martedì 10 giugno 2025

Greta Thunberg, idealista da non usare

Nel 2018, allora quindicenne, Greta Thunberg iniziò a manifestare il suo anelito verso uno sviluppo sostenibile a tutela dell'ambiente. Lo fece con la freschezza, la genuinità di un'adolescente che chiede attenzione per il clima, e questo le ha riscosso un significativo interesse, una crescente popolarità soprattutto presso i suoi coetanei che, quasi come discepoli, ne hanno condiviso gli ammirevoli ideali affiancandola negli intenti. Quello che sorprende, e meglio ancora lascia perplessi, è il vederla adesso guidare un gruppo di attivisti sulla nave Madleen verso Gaza. Non mi è noto da quando la giovane svedese abbia sposato gli ideali pro Palestina, sarebbe stato più opportuno e credibile sapere se aveva dimostrato interesse per quanto accaduto quel 7 Ottobre del 2023 quando centinaia di terroristi massacrarono inermi israeliani perpetrando raccapriccianti violenze di ogni genere anche su bambini nel kibbutz di Re'im. Probabilmente la sua sensibilità ambientalista ne sarebbe stata scossa; il vederla oggi ritratta con indosso una kufiya lascia pensare se qualcuno ne abbia strumentalizzato la popolarità per altri fini. NON SI SPEGHEREBBE, INFATTI, COME MAI L'EQUIPAGGIO DELLA "MADLEEN" SI SIA RIFIUTATO DI GUARDARE IL DOCUFILM DEGLI ORRORI PERPETRATI QUEL GIORNO DAGLI UOMINI DI HAMAS.

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