sabato 10 novembre 2018

Claudio Barbaro e gli oneri per la sicurezza negli stadi


"Se uno Stato non riesce a garantire la sicurezza dei propri cittadini non può garantire altri diritti; una  società che non protegge  dalla violenza, dalla prevaricazione, dalla criminalità, dal fanatismo e dal terrorismo, di fatto non è una società libera..."
Con queste parole il Senatore Claudio BARBARO ha aperto cinque giorni fa il proprio intervento sul decreto sicurezza.
Da sempre impegnato ad alti livelli manageriali nello Sport,  Barbaro ha dimostrato la propria indubbia competenza ricordando che il decreto non poteva ignorare anche i riflessi dell'ordine pubblico negli stadi; il Senatore l'ha fatto presente mettendo l'accento sul calcio. Ha ricordato quanto questo, ormai sempre più business e meno sport, sia un onere per lo Stato che ne sostiene costi sia economici (50 milioni di euro l'anno) che in risorse umane (1600 agenti feriti negli ultimi dieci anni e 165mila impegnati nel solo 2017)
Cifre piuttosto significative che si affiancano, come ha ricordato il Sen. Barbaro, ad un altro elemento: "l'Italia è l'unico Paese al mondo che, attraverso il Coni, finanzia la Federcalcio con un contributo annuo di 30milioni di euro". 
"Il calcio, ha poi  concluso, deve essere un patrimonio di tutti e non di pochi eletti"

da https://www.youtube.com/watch?v=mGYm9whcZO8

1 commento:

  1. Ringrazio Pietro Mazzo, illustre presidente di numerose autorevoli associazioni sportive di Monza e della Brianza, per quanto mi scrive:
    "Pare che finalmente qualcuno a Roma abbia deciso di leggere tra i numeri l'attività svolta dal Coni in quanto organo di trasmissione di tutte le realtà sportive e non, ed abbia deciso autonomamente di vederci chiaro su certi tipi di contributi, e soprattutto finanziamenti a pioggia !!!"

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