venerdì 25 luglio 2025

Ius scholae? Sto con Tajani

Non sono iscritto a Forza Italia, ma non occorre esserlo per capire che la proposta del suo Segretario nazionale è, oggi, la più percorribile. Cominciamo col chiederci cosa ci aspettiano da uno straniero perchè sia degno di ottenere la nostra cittadinanza. Abbiamo una risposta o preferiamo consultare gli altri Paesi dell'UE con cui dovremmo confrontarci per cercare una linea comune? Allora ecco che esempio ci dà il Lussemburgo. Nel Granducato occorre esservi residenti da almeno 5 anni e, attenzione, superare poi un test di conversazione in lingua lussemburghese. Sì, avete letto bene, lussemburghese. E gli esaminatori non fanno sconti, neppure se sei direttore generale di un'azienda: o capisci bene cosa ti stanno dicendo e raccontare poi la storia del Lussemburgo o sei rimandato ad una sessione successiva. Questo quanto accade nella nazione col più alto livello finanziario dell'UE dove, peraltro, il 55% della popolazione, è composto da stranieri. Vogliamo allora abdicare e lasciare diffondere le posizione di quei sinistroidi o demagoghi a cui piacerebbe trasformare in "italiani" anche chi non sa dire buongiono e buonasera nella nostra lingia, purchè poi voti per loro? Meglio, davvero meglio che lo straniero abbia frequentato, con profitto, le nostre scuole e a 17 anni sia pronto a chiedere, quale punto d'orgoglio, la cittadinanza italiana. Sarebbe un punto di riferimento vincolante. Mi rammarica che, pubblicamente, si sia recentemente sminuita questa iniziativa di Antonio Tajani (segretario nazionale di Forza Itlia e vicepresidente del Consiglio dei ministri): mi permetto affermare che si loda in pubblico e si biasima in privato.

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