sabato 30 maggio 2020

Dall'Olanda imperdonabile offesa agli Italiani

"Italiani fannulloni, nullafacenti"
Questa, in sintesi, la copertina del settimanale olandese Elsevier  Weekblad che ..."blaterando"  ...insulta gli Italiani dimenticando il valore dell'operosità delle migliaia di nostri 46mila connazionali che, immigrati nei Paesi Bassi, contribuiscono al benessere di quella nazione portando onore al nostro Paese, ...malgrado un governo che dovrebbe invece rappresentarci al meglio e tutelare la nostra immagine.
Dove è il nostro ministro degli esteri Di Maio? Doveva intervenire risolutamente senza farsi precedere da Giorgia Meloni; Conte e soci ringrazino il coronavirusi che ha dato loro tante passerelle e conferenze stampa, altrimenti erano da dimissionare.

venerdì 22 maggio 2020

CARLO SANGALLI: il commercio, simbolo della ripresa

il presidente CARLO SANGALLI

 L'elezione di Carlo Bonomi alla presidenza di Confindustria mi ha portato a riflettere sul parallelismo tra il mondo produttivo e quello commerciale: sono e hanno identico valore perché l'Unione del Commercio, istituzione che Carlo Sangalli presiede dal 1995, è l'anello terminale di quell'inscindibile catena economica che unisce il mondo produttivo  (sia esso industriale che agricolo) al consumatore, con una piccola ma significativa differenza: la sorgente (la produzione) sovente è straniera mentre il consumo, il gettito finanziario, è solo nazionale, italiano. Questa riflessione l'ho esternata ieri sera allo stesso presidente Sangalli che, con lodevole tempismo di cui gli sono riconoscente, mi ha onorato di questa risposta che ritrae autorevolmente la realtà: tutto il mondo economico deve essere attore protagonista della ripresa per non lasciare nessuno a segnare il passo.
Il Presidente non me ne vorrà se ne rendo partecipi i lettori del mio blog. 
"Grazie per il ricordo  dell'intervista fatta anni fa. Alla luce di quello che sta accadendo sembra passato un tempo ben più ampio. L'emergenza sanitaria ha innescato una crisi economica globale mai vista che rende obsolete e inadeguate le risposte fin qui messe in campo. Le ripercussioni per il nostro Paese sono pesantissime. Siamo appena usciti dal lockdown e la strada è ancora molto in salita. Certamente, come ricorda Lei, il settore del commercio è l'ultimo anello della catena ma più che mai rilevante per il benessere, la vivibilità e l'attrattività del territorio. Anello indispensabile per vincere la sfida che abbiamo di fronte."

foto da wikipedia     

giovedì 21 maggio 2020

Lombardia, accuse ingiuste e offensive dal M5s

Al pari dell'On Molinari e di tutti i parlamentari del Centrodestra che hanno giustamente reagito alle inaccettabili accuse del grillino Ricciardi alla Regione Lombardia, anche a me sono venuti i fumi agli occhi per quelle affermazioni.
Un'offesa gravissima all'impegno di infermieri e medici impegnati giorno e notte ad arginare un'epidemia che ha portato oltre 15.500 vittime in regione. Senza contare la falsa attribuzione di "sperpero di denaro pubblico", perché l'ospedale allestito nei locali della Fiera erano solo di donazioni private.
Detto ciò, come avviene in qualsiasi famiglia e azienda seria, il signor Ricciardi avrebbe dovuto essere emarginato o, come minimo, zittito dai suoi colleghi di partito. Ma figuriamoci! "Calunniate, calunniate, qualcosa resterà", sosteneva Sir Francis Bacon.
Ma alla vergogna del M5s è da associare quella della ignavia strumentale del PD e compagni di governo che hanno dimenticato quanto aspirarono affinché anche l'Italia disponesse di una struttura capace di accogliere i contagiati dal covid 19 sull'esempio di quanto realizzato a Wuhan 
Era l'inizio di febbraio e tutti gli organi di stampa lo celebrarono, da Il Tempo a Il Fatto quotidiano, ma ora, a carte viste, sono tutti pronti a fare i conti in tasca alla Lombardia  ...però in Sicilia qualcuno fa' affari sporchi con il covid...
A me basta ricordare e rimproverare al governo Conte che nella Gazzetta ufficiale del 1° febbraio deliberò sei mesi di emergenza "in conseguenza del rischio sanitario ...",salvo poi prendere i primi provvedimenti concreti a livello nazionale solo dopo una quarantina di giorni; frattanto Codogno, Vo' Euganeo e Bergamo cominciavano a piangere le prime vittime.
Inqualificabili!


