martedì 13 novembre 2018

DI MAIO, formatosi giornalista dove?

Il mondo del giornalismo si divide in due grandi settori che fanno capo all'Ordine:
giornalista professionista (alle dipendenze di un editore) e giornalista pubblicista (ha un'attività prevalente diversa  oppure è un free lance)
L'iscrizione all'Ordine da parte del signor Luigi Di Maio, allora 21enne, risale all'ottobre 2007.
Un lusinghiero traguardo, ma come sia diventato giornalista pubblicista  è oggi argomento di ricerche e interrogativi giustificati dopo certe pesanti definizioni al settore.
Le ricerche, che sono ben riportate da Il Giornale sotto il titolo "Il giallo del tesserino di Di Maio", hanno toccato testate locali in Campania come laprovinciaonline.info; ilPaesefuturo.it ;  il blog  http//pomigliano.org;  studigiurisprudenza.it  e puntoline.it  dove il giovanissimo Di Maio avrebbe mosso i primi passi in questa stimolante professione.
Dai risultati ivi ottenuti non sembra ci siano gli elementi per costruire quei requisiti minimi (70 articoli retribuiti in 2 anni di collaborazione per testate registrate in Tribunale) per ottenere la qualifica di giornalista.
Attenzione, questo non sminuisce alcuno dal fare il "giornalista", vale a dire di esprimere le proprie idee, ovviamente senza offendere alcuno; basta leggere l'art 21 della nostra Costituzione, è di un'ampiezza illuminante: "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.  La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure."
Trova altresì pieno appoggio nella Dichiarazione universale dei Diritti dell'uomo del 1948 

Non toglierò ore al mio sonno per avere ulteriori notizie su come sia diventato collega il signor Luigi Di Maio, auspico invece che operi al meglio per il nostro Paese, magari stimolando la stampa ad essere cronista attenta ed obiettiva, anche suscettibile di stimoli e critiche costruttive, ma non certo di offese.
Giusto, l'informazione deve essere attenta, obiettiva e scrupolosa nel non citare Lei quale vicepremier quando opera nell'ambito dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche sociali perché, essendo dicasteri di Sua pertinenza, è "semplicemente" ministro.

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