lunedì 21 agosto 2017

22 agosto 1914, quel tragico giorno per la Francia

Rossignol, il cimitero di guerra francese  (foto G.Italia)
In terra belga, in piena fase della Battaglia delle frontiere, il generale francese Joseph Joffre oppone circa 150mila uomini, per la gran parte truppe coloniali, all'avanzata tedesca del generale Helmut Von Moltke. La fanteria francese, con kepis e pantaloni color rosso robbia, viene mobilitata nella grande area da Charleroi a Rossignol; dopo giornate di marcia forzata sotto un sole a piombo   vanno all'attacco baionetta in canna: per molti di loro sarà il battesimo del fuoco in una terra ben lontana dalle loro case: solo a Rossignol cadranno in 7000 della III divisione di fanteria coloniale del generale Raffenel contro un migliaio di morti tedeschi (11a e 12a divisione fanteria agli ordini dei generali Von Weber e Chales de Beaulieu
Su quel fronte la Francia perderà circa 100mila uomini di cui, nella sola giornata del 22 agosto 1914 cadranno, falciati dal piombo nemico, 27.000 uomini, tanti quanti in tutta la Guerra d'Algeria (1954-1962): gli storici francesi la definiscono la journée la plus meurtrièere de toute l'Histoire militaire de la France.

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