martedì 27 febbraio 2018

DIESEL, la boutade elettorale della sindaca Raggi

Non può che considerarsi un nonsense, seppur come uno dei tanti con preciso scopo elettorale, la decisione della sindaca di Roma di vietare l'accesso dei veicoli a gasolio nel centro dell'urbe.
I sondaggi non ufficiali e comunque un ampio parere della gente rivela che il M5s non otterrà il successo sperato nel Lazio ed allora ecco la "grande" decisione: un contentino a sedicenti ambientalisti.
Certo che se l'amministrazione di Roma vuole prendere esempio nell'analogo provvedimento adottato da città tedesche come Stoccarda (620.000 abitanti), Dusseldorf (600.000) e Lipsia (550.000)... non credo siamo proprio sulla stessa linea di Roma che ne conta cinque volte tanto...
Esprimo preoccupazione per i romani perché significa che la giunta capitolina non ha ancora capito che città sta amministrando.
Una decisione del genere deve essere suffragata dal sostegno di dati tecnico-economici perché ignora tutti i veicoli commerciali, dai furgoni in su, che hanno motori diesel.
A questo si aggiunga che il 50% degli autoveicoli va a gasolio e che Roma, come Milano, è circondata da un anello autostradale, il GRA, dove circolano ogni giorno decine di migliaia di veicoli sia a gasolio che a benzina: inquinano tutti, gentile signora Raggi.
Vorrei anche ricordarle che l'inquinamento di Roma (e Milano) è da ricercarsi su flussi mossi dalle correnti, oltre che dai motori che circolano all'interno della città. Roma, che non ha servizi pubblici all'altezza del suo ruolo di capitale, dispone di una metropolitana ripartita su tre linee per complessivi 59 k mentre la rete di Milano è lunga ben 101
Ah, dimenticavo, la sindaca e i suoi consiglieri si informino anche sulle decine di migliaia di lavoratori che portano a casa lo stipendio nella  produzione di motori diesel e dei validi ricercatori da anni intenti nel produrli sempre meno inquinanti (si leggano i risultati dell'euro 6): questo provvedimento li mortificherà tutti dimostrando che la politica percorre una strada divergente rispetto al mondo reale.
Ho trovato ampiamente esaustivo l'articolo del Prof. Pier Luigi del Viscovo sul Sole 24 ore, è tutto da leggere   http://www.ilsole24ore.com/art/motori/2018-02-26/diesel-addio-e-davvero-vicino-probabilmente-no-183919.shtml?uuid=AEKwZH7D
La propulsione elettrica, come alternativa al gasolio, è tuttora utopia, e non saranno certo siffatti divieti ad incrementare la loro diffusione; queste vetture, una volta completata la rete nazionale, avranno un bisogno tale di energia che per produrla servirà  ...inquinare. Proprio un bel risultato!
Ecco, si pensi a tutto questo prima di emettere sparate del genere, e il fatto che sia sotto elezioni mi puzza più di una accelerata di motore.
Si auspica che Sala, sindaco di Milano, non la imiti altrimenti perderebbe qualche consenso portandosi al livello di discredito politico ottenuto dalla gestione Pisapia.

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