martedì 29 maggio 2018

Ma Di MAIO con che spirito...

...si ripresenterà da Sergio Mattarella dopo che solo una manciata di giorni fa aveva annunciato che ne avrebbe avviato l'impeachment?
Questa sembra essere l'ipotesi dopo aver rilanciato una riedizione di governo con la Lega: in un paio di giorni ecco i ministri dopo averci discusso inutilmente per oltre due settimane.
Solo che stavolta, oltre a Matteo Salvini, ci sarebbe Giorgia Meloni che, dei tre, è la più esperta in questioni politiche e di governo. 
Salvini ha due opzioni: "vado al governo mettendo uno dei miei a presidente del consiglio, oppure torniamo alle urne, tanto vinco comunque".
Proprio per  questo la leader di Fratelli d'Italia ha avvertito una strana aria negativa: se si va al voto il M5s perde  qualcosina mentre la Lega incrementerà i suffragi a scapito di FdI, meglio quindi tenersi buona l'attuale quota di deputati e senatori per irrobustire l'eventuale governo M5s - Lega .
Come lei ha riflettuto anche il signor Di Maio: se si va alle elezioni il M5s perderebbe consensi, l'abbiamo capito tutti che il tanto promesso reddito di cittadinanza non andrà in porto per due motivi: 
a) i soldi non ci sono e non ci saranno; 
b) l'aver annunciato che tale assegno sarà di 780 euro mensili ha fatto irritare centinaia di migliaia di pensionati che, pur avendo versato contributi all'INPS, percepiscono una pensione pari o inferiore ai 780 euro del "cittadinanza".
Per cui il Signor Di Maio si è prodotto in una repentina retromarcia per ricostruire un accordo di governo contando su una maggioranza che in una prossima consultazione elettorale potrebbe vacillare.
Resta comunque sempre il dover risalire al Colle e ribussare alla porta del Quirinale; chissà se sa niente di Enrico IV quando a Canossa...

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