domenica 10 luglio 2022

Riflessione per i dipendenti pubblici che scioperano

Una ventina d'anni fa un amico, direttore commerciale di un'industria di macchine utensili, mi confidò: "Gianmaria, in Piemonte, appena Agnelli o De Benedetti annunciano la messa in cassa integrazione di Fiat o Olivetti, non vendi più una lavatrice, un frigorifero, nessun ti fa più rateizzazioni, si salvano solo i dipe denti pubblici". Bene,siamo in Estate, periodo di viaggi, di necessità di usufruire di mezzi pubblici e, chissà perchè, impatti in qualche sciopero che ostacola o, addirittura, impedisce la serena realizzazione dei nostri progetti. Perchè? Scioperano negli aeroporti, nei trasporti pubblici, o altrove quando, ancor più deprecabile, inciampi nella flemma di coloro che, coperti dallo smart working (brutto dire lavoro a distanza o telelavoro?) producono meno di quanto dovrebbero dare tra le pareti dell'ufficio. Ma a quest individui (signori?) è mai stato ricordato che hanno un posto pubblico, quindi tutelato ben più di quello di un dpendente privato? Orsù, diamoci da fare. grazie.

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