Ieri, 2 agosto (con mezza Milano già in vacanza), la Giunta milanese su proposta dell'assessore Marco Granelli, ha approvato l'area B definita "zona a traffico limitato e a basse emissioni inquinanti".
Leggendo la delibera si scopre che, a conti fatti, il basso inquinamento è tutto da constatare; oltretutto,come ho già scritto il 17 giugno, le limitazioni solo solo punitive e risulteranno impopolari.
Pochi giorni fa, interpellando alcuni Vigili urbani, sembrava che la cerchia fosse quella della circonvallazione esterna (linea 90-91), perché allargarla ulteriormente?
Ma la colpa di questo risultato è anche del CentroDestra che due anni fa non ha saputo raggiungere la maggioranza proponendo un, pur rispettabile, Signor Parisi, che però non aveva l'appeal necessario per contrastare efficacemente un Signor Sala reduce dalla proficua popolarità dell'esperienza Expo.
Ciononostante Milano disse al CentroDestra che era presente, bastava cercare quel poco in più che suggerii a Maria Stella Gelmini e ai dirigenti di Forza Italia a cui rimprovero la piccola differenza dui voti 4.938!!!.
Purtroppo, prima con Pisapia (l'IMU a carico degli Emigranti milanesi) e ora con la presunzione di ridurre il PM10 del 14% nel 2019 la Milano operosa paga gabelle non sue.
Pura demagogia che, spero, possa cadere nel vuoto perché la politica sta camminando su una strada ben diversa da quella percorsa dal Paese reale.
Auspico che una visione più realistica della questione e l'opposizione smorzino questo provvedimento assolutamente inutile ed ancor più dannoso perché, allargando la cerchia rende più ardua la ricerca dei mezzi pubblici di collegamento verso l'interno della città.
Probabilmente la Giunta milanese non è stata informata che la maggior incidenza di inquinanti su Milano proviene da Nord Ovest, dal traffico veicolare delle autostrade, pertanto non sono e non saranno le limitazioni alle autovetture diesel che entrano in città a "bonificare" l'aria di Milano.
Il provvedimento, con tutto il dovuto rispetto personale, appare solo demagogico; un'attuazione a quanto il sindaco Sala annunciò lo scorso giugno senza però confrontarsi con la realtà che ho appena citato. Oltretutto mortifica tutti i risultati positivi conseguiti nell'evoluzione tecnologica: filtro antiparticolato, i vari livelli di euro (5 e 6 veramente ammirevoli) per finire con l'AdBlu.
Ricordo altresì che l'alternativa auto elettrica sta già confrontandosi con una indiscutibile realtà: quale sarà il prezzo ambientale che si pagherà in termini di produzione di energia se si arrivasse all'ambizioso traguardo del 5% di auto elettriche in EU?
L'intervento va indirizzato su un'ulteriore "pulizia" del gasolio non punendo chi se ne avvale per le esigenze della quotidiana mobilità
Caro Assessore Granelli, ammirevole l'intento per una Milano sempre più pulita, ma ritengo impropria la via intrapresa; La invito a rivedere metodi, tempi e cause.