martedì 27 maggio 2025

GAZA, la guerra parallela degli organi d'informazione.

"Mass media", ovvero mezzi di comunicazione di massa. E se invece lo interpretassimo come la media della massa? Cioè di quella stragrande maggioranza di persone a cui i mass media (appunto) si rivolgono per trasferire un'informazione? Ecco che abbiamo il risultato a cui aspirano coloro che combattono un'altra guerra, quella parallela che deve generare emozioni, orientare l'opinione pubblica, la massa. Il caso più recente è quello della "strage di nove dei dieci figli della dottoressa Alaa al Najjar, una pediatra, uccisi da un razzo che ha colpito la casa a Qizan Al-Najjar, a Sud di Gaza". La notizia, davvero sconcertante, ha interessato le principali testate e, immancabili, i commenti radiotelevisivi con conseguente crescere di ripulsa verso l'attività militare dell'esercito israeliano. Ci mancava solo il sudario esposto su Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. Allora ecco un articolo de Il Riformista e di un social a fare riflettere su alcuni aspetti circa la fondatezza dell'episodio. Prima di tutto c'è da chiedersi come una pediatra, quindi con una formaziome specifica, abbia messo al mondo dieci figli in dieci anni, cioè uno all'anno. Secondo: le foto dei bimbi che, dalle prime notizie di fonte Ministero della Salute di Gaza, ne davano alcuni carbonizzati, tanto che i familiari stentavano a riconoscerli; poi ecco mostrata la foto con i visi perfettamente nitidi e qualcuno ritiene che due siano del medesimo bambino... Si aggiungano le incongruenze che leggiamo nella scrupolosa analisi che ne fa il sito Paola Kafira, mentre è esplicito Open nel dichiarare "sbagliata" la foto di una donna, "la dottoressa, straziata dal dolore, ha in braccio il figlio morto". L'immagine, pur relativa ad un episodio vero, risale ad almeno due anni prima, ma i principali media, compresa la BBC, l'hanno diffusa adesso a sostegno della "strage dei nove bimbi" (qualcuno corregge in sette, ma poco importa). Torniamo ai mass media: due giorni dopo avere gettato il sasso in piccionaia quegli stessi organi di informazione, salvo quelli citati, non si sono premurati di riportare anche questi dubbi, lasciando invece tanto rancore e indignazione in chi aveva letto la notizia del "razzo sulla casa". Già in calendario le manifestazione dei pro-Pal con sostegno dei principali partiti di Sinistra. Ma cosa dissero, cosa fecero questi ultimi quando il 9 ottobre 2023, appena due giorni dopo il massacro perpetrato dai terroristi di Hamas al festival musicale Supernova, i manifestanti pro Palestina erano già in piazza? Una palese iniziativa strategica per distrarre subito l'opinione pubblica da quell'efferatezza che aveva causato 1400 morti, stupri, violenze nelle case e il sequestro di centinaia di Israeliani, molti ancora ostaggi di Hamas. Non sarebbe il caso che l'Ordine dei Giornalisti riconducesse tutti gli associati a una diffusione più obiettiva delle notizie?

martedì 20 maggio 2025

Addio NINO, grande Italiano

Evitiamo retoriche, non limitiamoci alla sua medaglia d'oro alle Olimpiadi del 1960 e il titolo di campione mondiale dei superwelter; Nino Benvenuti, nato nel 1938 a Isola d'Istria, fu e resta un ammirevole testimone di Italianità. Come lui era realmente lo si coglie dal suo sorriso: nella foto siamo a Torino il 6 Dicembre 1997 poche ore dopo che avevo fatto da moderatore del convegno "Sport tra la gente" dove, oltre a Nino Benvenuti (ospite d'onore), avevo come relatori anche Natalina Ceraso Levati (neoeletta presidente della FIGC Divisione Calcio Femminile), Sergio Vatta (allenatore della Nazionale femminile di calcio), la senatrice Maria Grazia Siliquini e Claudio Barbaro (presidente nazionale di ASI, Alleanza Sportiva Italiana).

lunedì 19 maggio 2025

RAI, perchè ospitare autori di libri in tv?

"Possiamo smetterla di ospitare personaggi, peraltro volti noti che, con le scuse più disparate, finiscono per presentare il loro libro in tv? Questo alla faccia dei rigorosi vincoli di non citare marchi commerciali". Infatti non è la stessa cosa il promuovere l'acquisto di un libro? E' la spontanea reazione che emerge dopo che anche oggi si è ripetuto in una trasmissione (parlo de I fatti vostri) che comunque apprezzo, non però quando l'ospite (peraltro un noto ex esponente politico) viene invitato e, dopo la conversazione, sul teleschermo appaia in bella vista la copertina del suo libro. Ma ne aveva proprio bisogno? E' solo un esempio, e avevo già messo l'accento su questo sgradevole argomento con un post del 31 marzo e ora mi ripeto perchè la puntata odierna è ricascata in quello che considero un oltraggio al telespettatore che paga il canone e per quelle decine di autori non popolari che, pur avendo scritto libri interessanti, non possono beneficiare della ribalta della tv pubblica. "Perchè lui sì e io no?" possono chiedersi. Auspico che l'ottimo regista Michele Guardì ci risparmi prossime ospitate del genere o, grazie alla sua sensibilità, allarghi l'orizzonte nella ricerca di scrittori meno popolari, ma autori di opere non meno valide. Grazie.

sabato 10 maggio 2025

Leone XIV: una lezione di civismo

Non aspettatevi chissà quali spiegazioni da questo titolo, basta una foto, questa di Giuliano Benvegnù pubblicata oggi dal Corriere della Sera:
Papa Leone XIV è in auto con la cintura di sicurezza. "E che sarà mai?" vi chiederete. Ebbene, guardiamo meglio chi occupa certe auto pubbliche, soprattutto gente in divisa che non è impegnata in rocamboleschi inseguimenti o manovre. Se pure il Sommo Pontefice ha lo scrupolo, il rispetto civico di mettersi la cintura, perchè non lo fanno anche tutti gli altri?

giovedì 8 maggio 2025

Benvenuto Papa LEONE XIV

Oggi, alle 18:07 i cardinali riuniti in Conclave, hanno eletto papa il collega Robert Francis Prevost, vescovo di Chicago. Ha 69 anni e per una ventina ha operato a Chiclayo, in Peru. Proprio a quella comunità il Pontefice, che ha scelto di chiamarsi Leone XIV, ha rivolto un affettuoso pensiero durante il primo discorso di saluto dal balcone su piazza San Pietro.