mercoledì 24 agosto 2022

Elezioni politiche, lettera a un "non" candidato

La forte riduzione dei parlamentari, anziché prospettarci una schiera ben selezionata di deputati e senatori, soprattutto espressione di quanto di meglio l'Italia possa avere come propri amministratori pubblici, ha rivelato una forsennata corsa a collocare candidature quanto più favorevoli all'elezione. Oltre a quel deplorevole riservare posti in prima fila a fidatissimi amici, a parenti ufficiali e non, mi ha fortemente deluso che persone altamente meritevoli di una considerazione non abbiano avuto il riconoscimento di una candidatura di primo livello (in terza fila ci metti l'esordiente). E' stato così anche per un valido dirigente di partito che tanto aveva fatto per il territorio, e da questo era stato recentemente premiato con un alto numero di voti di preferenza. Gli ho allora scritto questa lettera : Caro Paolo, queste liste elettorali mi sono sembrate un forzoso mezzo per piazzare parenti e affini.Non so come reagirà quell'elettorato che riflette prima di votare. Confermo la mia idea che il PGDSQ (sigla è di fantasia) avrebbe dovuto invece premiare dirigenti come te che hanno dimostrato di valere sul campo ...e non nei salotti o nei corridoi delle segreterie di partito.

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