sabato 6 aprile 2013

(da Repubblica.it di sabato 6 aprile 2013)

Una realtà (volutamente?) ignorata

2012, i giovani in fuga dall'Italia.
Emigrazione cresciuta del 30%

I dati diffusi dall'Aire, l'anagrafe degli italiani residenti all'estero. Sono più uomini che donne. In testa i lombardi, davanti a veneti e siciliani. La destinazione preferita è la Germania, seguita da Svizzera e Gran Bretagna. La fascia in maggiore aumento è quella fra i 20 e i 40 anni

Le ragioni sono principalmente legate alla mancanza di occupazione e, più in generale, di prospettive; sono molti però anche coloro che partono lasciando un'attività perché precaria, sottopagata, priva di sbocchi professionali o insoddisfacente sul piano personale.

A rivelarlo sono i dati più recenti dell'Anagrafe della popolazione Italiana Residente all'Estero (Aire), resi noti dalla trasmissione "Giovani Talenti" di Radio 24 oggi. Lo scorso anno l'emigrazione dalla Penisola è passata dai 60.635 cittadini del 2011 ai 78.941 del 2012. Gli uomini erano il 56% contro il 44% di donne, e si conferma la preponderanza di giovani: gli emigrati della fascia di età 20-40 anni sono aumentati in un anno del 28,3%, alimentando quella che viene definita "la fuga dei talenti" che nel 2012 ha costituito il 44,8% del flusso totale di espatrio.

Vorrei aggiungere un paio di dati ufficiali:
al 1° gennaio 2011 i cittadini italiani iscritti all'Aire erano 4.115.235 mentre un anno dopo (1°gennaio 2012)  erano già 4.208.977.  Basta leggere il "Rapporto Italiani nel Mondo", edito ogni anno dalla Fondazione Migrantes, e scopriamo così che da almeno due anni il numero degli Emigrati italiani ha superato quello degli stranieri che hanno regolarizzato la loro posizione in Italia.

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