venerdì 5 agosto 2022

L'altra faccia del Superbonus 110

Non passa settimana che non si apportino aggiornamenti a questo provvedimento che tanto ha interessato il mondo edilizio e ambienti collegati. Proprio oggi leggo del malcontento espresso proprio da questo settore per il quale è stato creato il Superbonus. Si lamentano delle continue modifiche alla cessione del credito. Ah, certo, comunque io metterei la sordina alle mie lamentele quando, (non ultimo sull'argomento) denunciò il presidente Draghi: in un solo anno i costi di materie prime e manodopera sono lievitati di almemo il 30%, un incremento che ricadrà sulle casse dello Stato e poi sulle nostre tasche. Quelli indiscutibilmente soddisfatti sono invece quei professionisti chiamati ad effettuare rilevazioni per avviare le procedure di accesso a questa importante facilitazione, gli asseveratori e gli amministratori che godranno di un introito extra grazie alla commissione (1 o 2%) sul valore dei lavori straordinari che interesseranno il condominio loro affidato. In questa baraonda di correzioni pro questa o quella corporazione sembra essere più saggia la via scelta da coloro che hanno preferito fermare tutto e rinunciare, ben consapevoli che l'attingere a scappatoie e azzardate interpretazioni potrebbe portare al rischio di pagare onerose penali. Un esempio è dato dallo scorporo delle cantine che taluni condomini vorrebbero adottare sfruttando il contributo destinato ad ogni unità immobiliare: se scorporo la cantina dall'appartamento ottengo due unità immobiliari. In un noto quotidiano nazionale una lettrice l'ha definita "una furbata all'italiana per prendere più soldi". Perchè, chiedo io, dobbiamo distinguerci? A chi ho recentemente posto questo quesito mi ha risposto: "se la sua cantina è sotto terra perchè la deve coibentare?" Lo spirito del legislatore che ha generato il Superbonus 110 era quello di risollevare il settore edilizio attraverso interventi per l'efficienza energetica, che risultati ottieni raddoppiando il numero delle unità immobilari scorporando la cantina? Allora domando a chi lo invoca nel mio condominio: chi ringraziamo se all'Agenzia delle Entrate ci bocciano questo espediente? Con tutto rispetto, anche all'AdE dovrebbero, quando rispondono alle interpellanze, usare linguaggi e termini meno burocratici, certo più espliciti, chiari. Chiederli più comprensibili per non sbagliare è osare troppo?

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