domenica 4 marzo 2018

Il Fabbisogno energetico si confronta con l'Ambiente

Giusto solo quattro anni fa, nel gennaio del 2014, il convegno Klimaenergy Klimamobility aveva rivelato che entro il 2040 il fabbisogno energetico mondiale aumenterà del 35%
Questo fabbisogno sarà soddisfatto principalmente da combustibili fossili e le emissioni di CO2 continueranno ad aumentare in tutto il mondo; certo tale fabbisogno tenderà a diminuire nei paesi dell'OCSE mentre aumenteranno in maniera consistente negli altri.
E' questa la chiave di lettura su cui occorre soffermarsi prima di perseguire la "strana" battaglia contro il diesel per autotrazione (quindi solo una parte del suo impiego) che alcune industrie e mass media (taluni con discutibile superficialità) hanno intrapreso nell'ultimo anno.
Della dichiarazione della sindaca Raggi a Città del Messico ho già detto mentre occorre soffermarsi su quelle di industriali che ritengo azzardate.
Come può, infatti,  il vertice di un’azienda annunciare che fermerà la produzione di un bene durevole come un’auto? Significa innanzitutto stopparne le vendite con conseguenze solo lontanamente immaginabili.
Domandiamoci innanzitutto quali saranno stati i commenti delle decine di migliaia di lavoratori di grandi marchi come Audi, Bmw, Mercedes e Volkswagen nell’apprendere che un motore che interessa il 50% della produzione ha gli anni contati; e i sindaci di varie città tedesche come Dusseldorf, Stoccarda, Lipsia vogliono limitarne la circolazione?
E' possibile che amministrazioni di grandi città chiudano tout court le porte a tutti gli autoveicoli a gasolio?
Possibile che non ci sia una linea di confine legata, per esempio, al centro storico?  
L'amministrazione di Parigi, ignorando l'alto impegno tecnologico avviato dal gruppo francese PSA (a cui fanno capo i marchi Citroen, DS, Opel, Peugeot e Vauxhall) per la produzione di motori diesel a bassissima emissione e ulteriormente dotati di AdBlue, ha annunciato la chiusura alle auto diesel nel 2025 (inizio o fine anno? in quale area?) Suvvia, un po' di chiarezza.
La stessa  limitazione, se andrà in porto, verrà adottata nel 2024 a Roma, ma nel solo centro città.
A livello di viabilità, perché è lì che ci si deve confrontare, non si è considerato che Milano e Roma sono circondate da Tangenziale e GRA percorsi ogni giorno decine di migliaia di autoveicoli privati e commerciali: i loro gas di scarico, per il naturale flusso delle correnti, si riversa sulla città. 
fermiamo gli automezzi a gasolio? Visti certi precedenti abbiamo presente quante auto e furgoni beneficerebbero di lasciapassare? Ci sarebbero anche delle ovvie fasce orarie e alla fine il risultato ottenuto sarebbe alquanto irrisorio, da vittoria di Pirro.  
E poniamo sullo stesso piano i motori  euro 3 con gli euro 6? Se non lo si fa vengono mortificate tutte le ricerche che, in pochi anni, hanno portato all'adozione di dispositivi sempre più efficaci, compreso il filtro anti particolato, fino all'AdBlue. 
Comunque gli automobilisti fanno rifornimento del gasolio che trovano nelle stazioni di servizio; perché colpire quindi  la vettura che hanno acquistato penalizzando l'onere di un bene che è stato un investimento? 
Alternativa ecologica è ricorrere alla trazione elettrica; il M5s ha messo nel suo programma 1.000.000 di auto elettriche. Entro quando? 
Bene, oggi in Europa quel mercato interessa solo l'1% delle autovetture, domandiamoci quando raggiungerà almeno il 5% dove e come produrremo il fabbisogno di energia necessaria anche per produrre i veicoli? E a quale prezzo per l'ambiente? Invito a leggere il recentissimo articolo a firma Andrea Silvuni su Avvenire 
https://www.avvenire.it/economia/pagine/auto-elettrica-inquina-piu-del-diesel 
il cui sommario è alquanto esplicito: Una ricerca americana certifica che la CO2 prodotta dai veicoli elettrici è inferiore a quelli a gasolio solo nei pochi Paesi dove l'elettricità proviene da fonti rinnovabili.  
L'Italia è forse in tali condizioni?  No, in Italia, con un valore equivalente a 170 g/Km di CO2   è comunque molto più alto rispetto ai diesel e ai benzina.
In ogni caso un'auto elettrica, a parte taluni limiti pratici, costa circa il 30-35% più di una a benzina o diesel e quando si parla di migliaia di euro in più una riflessione con i piedi per terra è dovuta.
E poi, in cauda venenum, troviamo anche chi ipotizza l’applicare delle accise sul gasolio da autotrazione. Basta fare intascare più soldi all'erario per pulire l'aria?
Suvvia, cui prodest questa guerra al diesel?
















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