martedì 9 luglio 2019

Roma: premio extra per fare ...il proprio dovere

Le incresciose immagini delle strade di Roma "arredate" da immondizia di ogni specie è da tempo un pessimo biglietto da visita di Roma Capitale.
foto di repertorio - archivio di G.Italia
L'argomento è stato oggetto di vivaci scontri verbali tra la sindaca Raggi (M5s) e il presidente della Regione Lazio Zingaretti (PD)
Frattanto con sconcerto rilevo che nessuna testata tv nazionale ha riportato quanto quanto invece scrive Lorenzo De Cicco su Il Messaggero*.
Il 5 luglio, secondo il collega, Sindaca, AMA e Sindacati si sono però trovati d'accordo nell'elargire un bonus ai 4.000 netturbini  quale "premio di produttività" nell'ambito del lavoro per il quale sono stati assunti, sarebbero 200mila euro a settimana.
Comprensibile se questo si svolga in orario extra l'ordinario, invece è una generosa "mancia" che si aggiunge allo stipendio che i dipendenti della municipalizzata romana già percepiscono.  
L'iniziativa scaturisce da chi sembra avere ben poco il senso di una oculata gestione aziendale, tuttavia non mi stupisce nella pubblica amministrazione. 

Forse i suoi appartenenti non si rendono conto di alcuni aspetti macroscopici:

  • gli introiti delle casse pubbliche arrivano dai portafogli dei contribuenti;
  • questo crea un precedente che potrebbe avere gravi ripercussioni in altre simili sedi;
  • essere dipendente pubblico significa avere posto e salario garantiti, ben diverso dal dipendente privato che ogni mattina deve sperare di non trovare l'azienda chiusa.
Eppure è stato rilevato che all'AMA c'è un tasso di assenteismo del 15%, davvero sorprendente che farebbe ballare qualsiasi azienda privata. 
D'altronde, che aspettarci dal M5s che inventa quel reddito di cittadinanza che fa irritare i pensionati (ce ne sono 5.4 milioni che, seppur con tanti contributi versati, percepiscono meno di 1000 euro al mese), e da sindacati che hanno nei dipendenti pubblici lo zoccolo duro delle loro tessere...
E dato che giovedi 11 luglio ci sarà uno sciopero dei trasporti pubblici a Milano aggiungo una considerazione su cui riflettere: quando un dipendente pubblico sciopera ne paga le conseguenze l'utenza, vale a dire i cittadini contribuenti. Possibile che sia solo questa la soluzione per ottenere soddisfazione alle proprie rivendicazioni? 

*dal link: 
https://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/roma_rifiuti_ultime_notizie_netturbini_ama-4606781.html

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