mercoledì 3 agosto 2022

4 agosto Affettuoso ricordo di SPADOLINI

Il 4 agosto 1994 si spegneva la luce di un grande uomo di cultura che, prestato alla politica, l'aveva saputa nobilitare. Non è un caso che GIOVANNI SPADOLINI sia stato il primo laico eletto alla presidenza del consiglio Seppe fare rivolgere uno sguardo di maggiore rispetto all'Italia. Perchè il titolo Affettuoso ricordo? Perchè ebbi l'onore di intervistarlo, a Milano, nel corso di un congresso del Partito Repubblicano (foto). Resta per me indimenticabile quando, dopo un suo discorso al Teatro Odeon, gli avvicinai mia figlia Daniela, che allora aveva due anni, come a indicarle fin da allora un uomo simbolo dell'Italia. Sebbene impegnato, il Presidente le mise un braccio attorno, quasi come un nonno. Dal 24 aprile 1992 al 14 aprile 1994 fu Presidente del Senato. Con tutto il dovuto rispetto credo che ben pochi, dopo di lui, abbiano saputo rappresentare quella carica, la seconda del nostro Stato, con così straordinaria autorevolezza. Resta ancora nella memoria quando, per un solo voto, il 16 aprile non fu rieletto perchè il Centrodestra gli preferì Carlo Scognamiglio. Fu un colpo fatale per lui che aveva saputo interpretare al meglio le istituzioni. Penso, e so di non trovare pareri contrari, ma sarebbe stato anche un pregevole Presidente della Repubblica, meritevole outsider nella scelta tra Andreotti, Forlani e Scalfaro. Ebbene, mi resta il dubbio che su quel fiorentino, dottore in giurisprudenza, professore ordinario di storia contemporanea e direttore di importanti quotidani come Il Resto del Carlino e il Corriere della Sera, abbia influito quella cocente delusione, perchè, meno di quattro mesi dopo, se ne andava. Addio Presidente SPADOLINI, compianto dall'Italia intera. (nella foto© esclusiva Giovanni Spadolini dopo essere stato intervistato da Gianmaria Italia)

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