venerdì 30 luglio 2021

De Donno, un suicidio che pesa su qualcuno?

Il clamore, l'emozione che ha fatto seguito al suidìcidio del Prof. Giuseppe De Donno, ex primario di pneumologia dell'ospedale Carlo Poma di Mantova, sta scuotendo la coscienza di molti. Ho sempre sostenuto che il Paradiso di ognuno di noi inizia quando la gente si ricorda di noi in bene e per questo paladino, per questo fautore della terapia anti Covid a basso costo, il suo Paradiso è presente. Agli inquirenti il compito di stabilire le cause del decesso; invece, a tutti coloro che l'hanno conosciuto ed apprezzato il compito di esaltarne le doti umane e professionali. Non va tuttavia dimenticato quanto sia stata osteggata la sua teoria sul plasma iperimmune per salvare le vite umane; ebbe soddisfazione dall'Università di Pavia, ma ricordiamo anche il torto che gli fecero l'Istituto Superiore della Sanità e l'AIFA che gli preferirono il protocollo Tsnunami di Pisa. Qui erano stati curati solo 2 casi mentre a Mantova De Donno aveva salvato 48 pazienti su 48. Una scelta che mortificò lo pneumologo mantovano.

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