giovedì 15 ottobre 2020

Lockdown a Natale? Assolutamente ... forse. E i danni?

 In un Paese come il nostro dove decine di migliaia di famiglie  coniugano a fatica il pranzo con la cena, dove slittano o addirittura saltano i pagamenti di affitti e spese condominiali, c'è un governo che anticipa "a fantasia" provvedimenti di rara gravità: l'adozione del lockdown, ovvero della chiusura di esercizi e movimenti sotto Natale.

Il tutto era partito un  giorno fa quando le agen zie di stampa avevano riportato una diochuarazio e del virologo Andrea Grisanti: "Un lockdown in Italia durante le feste di Natale potrebbe essere necessario per bloccare la diffusione del coronavirus e aumentare l'efficienza del tracciamento dei contagi sul territorio".

Quanto mai! Ecco allora inseguirsi le dichiarazioni dal Palazzo; leggiamo:

il presidente del CdM Giuseppe Conte (su Corriere.it): tre giorni fa lo escludeva, ma già martedi non era più così sicuro, tanto che ieri, a Capri: "Non faccio previsioni, le faccio sulle misure più idonee, adeguate e sostenibili per evitare il lockdown" E, per farsi capire meglio "Molto dipenderà dal comportamento dei cittadini".

Come dargli torto? Quando assistiamo alla spavalderia di chi ostenta il volto senza alcuna copertura, quando si irride chi invita a coprire il viso con la mascherina e si hanno sponsor perfino in Parlamento.

Poche ore fa il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, quindi uno nella giusta stanza dei bottoni, tranquillizza: "Con questi  numeri di contagi è prematuro ipotizzare un lockdown a Natale. La dichiarazione del prof Crisanti si basava su dato in crescita dei contagi"

Ci conforta il professor Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San martino di Genova che, rispondendo indirettamente, oggi ha affermato: "Sparare che ci sarà una chiusura mette solo allarmismo in uno dei giorni più belli dell'anno. Noi clinici e medici dobbiamo essere più attenti. Le scelte di una nuova serrata spettano solo alla polirica"

E alla politica è giunto il messaggio netto della Confcommercio: "Fare prevalere la prudenza perché un lockdown a Natale sarebbe un disastro di proporzioni inimmaginabili."  




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