venerdì 31 gennaio 2020

Regno Unito fuori dall'UE "ma cambia poco o niente"

"Cambia poco o niente" titola oggi il Tg3 delle 14:30, salvo poi non approfondire il perché nel corso dell'articolo.
Vero, fino al 31 dicembre 2020 le procedure in essere resteranno vigenti grazie a quello che è stato definito periodo transitorio che inizierà il 1° febbraio; tuttavia è legittimo chiedersi cosa metteranno insieme se non l'hanno fatto dal 24 giugno ad oggi....
Dal 1° gennaio 2021 servirà invece il passaporto più un visto elettronico da chiedere online almeno tre giorni prima della partenza.
Mettiamoci in testa che la Gran Bretagna, uscendo dall'Unione Europea,  diviene a tutti gli effetti un paese extra comunitario e tutte le merci in export e in import non sono più in libera circolazione; nel primo caso vanno messe "allo stato estero" attraverso un'apposita formalità doganale con l'apposizione di sigilli. Nel secondo, per essere nazionalizzate grazie allo sdoganamento, occorre che l'importatore, attraverso proprio rappresentante (il dichiarante doganale) presenti gli appositi documenti (fattura, eventuali licenze, ecc.) e i conti iva non potranno più limitarsi alla registrazione Intrastat. 
L'auspicio è che, almeno nella circolazione delle merci, si raggiungano specifici accordi bilaterali UK-UE perché il Regno Unito è un paese extra comunitario, al pari di Svizzera, Turchia. Libia, Mexico, etc.....
Una riflessione a parte andrebbe dedicata non ai 350mila italiani ivi residenti, quindi iscritti all'AIRE, ma al mezzo milione precariamente domiciliato e che si era illuso che la Brexit sarebbe rientrata. Sarà il caso di affrettarsi a regolarizzare la posizione per beneficiare dei diritti legittimamente riservati ai residenti UE.
Ai sudditi di Sua Maestà una piccola garbata raccomandazione: non inasprite la vostra ambizione da (ex) impero altrimenti vi troverete senza una immane forza lavoro di qualità espressa (anche) dagli Italiani e la grande isola Gran Bretagna resterà ...isolata.
Frattanto prepariamoci a limitare l'ognibendiDio che abitualmente portiamo ai nostri figli quando li andiamo a trovare perché dal 1° gennaio 2021, appena messo piede sul suolo britannico, ci verrà severamente posta la domanda "Anything to declare?"



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