sabato 25 dicembre 2021
Premiare Davide Dato è anche un riconoscimento alla Danza italiana
Il Premio Italiani nel mondo che ho conferito a Davide Dato ha almeno due valenze: la prima è che gratifica nostri giovani; sono infatti tutti trentenni gli ultimi premiati: il direttore d’orchestra Salvatore Perri, la scienziata Alba Coraini, la studentessa-impiegata Ilaria Salatino e il ballerino Davide Dato. Giovani che lo stesso Davide prese a cuore in una intervista che rilasciò al Corriere della Sera nel marzo 2017: “Per me andare all'estero fu una scelta, oggi è una necessità. Vedo tanti colleghi di grande talento costretti ad emigrare a causa della crisi che colpisce tutti i settori. Attraverso le loro parole mi rendo conto del disagio che sta vivendo il Paese, non solamente nella cultura”.
Quindi, oltre che un meritatissimo riconoscimento ad uno straordinario interprete della Danza, va anche ad un’arte che Roberto Bolle, in un intervento dello scorso 15 dicembre alla Camera dei deputati, giustamente esalta, ma che rischia di sfiorire in Italia dove, peraltro, conta 17mila Scuole di Danza e 1 milione 400mila studenti, quasi il 30% più delle Scuole Calcio. “La maggior parte delle danzatrici e dei danzatori italiani, ha denunciato Bolle, dopo anni di rigorosi studi nelle nostre Accademie è costretta ad espatriare. L’investimento, anche economico, fatto da questi ragazzi non ha vie di sbocco nel nostro Paese. Non rimane che andare all’Estero” (fonte Danzaeffebi.com). La notizia è leggibile anche in questi due siti giornalistici https://laprovinciadibiella.it/attualita/al-ballerino-biellese-davide-dato-il-premio-italiano-nel-mondo/ e
https://www.newsbiella.it/2021/12/22/leggi-notizia/argomenti/danzamania/articolo/davide-dato-il-ballerino-biellese-vince-il-premio-asi-italiani-nel-mondo-2021.html
mercoledì 22 dicembre 2021
Premiato Davide DATO, grande interprete della danza
(qui sopra foto di Kosmas Pavlos)
"A Davide Dato, ammirevole interprete della Danza, se ne sottolineano gli straordinari traguardi raggiunti nell'esemplare carriera artistica internazionale e il prestigioso onore che porta all'Italia" è la motivazione con cui l'ASI - Associazioni Sportive e Sociali Italiane ha voluto gratificare Davide DATO, l'étoile del Teatro dell'Opera di Vienna. Il conferimento è stato voluto dal giornalista Gianmaria Italia (nella foto) che sei anni fa ideò questo riconoscimento per quei nostri connazionali che, residenti all'estero, stanno distinguendosi nella loro attività, sia essa nella Cultura come nello Sport o nelle attività sociali portando lustro all'immagine del nostro Paese. Con Davide sono 15 i nostri emigranti che possono fregiarsi di questo ambito premio che, finora, ha raggiunto 10 diversi Paesi. Il quotidiano La Provincia di Biella, terra d'origine di Dato, ha riservato, come si può leggere, ampio risalto al conferimento.
sabato 11 dicembre 2021
"Edifici a dispersione termica", 16 milioni di NO alla direttiva UE
"L'obbligatorietà della riqualificazione energetica,oltre ad essere inaccettabile e costosa, è accompagnata da ulteriori assurde previsioni normative" è quanto afferma la Confedilizia; le fa eco il Codacons: "Idea ridicola che non potrebbe essere adottata in Italia, potrebbe essere bloccata dalla Corte Costituzionale", l'Unione consumatori annuncia "barricate". Mentre, per ora, il nostro Governo tace; queste sono solo alcune delle reazioni alla proposta che la Commissione UE vorrebbe varare martedi 14 dicembre per la riqualificazione degli immobili nella lotta all'inquinamento ambientale che prevede il vietare l'affitto o la vendita degli immobili nella classe energetica G che, si stima, siano non meno di 16 milioni! Si tenga comunque conto che "la direttiva UE è un atto legislativo che tutti i paesi devono realizzare. Tuttavia spetta ai singoli stabilire, attraverso disposizioni nazionali, come tali obiettivi vadano raggiunti". A chi possa tornare utile questo provvedimento è del tutto oscuro perchè l'ovviare alla presunta "dispersione termica" troverebbe una immediata controindicazione: l'onerosissimo gravame finanziario (120 miliardi in dieci anni), oltre all'impossibilità pratica di attuare tutti quegli interventi edilizi per il recupero di classi energetiche. Lo si sta riscontrando già adesso per il Superbonus 110% dove molti condomìni sono in coda da quasi un anno e altri vi rinunciano per le complicate quanto insidiose procedure burocratiche. Vi sono altresì delle difficoltà tecniche attuative che paiono essere ignorate dai cosiddetti esperti della Commissione UE: gentile Signora Ursula von der Leyen, si è forse distratta? E' stata male informata? Lo stesso ENEA dichiara che solo lo 0,03% degli immobili è a emissioni nette vicine allo zero, come richiesto dall'UE. Secondo i dati dell'ENEA almeno il 35% degli immonili è in classe G. Ci sono migliaia e migliaia di edifici, solo in Italia, che hanno rivestimenti esterni, intonaci che non possono sopportare la posa di un cappotto termico se non a prezzo di radicali e costose sostituzioni. A proposito di costi: si pensi che l'attuazione di detta direttiva bloccherebbe il mercato immobiliare con oneri inimmaginabili, comunque elevatissimi, sull'economia. Auspico che sulla via di Bruxelles (per non scomodare quella di Damasco) ci sia un ravvedimento; in ogni caso auspico che tutta la nostra classe politica, compresi quei soliti che si riempiono la bocca di ambientalismo tout court, si rendano conto che farebbero solo il danno del nostro Paese, della nostra gente. Mi si conceda una metafora colorita e comunque ben lontana dal voler offendere qualcuno: "vogliamo fare i gay con il c..o degli altri"? La Commissione UE ha già meritato l'insufficenza con il discutibile riconoscimento dell'IGP al vino Prosek, ora veda di non sbagliare ancora.
