lunedì 7 dicembre 2020

COVID, che ne sanno di logistica?

Quando sento che per smistare le prossime centinaia di migliaia di flaconi di vaccino (per non parlare della pletora di "esperti" ingaggiati nei mesi scorsi per smistare mascherine, tute, respiratori eccetera) servono 300 (trecento) persone che formerebbero la struttura inventata dal Presidente del Consiglio e dal ministro Speranza, fa salire il sangue al cervello a qualsiasi esperto di logistica. Perchè mai allestire una task force (figurati se non abdicavano ad un termine inglese) di 300 elementi quando una qualsiasi buona azienda specializzata non ne avrebbe impeganti più di 80-90 ...peraltro con capace esperienza.= Basta vedere l'onerosa invenzione dei navigator, parola che solo a pronunciarla si rizzano i capelli anche ai calvi, per capire con quanta ignoranza (nel senso di non conoscenza della materia) i nostri politici abbiano messo in campo una struttura dai deludenti risultati, foraggiata però con un emolumento che nostri validi giovani laureati non guadagnano nell'imprenditoria privata.= Tutto questo irrita per almeno due motivi: 1) è in campo la nostra salute - 2) è gente che pesa sulle nostre spalle, che paghiamo con i nostri denari.= Lasciamo pure il commissario Arcuri al suo posto, ma lo si inviti a guardare al mercato dei privati, a esperti di logistica (anche se già in pensione), si affidi alla loro pluriennale esperienza e raccoglierà certo più soddisfacenti risultati. Ma ci si rende conto quanta imprenditoria privata, che coraggiosamente ha finora stretto i denti, rischia di chiudere senza strapparsi platealmente le vesti o sbandierando bandiere di questo o quel sindacato? Che dire se non prafrasare il saggio "Meditate gente, meditate"?

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