venerdì 18 dicembre 2020

COVID, un errore dietro l'altro

Quanto sia stato grave non prendere immediati e concreti provvedimenti restrittivi dopo che il CdM, nella riunione del 31 gennaio, aveva dichuararo sei mesi di stato d'emergenza è noto, ma nessuno ha pagato di fronte ad un Paese che piangeva già decine di vittime.= Ci ricordiamo gli ordinativi di milioni mascherine e altri equipaggiamenti anticontagio che la Protezione civile commissionava ad intermediari pagando loro il 60% (sessantapercento) del valore all'atto dell'ordine e li saldava non appena avuta notizia che la merce era partita dal produttore? Non so come abbiano reagito le famiglie di quei fornitori dello Stato che si erano tolti la vita perchè, dopo molti mesi in attesa di essere pagati, stavano fallendo sommersi dai debiti.= Però il Governo trova i soldi per il bonus monopattini. Qui prodest? Ora siamo a provvedimenti restrittivi che non tengono in alcun conto palesi realtà; un esempio? Perchè solo adesso "si va verso un rafforzamento della sicurezza" dopo avere già pianto oltre 70.000 morti? Perchè contingentiamo solo adesso l'ingresso nella Galleria Vittorio Emanuele quando era palese che, una volta portata la Lombardia in zona gialla, in migliaia l'avevano affollata? Non sono più inquinanti i pedoni che ti passano a mezzo metro di distanza che una innocua famiglia chiusa nella propria auto?= Perchè fermiano le auto, ma non gli indisciplinati che con spregiudicata provicazione circolano senza mascherina? Eppure sembra sia più facile chiedere ad una pattuglia di palettare un automobilista che mettere agenti nelle stazioni della metropolitana e arrestare chi scavalca le transenne.

Nessun commento:

Posta un commento