sabato 30 luglio 2022

AGGRESSIONI per riprese video e indifferenti spettatori, ma non sempre

Tutti i mezzi di comunicazione hanno fatto circolare le raccapricciannti immagini delle brutali aggressioni avvenute davanti alla Stazione Centrale di Milano e a Civitanova Marche. Nel primo caso un diciassettenne di origine tunisina è stato preso a bottigliate e calci in testa; nel secondo, peraltro per futili motivi, si è addirittura concluso con la morte di un nigeriano, Alika Ogrochukwu. In entrambi i casi le scene sono state ripresa da passanti: quei loro filmati saranno poi certo utili documentazioni ai fini delle indagini, ma anche sorprendenti perchè non si vede alcun altro passante che interviene per cercare di interrompere quella violenza. La deplorazione è stata unanime per questa immobilità che può essere attribuita a paura o, peggio, codardia. Possibile che nessuno si sia sentito in dovere di stimolare altri ad intervenire? In due o tre avrebbero forse impedito il compiersi del delitto. In compenso ecco a Civitanova il susseguirsi di chi lascia mazzi di fiori e messaggi di esecrazione. Non è però sempre così. Il giorno successivo, a Monteforte Irpino, un ventenne nigeriano ha ucciso a martellate un negoziante cinese e ferito gravemente un cliente, un 49enne bulgaro, che aveva cercato di fermare quella furia omicida. Tuttavia, di questo episodio, forse perchè non c'erano state riprese video, non c'è stato uguale clamore mediatico... Chissà perchè.

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