sabato 16 maggio 2020

Quando la capacità di informare langue

La frenetica attesa che il governo liberalizzi i viaggi oltre la regione di domicilio, quando non per l'estero, sembra condizionato solo dalle partenze per le vacanze.
Secondo i nostri ministri e molti opinion maker il poter viaggiare è solo verso le spiagge e l'argomento principale è la distanza tra sdraio e ombrelloni, non ricordando che i correre dei bambini farà saltare tutti i perimetri.
Niente di più sbagliato: si viaggia anche per lavoro!
Infatti basta andare negli aeroporti e assistere alle chiamate all'imbarco per i voli di linea per scoprire quanto sono numerosi i passeggeri con la 24ore o la valigia di attrezzi: sono espressione di quell'Italia pulsante che sostiene la nostra economia. Lo stesso dicasi per i punti di frontiera terrestri dove non mancano autovetture di nostri pendolari in coda per uscire o rientrare.
Ne ho avuto dimostrazione il 6 maggio quando, per effettuare un servizio giornalistico, ho raggiunto il confine italo svizzero nel territorio comasco: era aperto il valico di Chiasso strada, vale a dire Ponte Chiasso. (foto)
la frontiera italo svizzera di Ponte Chiasso  ©
Mi sono quindi irritato oggi quando due tg nazionali (uno Rai e l'altro La7) hanno annunciato la decisione del governo di autorizzare, dal 3 giugno, i viaggi verso i paesi UE, anzi, uno dei due tg non l'ha neppure specificato.
Spero sia stata solo approssimazione e non ignoranza, ma i giornalisti di turno credono forse che l'Unione Europea sia circoscritta a Italia, Francia, Germania e Spagna?
Ebbene, non è stato detto che sarà ammesso anche verso l'area Schengen che a noi interessa moltissimo, infatti riguarda la Svizzera.
Invece, il governo ha autorizzato, da tale data, i viaggi verso l'area Schengen, vale a dire tutti i paesi UE più Svizzera e Norvegia.
Accesso vietato in Svizzera almeno fino al 3 giugno   ©
Ma ve l'immaginate un operatore d'affari che non può andare a Ginevra o Zurigo, perché la Svizzera non è UE,  ma in Lituania, Finlandia e Ungheria?
Ancor meno chiaro l'odierno comunicato stampa n° 46 diramato dal Consiglio dei Ministri. Infatti possiamo leggervi "Fino al 2 giugno saranno vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, così come quelli da e per l'estero, salvo ecc..."
Solo per chiarezza: quell'in una regione doveva essere invece verso una regione perché in significa all'interno.
Conforta il fatto che "saranno comunque consentiti gli spostamenti tra la Città del Vaticano o della Repubblica di San Marino e le regioni confinanti."

