lunedì 4 febbraio 2019

Blocco sulla A22, improvvido j'accuse

Il 1° febbraio il blocco al traffico sulla A22, nella parte più a Nord dell'autostrada Modena-Brennero, è stata un'ulteriore opportunità per invettive, proclami, improvvidi j'accuse.
Come spesso accade, quando si esprimono dichiarazioni "ad alta voce" e con espliciti punti esclamativi, non si tiene conto della realtà, la causa e, siccome non la si poteva evitare, ecco che anche qui, come per la tragedia del ponte Morandi, si mette subito in discussione lo stato societario del gestore, spunto per proclami e conseguenti correzioni.
Sulla A22, per quanto si può apprendere dalla ricostruzione oggettiva, il peccato originale è da attribuirsi esclusivamente ai quegli autoveicoli: autotreni, autoarticolati ed automobili che, malgrado le condizioni climatiche tipicamente invernali, viaggiavano senza i dovuti equipaggiamenti, leggi catene o gomme invernali.
A loro si aggiunga un gruppo di motociclisti; qualcuno di loro è scivolato sulla neve e dietro non era proprio cosa da ragazzi gestire un'improvvisa  frenata.  
Basta che un camion o un'autovettura sbandi, si meta di traverso che si arriva all'inverosimile: quale occasione più ghiotta allora per esprimersi con proclami bellicosi, puntare il dito accusatore?  Sì, ma contro chi e per che cosa, di grazia?
In Italia, dal 15 novembre al 15 aprile, c'è l'obbligo delle catene a bordo, o avere montati i pneumatici da neve; ebbene, in Svizzera non vige questo obbligo, c'è l'autoresponsabilizzazione, chi causa blocchi alla circolazione stradale ne risponde.  
Ciononostante qui si vuole che tutto quanto accaduto a nord di Bressanone deve farsi ricadere unicamente sulla gestione dell'autostrada. Non si è un po' disinvolti e, nessuno si offenda, privi di adeguate argomentazioni?
Percorro sovente quell'autostrada e la trovo tra le meglio accudite nel nostro Paese, non fosse altro per le code che debbo subire per i restringimenti di carreggiata, ma proprio perché sono in corso lavori di manutenzione.
Insomma, ci lamentiamo se c'è carenza di manutenzione e anche se siamo in coda, ma cosa vogliamo?
Da Roma ci si aspetta che la proprietà dell'A22 sia totalmente pubblica, come se disporre dell'84% sia una bazzecola, essere un socio ...di minoranza.
Si pretende allora la completa proprietà dell'A22? Eppure mi sembra che M5stelle e Lega non abbiano ottenuto il 60% alla Camera e il 70% al Senato, ciononostante il governo del Paese è interamente in loro mani.
Non è più saggio accertarsi bene su cosa è accaduto e perché prima di lanciare veementi j'accuse?



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