venerdì 10 febbraio 2023

10 Febbraio, GIORNO DEL RICORDO e non solo

Oggi non serve solo ricordare come un assolvere al dovere della data, della ricorrenza. Serva questa giornata a meditare sulle efferatezze di italiani che, oltre a mancare di rispetto ad altri italiani costretti all'esilio, si sono macchiati di violenza. Come non ricordare quel treno pieno di profughi che nel febbraio 1947, alla stazione di Bologna, fu attaccato da sindacalisti e facinorosi comunisti? Sia quindi anche il giorno della condanna per quelle brutalità patite dalla nostra gente e per chi, anche in questi giorni, manifesta contro. Si tratta di figuri di infima specie che non conosce la Storia e il rispetto umano: inaccettabili sono negazionismo e giustificazionismo.
Costringere quei 300.000 Giuliani Dalmati e Istriani a lasciare le loro case, la loro terra fu un atto criminale. Ho avuto l'alto onore di conoscere Egea Haffner, la bimba simbolo di quell'emigrazione forzata da Pola. Mi ricevette in casa sua a Rovereto insieme a suo marito, l'Ing Tomazzoni (mancato proprio un anno fa). Dedico un pensiero di affetto e lei e a tutti coloro che hanno patito le medesime sofferenze.

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