per comunicarvi col blog scrivere a  gianmaria.italia@gmail.com 






lunedì 11 maggio 2020

Bentornata Silvia, ma senza strumentalizzazioni, prego

Sono particolarmente felice che Silvia, una nostra connazionale, sia tornata sana e salva dal rapimento in Kenia; mi sono anche emozionato pensando alla gioia dei suoi genitori che hanno riabbracciato la figlia dopo un anno e mezzo di ansie.
Un poco meno per la passerella di Conte e Di Maio a Ciampino e sono irritato per la tempestiva esposizione della bandiera di Emergency a Milano davanti alla casa della ragazza, ...ovviamente in favore di flash e telecamere.
Cosa c'entrava? Silvia Romano è una collaboratrice volontaria della onlus marchigiana Africa Milele e quindi quella bandiera mi è parsa solo un inopportuno autopubblicizzarsi.
Si aggiunga poi quanto pubblicato dal ministro Paola De Micheli: il simbolo del PD sotto la foto di  Silvia e la scritta Finalmente libera. Era giusto farlo?
Del tutto condivisibile la reazione di Luca Bizzarri, conduttore di Quelli del calcio, e il suo commento; certamente se al posto del simbolo del PD ci fosse stato quello della Lega o di FdI chissà che putiferio.
Non entro nei meriti della conversione all'Islam: ha dichiarato che è stata una sua scelta volontaria, potrebbe anche intendersi come un risvolto della sindrome di Stoccolma, chissà, comunque sono cose personali, l'importante è che sia tra noi in buona salute. 
Detto questo non me ne vorrà se esprimo una considerazione alquanto realistica: sebbene la contea di Kilifi, dove è stata rapita, non sia elencata fra le zone più a rischio nel sito viaggiaresicuri.it, (autorevole riferimento per chiunque intraprenda un viaggio fuori "dalla cerchia daziaria"), a proposito del Kenya possiamo leggere "Nel paese permane elevata la minaccia terroristica di matrice islamica .... non si può escludere l'eventualità di nuovi atti ostili anche contro cittadini stranieri in località come Malindi ecc" e Silvia era a 80 km da Malindi. 
Allora, cara Silvia, dopo avere manifestato la mia felicità perché sei tornata ad abbracciare i tuoi cari, quale contribuente che ha concorso alle ingenti spese per il tuo rilascio mi siano permesse un paio di considerazioni che ad alcuni risulteranno impopolari, ma sono una indiscutibile verità: 
- sei tornata indossando panni diversi da quelli con cui eri partita? Proprio non me ne importa: ognuno scelga liberamente quello che vuole fare, ma i panni dell'eroina sarebbero proprio inopportuni, che lo voglia tu o chi intende strumentalizzarti.
- ritengo che tra le mura di casa nostra ci siano tante, ma proprio tante opportunità per portare aiuto e conforto a persone bisognose; è però doveroso che quelli come te che si espongono volontariamente a questi rischi riflettano sulle preoccupazioni d'ogni tipo che lasciano in Patria. Credo che la tua generosità ti condurrà a impegni più prossimi.
E riflettano anche tutti coloro che, senza alcuno scrupolo di moderazione, hanno colto l'occasione per una ulteriore vetrina mentre centinaia di Italiani, titolari di piccole imprese, stanno piangendo amare lacrime per la involontaria perdita di un posto di lavoro che poteva essere evitato con un adeguato sussidio pubblico.
E non mi si taccia di fare polemica, questa si chiama constatazione.    

p.s. una cara Amica mi ha ricordato quel trentennio in cui una fonte di reddito per una certa malavita era rapire persone; bimbi e adulti, senza distinzione, rapiti a scopo di estorsione. Furono circa 200 e la Magistratura, per scoraggiare questa pratica, bloccava i conti bancari dei congiunti del rapito. 






venerdì 8 maggio 2020

Fase 2 Oltraggi al buonsenso

Non mi servivano le numerose immagini di persone che circolano liberamente senza mascherine pubblicate sui vari social, è bastato affacciarmi alla finestra e nel giardino del supercondominio ecco 5 (cinque) persone adulte sedute una accanto all'altra unite in amabile conversazione.
Tali persone, adulte solo per l'anagrafe ma non per il senso civico, hanno volutamente disobbedito ad una disposizione che deve valere per tutti: la mascherina va indossata appena si esce dall'abitazione.
Che esempio diamo ai ragazzi?
A ciò si aggiunga la preoccupante immagine della foce del canale Agnena sul litorale Domizio.
Dopo 48 ore dall'inizio della "liberante" fase 2 ecco che si torna ad inquinare
Ho appena letto un articolo che interpreta invece il DPCM del 26 aprile in un modo che merita una più oculata attenzione, per esempio le mascherine in auto e in bicicletta.
- se in auto ci sono passeggeri conviventi non ha alcun senso la mascherina perché gli stessi già abitualmente convivono senza la stessa (altri autori sono del mio stesso parere); infatti ne troviamo conferma su automobile.it/magazine/burocrazia  e  it.motor1.com/features
- in bici senza mascherina. Perché mai? Solo perché non ne parla il DPCM del 26 aprile che, come altri precedenti, abbisognerà di appropriati chiarimenti? Se la mascherina serve ad evitare contagi chiedo agli estensori di detto documento se hanno mai pensato che un ciclista passi loro accanto tossendo o piantando un fragoroso starnuto?  Cito quanto chiarisce la Regione Lombardia: "l'emissione di respiro della persona sotto sforzo è 10/12 volte il volume della persona in quiete, vi è quindi maggiore quantità e stabilità di particelle in aria (sino a tre minuti)" 
Credo che non si debbano cercare soluzioni o deroghe per interpretare più liberamente delle regole istituite per la salute di tutti e non le comodità o le aspettative di pochi. 
Dettiamo comportamenti igienisti sui tempi minimi per lavarci le mani o come toccare la propria mascherina e poi lasciamo interpretare alla gente un Decreto di Palazzo Chigi?.
Si emanino regole chiare che possano essere fatte rispettare. 



mercoledì 6 maggio 2020

Covid 19 - trattenute sulle pensioni?

