma diretto ...di amore, appunto. Un sentimento che dovrebbe accompagnare ogni momento della nostra vita, sia verso chi condivide la nostra vita tra le pareti domestiche, che nella nostra attività. Pensiamo solo alla tenerezza con cui una mamma consegna la merenda ai figli o si preoccupa di preparare il desinare. Se capissimo il suo impegno, la sua ricerca per soddisfarci, sapremmo tributarle l'attesa meritata riconoscenza.
italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3157712511942228360.post-60971717033872960992023-09-28T08:44:00.003-07:002023-09-28T08:59:29.405-07:00Esselunga, la maturità di quella pesca <div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGWeO5EbBwrT1Ih6Z8wUq5e2YNegwazxo40rwCPtolcXqz64Qzs4v3VKQ45-4VV8lV4S68NRAd-Fqnciqd1eHqKQzcFcs1fe2vSp1LMNmeWSdRIKj70El8mW37pAd2K10u-TBxMA0w4FBedbkKSjHv0Wsr28ycXUr4yjLNDOJsk85NGRCbpj_vm_kHGX8/s562/clipboard_ori_crop_MASTER__0x0.jpg" style="display: block; padding: 1em 0; text-align: center; "><img alt="" border="0" width="320" data-original-height="317" data-original-width="562" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGWeO5EbBwrT1Ih6Z8wUq5e2YNegwazxo40rwCPtolcXqz64Qzs4v3VKQ45-4VV8lV4S68NRAd-Fqnciqd1eHqKQzcFcs1fe2vSp1LMNmeWSdRIKj70El8mW37pAd2K10u-TBxMA0w4FBedbkKSjHv0Wsr28ycXUr4yjLNDOJsk85NGRCbpj_vm_kHGX8/s320/clipboard_ori_crop_MASTER__0x0.jpg"/></a></div>
Maturo, sensibile, quindi intelligente è, a parere mio, lo spot mandato in onda da Esselunga. Quella bimba che, spontaneamente, porge al proprio papà una pesca dicendogli che è un dono della mamma, è di una dolcezza unica, direi esemplare ...anche per chi non lo vuole capire. <i>(nella foto un frame dello spot)</i>italiagianmariahttp://www.blogger.com/profile/13630499257644757092noreply@blogger.com0