giovedì 20 luglio 2023

Contesta multa di € 860, la poteva evitare?

Da giornalista mi rammarica notare che si dia sempre più spazio al sensazionalismo senza cercarne la causa mentre dovremmo, per la missione che abbiamo scelto, esprimerci in modo chiaro. Veniamo al dunque. Le principali testate nazionali pubblicano la notizia di un professore universitario che scrive al Corriere della Sera per contestare una multa di 860 euro perché aveva attraversato un tratto di strada pedalando sul passaggio pedonale. Certo incuriosisce, ma non è proprio solo così: la multa, inizialmente, era di 45 euro che sarebbe stata ridotta se pagava in termini brevi, tuttavia non volle saldarla. Saputo il Chi resta da conoscere il Dove, Come, Quando e Perchè. Dalla narrazione del professore apprendiamo che l’infrazione avvenne alle 7:40 del 31 maggio 2017 a Trento mentre percorreva un passaggio pedonale pedalando con la propria bicicletta. Un agente del traffico gli fece notare che era in errore e gli elevò contravvenzione che, da quanto leggo, lui contestò sostenendo (cito): “La città è semideserta, non c’è nessuno, per quale motivo mi sanzionate?” Il vigile, zelante, non guardò il volume del traffico ma le regole. La multa inizia il suo corso e passa il tempo e il professore insiste nel non pagarla ritenendo che l’infrazione non esista (ma chi gliel’ha detto?*) così lascia decorrere i termini fin quando mora e interessi si sommano anno dopo anno portando alla cifra di cui parlano tutti: euro 860. Ci sarebbe anche da aggiungere quella che sembra essere una contraddizione (cito): “Mi chiedo se questo modo di agire sia consono a una civiltà che deve fornire servizi a tutela del cittadino e sia giusta ed equa l’applicazione di penali così alte”. A questo punto c'è da chiedersi quale delle due notizie è più degna di nota: l'importo finale da pagare o che un ciclista venga multato, soprattutto se pedala sulle strisce. Ogni giornalista dovrebbe porre al professore queste domande: "La penale è scorretta nel titolo o sgradita per l’ammontare? Lei si è mai fatto riguardo quando ha bocciato qualche suo allievo?" * Caro Professore, il comma 4 dell’art. 182 del CdS può destare un dubbio interpretativo, ma lo dice la parola stessa: passaggio pedonale, e se è pedonale non è per veicoli. In ogni caso, non era meglio pagare subito la multa ridotta, riservandosi di fare poi ricorso se riteneva di avere ragione? Non si sarebbe rovinato fegato ...e portafoglio(foto scattata dall'autore a Milano-proprietà riservata)

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