lunedì 16 giugno 2014

CHE ANCHE I CICLISTI RISPETTINO IL CODICE DELLA STRADA...


...da entrambe le parti: utenti e agenti. Qualche giorno fa in un importante crocevia di Milano gruppi di ciclisti hanno pedalato tranquillamente sui marciapiedi e sulle strisce pedonali senza che i tutori dell'ordine lì presenti  lo impedissero. Ho scattato alcune foto che ho già inviato una settimana fa alla Polizia Municipale di Milano auspicando che la capitale dell'Expo 2015 installi cartelli dove ricorda che, prima di impegnare i passaggi pedonali i ciclisti scendano dalla loro bicicletta. Perchè?

Se non vogliamo scomodare il Codice della strada basta interpretare l'aggettivo pedonale (non veicolare); per marciapiedi non è il caso che ve lo spieghi, o no? Quante infrazioni vengono quotidianamente commesse dai ciclisti? Allora, proprio nei giorni in cui mettiamo mano al portafogli per pagare le tasse locali, richiamo le Amministrazione comunali (quella di Milano è particolarmente esosa) a fare osservare le regole a 360 gradi, ne trarrebbero vantaggio anche le loro casse.



Ripeto qui una considerazione che faccio sovente: comprendo la posizione dei Vigili perchè appena un ciclista è multato finisce sulle pagine dei giornali e il tono di presentazione rischia di non essere di plauso al suo scrupolo. Questo, però, rischia di tradursi in una strisciante complicità con i ciclisti fuorilegge (pardon, indisciplinati). 

Un esempio che deve fare scuola: un anno fa un mio conoscente che vive a Lussemburgo rientrò tardi una sera da un viaggio d'affari. Parcheggiò la vettura nei pressi di casa, scese e raggiunse a piedi l'abitazione. Vuoi per l'ora tarda, vuoi perchè era alquanto stanco, nell' attraversare la strada non fece caso che il semaforo era rosso. Fu fermato da una pattuglia in borghese della Police Municipale che, pur ascoltando le sue giustificazioni, elevò contravvenzione multandolo: 49 eur.  Nessun giornale del Granducato ne diede notizia.  
Occorre cambiare certe abitudini nell'informazione: esortiamo al rispetto delle regole quale dovere civivo e diamo un supporto nel fare osservare le regole a tutti, indistintamente: certo  l'applicazione delle leggi non sarà più catalogato nella fenomenologia. 
Le foto sono state scattate a Milano: assessore Pierfrancesco Maran, occorrono commenti?

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