sabato 7 marzo 2020

Smart working, utile rimedio, ma non per tutto

Stamane, seguendo una nota trasmissione de La7, la conduttrice, che peraltro stimo, è uscita con un'affermazione che mi ha sconcertato: "Adesso tutti i lavori si possono fare da casa".
Cominciamo col dire che proprio il suo non lo è..., e poi mi domando come possa conciliarsi in smart working l'assemblaggio di un macchinario, il lavoro in un'officina, in un mobilificio, in una sartoria, l'imballaggio di qualsiasi prodotto, la sua movimentazione e il suo carico e scarico sugli automezzi. E la manutenzione delle strade, degli edifici? Per non parlare poi delle molte attività contabili e di servizio.
Tutto digitando una tastiera di pc?
E io che credevo che l'affermazione del ministro Di Maio (9 agosto 2018) secondo cui le merci viaggiano prevalentemente su file che non in autostrada fosse una boutade... (era ospite de La7)
D'altronde vorrei ancora incontrarne uno, fra gli ospiti dei vali salotti televisivi, che abbia quotidianità con uno di detti impieghi. 

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