Riportava un diverbio, durante una partita di campionato, tra il portiere Eva Russo e un'altra calciatrice.
Era la fine degli anni '80 e questo era il risalto che veniva dato dal massimo quotidiano sportivo ad uno Sport che meritava invece tanta attenzione e rispetto.
Adesso sono felice che tutti i media se ne occupino, perché le ragazze lo meritano, e non solo loro.
Non si dimentichi però che ad allenare la Nazionale c'è Milena Bartolini, una protagonista sempre in positivo della crescita del movimento già negli anni '80, così Nazzarena Grilli (anch'ella nello staff della Nazionale), Rita Guarino (allenatrice della Juventus campione d'Italia); si aggiungano Carolina Morace ed Elisabetta Bavagnoli (tecnico della Roma), e Patrizia Panico ottima commentatrice per Rai1
Alcune di loro sono in questa foto © del 27 novembre 1988 al Mirabello di Reggio Emilia, prima di Italia - Francia: in piedi da sinistra Feriana Ferraguzzi (giocava in Belgio, nel Liegi), Elisabetta Saldi, Carolina Morace, Federica D'Astolfo (assistente di Bertolini in Nazionale), Eva Russo e la già mitica capitana Betty Vignotto. Accosciate: Maria Mariotti, Anna Maria Mega, Adele Marsiletti, Paola Bonato e Betty Bavagnoli.
E la lista potrebbe proseguire, ma non dimenticando anche Natalina Ceraso Levati, "la Presidente" che per una dozzina d'anni ha diretto la Divisione Calcio femminile all'interno della FIGC portando idee, avviando iniziative, disinteressata passione e, soprattutto, un'esperienza tangibile senza uguali.
Se oggi c'è così grande interesse non si dimentichino le sane e solide basi che tutte loro hanno creato.
Questo nostro Paese dalla memoria corta dovrebbe fare ammenda di tutto ciò.
Natalina Ceraso Levati (Supercoppa 1997) |
(© foto proprietà riservata, vietata la riproduzione).
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