lunedì 12 dicembre 2016

Componenti nuovo governo, e anche con Gentiloni si cascò sui titoli

"al dicastero degli affari esteri l'onorevole avvocato Angelino Alfano, al dicastero della salute l'onorevole Beatrice Lorenzin, al dicastero della difesa la senatrice Roberta Pinotti, al ministero dei rapporti col Parlamento ...la senatrice dottoressa Anna Finocchiaro, ministra senza portafoglio, l'onorevole dottoressa Marianna Madia, professor Claudio De Vincenti, senatore dott Domenico Minniti detto Marco, professor Pietro Carlo Padoan ministro dell'economia e delle finanze, dottor Carlo Calenda, l'onorevole dottor Luca Lotti, dottor Maurizio Martina ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, dottor Gianluca Galletti; poi, subito dopo il dottor Graziano Delrio, ecco chiamare "signor Giuliano Poletti ministro del lavoro e delle politiche sociali"
Basterebbe questa elencazione per un lapidario NO COMMENT e non mi riferisco alla scelta dei ministri ma al titolo che precede i loro nomi. Che senso, ma soprattutto, che valenza aveva precedere con onorevole alcuni nomi, forse per mettere Lorenzin e Orlando (non laureati) su un gradino più alto di Poletti semplicemente (!!!) Signor? Onorevole non è un titolo!*
Un dettaglio che dovrebbe spegnere polemiche sorte all'indomani della sua nomina: "senatrice Valeria Fedeli ecc..." senza chiamarla dottoressa perché il suo diploma di laurea non equivale a dottor.
Domando: ma non era più elegante presentarli tutti con un Signora, Signor?
Sul sito  ilcerimoniale.it si legge: "Di solito, meno si conta più appellativi esornativi si conservano..."
E al TG2, nel servizio delle ore 20, ecco anche un soffermarsi "sul look delle ministre", davvero ci mancava.
Comunque sia ...Buon lavoro nell'interesse dell'Italia...e con  signorilità.

L'autorevole Enciclopedia Treccani così definisce Onorevole "è appellativo riservato ai membri del Parlamento, deputati e senatori (abbreviato di solito in on.)". Appellativo, appunto, non titolo

Nessun commento:

Posta un commento