lunedì 20 ottobre 2025
a 81 anni dai bombardamenti su Gorla, ...e non solo
Ripropongo quanto scrissi un anno fa per commemorare la tragedia che portò alla morte 184 bimbi milanesi, vittime di una indiscutibile negligenza di piloti USA sul cielo di Milano, esattamente sui quartieri di Gorla e Precotto il 20 Ottobre 1944. Ripropongo parte di quel post che pubblicai quando a Gorla venne a redere omaggio il Presidente Sergio Mattarella: "In un periodo in cui contiamo a migliaia vittime innocenti di una guerra che oppone uno stato sovrano a formazioni che fanno del terrorismo la loro missione, non possiamo non ricordare un'altra strage di innocenti, stavolta italiani: furono centinaia sotto le bombe del 15° stormo di B-24 dell'Air Force statuninense. Decollato da un aeroporto pugliese, doveva bombardare gli stabilimenti della Breda e della Pirelli a Nord di Milano: era il 20 ottobre 1944, ottant'anni fa. Si giustificarono riconoscendo che c'era stato "un errore di calcolo", ma su quegli aerei decisero ugualmente di "alleggerirsi" del carico, sebbene in pieno giorno e sulla città: 342 ordigni da 500 libbre. Un errore di calcolo per l'obiettivo strategico, ma colpire delle fabbriche voleva comunque dire che avrebbero ucciso centinaia di operai. Vennero invece colpiti i quartieri milanesi di Gorla e Precotto causando oltre 600 vittime. La scuola "Francesco Crispi" venne centrata in pieno, sotto le macerie perirono 184 bimbi, 14 insegnanti, la direttrice, 4 bidelli ed un'assistente sanitaria. Eppure, come altre che hanno interessato il nostro paese, non se ne è parlato per anni, una reticenza di cui vergognarsi." Ossi un monumento, costruito con l'allora aiuto delle Acciaierie Falck e della Rinascente, sorge un monumento che possiamo qui vedere.
Al dramma di Milano va unito quello vissuto dagli abitanti di Alessandria che il 5 aprile 1944 subirono, peraltro in pieno giorno, bombardamenti e mitragliate a bassa quota dagli aerei dei "liberatori" sul quartiere Cristo e Borgo Littorio: 160 le vittime, tra loro quaranta tra bambini e suore. L'indignazione fu alta al punto che lo stesso C.L.N. inviò una nota di protesta al Comando Alleato, ma sia Alessandria che Acqui e Valenza continuarono a subite bombardamenti fino al 24 aprile 1944. Il 7 aprile 1944 un massiccio bombardamento su Treviso causò la morte di 1600 civili.
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