mercoledì 9 aprile 2014

GIOVANI ITALIANI: un ceffone ai loro detrattori

Ho appena ricevuto una mail che mi ha scritto un conoscente (da questo momento Amico). E' giovane, mi scrive da Brighton (Inghilterra) dove si è trasferito cercando un lavoro, una riscossa, una maggior valenza al suo mestiere di esperto in informatica. Ecco un brano del suo messaggio: "Solo qua a Brighton ho perso il conto degli italiani che incrocio quotidianamente, tutti giovani che provano a trovare lavoro qui. Disposti, anche con una o due lauree in tasca, a fare i lavapiatti qui per guadagnare qualcosa!"
Un sonoro schiaffo morale a tuitti coloro che, standosene in panciolle in casa nostra, magari pagati da denaro pubblico, gridano ai quattro venti che i nostri giovani sono pigri, non hanno voglia di lavorare.
Un'offesa vergognosa, un'altra di quelle che, ingiustamente, mettono in ombra il nostro Paese e la sua Gente.

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