domenica 22 agosto 2021

Omaggio a Gabriele Stefanoni

Ciao Gabriele, credo te ne sarai accorto, ma da otto anni, da quando te ne andasti nella notte tra il 22 e il 23 agosto del 2013, Monza non è più la stessa. Non più perchè i luoghi e le città sono creati e vissuti dalle persone, e quando manca una Persona come te siamo tutti un po' disorientati. Ho già detto e scritto che il tuo Paradiso è stato il giorno in cui tu, amante dei lanci dal cielo, hai deciso di raggiungere il Cielo, ma senza un ritorno e questo, pur sapendoti nel luogo che più meritavi, ci ha lasciato un vuoto immenso. Come in un grande puzzle eri una tessera indispensabile: una figura essenziale tra i Paracadutisti dell'ANPdI di Monza, nel Panathlon, fra gli Amici dell'Autodromo e i Cavalieri del Santo Sepolcro, in quel Club Classe 43 che avevi fondato, così come allo Sporting Club (socio fondatore) o nel mondo della comunicazione dove eri ambito da tutti i giornalisti perchè tu sapevi. Manchi a tutti noi, i tuoi tanti amici a cui, da quel 23 agosto, si è spenta una luce. Ci conforta sapere che brilla ancora in Loredana, Elena e Eliana, la tua famiglia che, pur tra i mille impegni, hai sempre messo in primo piano. Bastava fare il tuo nome e tutti ti conoscevano. Ricordo ancora quel giorno di otto anni fa quando corse sulla bocca di tutti la triste notizia: "E' morto Gabriele". Ma nell'incredulità servì precisare: "Stefanoni, il paracadutista, il cavaliere" perchè quel titolo di Cavaliere della Repubblica, che tanto meritasti, hai saputo esprimerlo in modo esemplare in ogni tua azione professionale e sociale. Così come l'amore per la Patria e i valori dell'Amicizia che hai sempre dispensato a piene mani elargendo ben più di quanto avevi ricevuto. E il ricordarti, il rimpiangere ancora la tua partenza, caro Gabriele, dimostra che il tuo posto in Paradiso era prenotato da tempo. (foto proprietà riservata ©)

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