Trattenute fiscali straordinarie sulle pensioni "a supporto dell'emergenza economica da coronavirus" è quanto ha stabilito il governo della Repubblica di San Marino.
Poco importa se sarà limitato ad alcuni mesi, altrettanto se è applicato nel piccolo stati del Monte Titano, essenziale e disdicevole è che sia stato varato un provvedimento che tocca i pensionati.
Oltretutto ecco che da un comune di 14mila abitanti, più esattamente dal sindaco di Fara in Sabina, giunge la illuminata proposta di un contributo dalle pensioni.
Bene si fa a chiedere soldi ...agli altri, si rischia di essere contagiosi quanto un virus.
Allora ha ragione chi afferma: "bello fare il gay con il c..o degli altri"
Se certa gente, prima di esprimere proposte sulla pelle altrui, guardasse la realtà di questo Paese governato da un agglomerato di personaggi:
che si è fatto attendere 40 giorni prima di attivare adeguate misure anti covid 19 a carattere nazionale, che stipula contratti iper vantaggiosi con suoi fornitori (non produttori) di mascherine,  
- che, malgrado si circondi di 450 esperti deve dire mille volte grazie ad una ricercatrice interinale dello Spallanzani per avere individuato il virus, 
- che  dovrà (sembra non l'abbia ancora fatto)  ringraziare altrettanto bene una anestesista di Codogno che ha saputo capire che quella bruttissima influenza era "qualcosa" di estremamente più grave.
Ah, dimenticavo: egregio Sindaco, visto che a quella carica si è candidato certo con "spirito di servizio alla comunità", renda questo suo servizio ancor più encomiabile usando parole appropriate contro quei discutibili contratti pubblici onorati anche con soldi dati dalla generosità di migliaia di Italiani alle casse della Protezione civile e, dimenticavo, quando sarà anche lei un pensionato starà ben attento a spendere anche un solo euro e si irriterà non poco constatando i ben diversi emolumenti che percepiscono i politici dei palazzi. 

martedì 5 maggio 2020

Mascherine, ottimi contratti con la Protezione civile

Mentre centinaia di piccoli imprenditori, perfino aziende di media grandezza, soffrono e rischiano per la ridotta, quando non assoluta mancanza di attività, ecco che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso la Protezione civile, stipula contratti con aziende import export (non produttori italiani) per l'acquisto di mascherine e attrezzature per la protezione anti covid 19
Lo sconcerto è in una clausola di detto accordo: all'atto della sua firma lo Stato italiano anticipa il 60% dell'importo della fornitura e il 40% a saldo sarà all'arrivo della merce. (vedasi articolo di Bozza e Sarzanini su corriere.it del 2 maggio)
Ricordo ai poco esperti di prezzi che lo scorso febbraio si poteva comprare una confezione di 10 mascherine "tipo chirurgiche" per 3 euro ...l'intera confezione (foto)
Per cui, se la Protezione civile sottoscrive  un acquisto di milioni di pezzi stabilendo un prezzo cadauna di 40 cent + iva  è solo offrire un lauto guadagno al fornitore con i soldi pubblici, i nostri.


Mi viene in mente, e lo ricordo a chi mi sta leggendo, quando circa tre anni fa c'erano imprenditori che si suicidavano perché, per il forte ritardo nei pagamenti da parte dello Stato, non potevano fare fronte ai loro impegni, primo fra tutti quello di pagare gli stipendi ai loro dipendenti.
8 maggio 2020
Frattanto, per non alimentare speculazioni, facciamoci in casa quelle che servono a noi; c'è il via libera di Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità.

venerdì 1 maggio 2020

Covid 19 prova d'esame per 450 esperti

Autobus di 40 mq: possono entrare 16 persone
Negozio di 40 mq: 1 persona alla volta
Chiesa di  minimo 150 mq: 1 morto e 15 vivi, ma non 15 vivi e basta, ci vuole sempre il morto
A questo capolavoro di logica avrebbero lavorato 450 esperti
A parte la storiellina dovrebbero dare priorità alla produzione del reddito e non all'assistenzialismo, agli aiuti di Stato.
E poi chiudere con la manfrina mascherine utili o inutili: se ne renda obbligatorio l'uso non appena si esce dall'abitazione e, per evitare speculazioni, si incoraggino anche le produzioni domestiche, le mascherine fai da te per gli usi personali.