giovedì 9 dicembre 2021
Altra stretta sulle case. Ma chi comanda a Bruxelles?
Circola in questi giorni una notizia a cui nessun network televisivo dà spazio e che, invece, troviamo a margine nell'informazione stampata e che così sintetizzo: se la tua casa "disperde energia" non la puoi vendere. La Commissione Europea sta lavorando per fissare dei limiti alla vendita di edifici la cui classificazione energetica (bella invenzione pure quella) dovrebbe essere portata, come minimo, alla F dal gennaio 2030 e alle E dal 2033. Verrebbero tutelati gli edifici storici, quelli, senza fare del populismo di maniera ma chiara esemplificazione, quei palazzi in zone storiche dove vivono quei signori condomini che resterebbero "franchi" mentre le altre case di edilizia civile e popolare, su cui paghi mutui ventennali, sono sotto l'occhio del termometro. Allora è lecito domandare a coloro che alla vigilia di ogni euroconsultazionelettorale ti chiedono il voto: ma quando sei lì, e guadagni tanti soldoni pagati da noi contribuenti, ti sei dimenticato di come e dove vive la stragrande maggioranza dei tuoi elettori? Quelli che hai visto in faccia al mercato solo alla vigilia delle elezioni per mettergli in mano il tuo "santino" per il voto? Città come Roma, Milano e Torino hanno almeno la metà dei condomìni in classe G. Pare che per "Bontà Divina" abbiano esteso al 2023 la validità del Superbonus 110%, ma senza considerare che alla fine del 2021 già non ci siano più ponteggi disponibili per le ristrutturazioni e che i prezzi dei materiali stiano aumentando o addirittura scarseggiando. Come si farà allora a recuperare altre classi energetiche senza dissanguare il ceto medio e ...più in giù? Egregi signori europarlamentari, lo sapete che ci sono sempre più anziani, quindi gente che attinge il proprio sostentamento dalla sola pensione? Temo che viviate in un altro mondo. Una dimostrazione arriverebbe dall'avere fissato ancora pochi anni di vita alle auto a combustione solida (benzina e gasolio) perchè si opti sull'elettrico, ma senza avere individuato una soluzione concreta allo smaltimento delle batterie. Per decenni avete demonizzato le centrali nucleari senza pensare che gran parte dell'economia mitteleuropea trova sostegno nel minor costo dell'energia proprio perchè deriva da centrali nucleari. Allora, e mi rivolgo sempre a voi, mettetevi in testa un assunto alquanto semplice: gli obiettivi debbono essere concreti e realizzabili. A voi il dovere di riportare lo sguardo fuori dall'uscio di casa e osservare la realtà.
domenica 5 dicembre 2021
A Gianfranco BERETTA il Premio AUXIMUS del decennale
"Per l'ammirevole impegno nella promozione degli ideali storici espressi dal nostro Paese" è la motivazione del Premio nazionale AUXIMUS, per il settore Cultura, conferito al Cav. GIANFRANCO BERETTA di Lesmo. La targa, che celebra così il suo decennale, gli è stata consegnata oggi dall'On. Paolo GRIMOLDI e dal giornalista Gianmaria ITALIA nel corso di una semplice ma molto sentita cerimonia in occasione della conviviale autunnale dell'ANIOC, Associazione Nazionale Italiana Onorificenze Cavalleresche di cui Beretta è delegato per la provicia di Monza e Brianza. Tra gli intervenuti anche il Cav. Claudio PENNATI, presidente regionale dell'ANIOC. Beretta è altresì noto, attraverso il marchio dell'emittente Brianza Channel, come imprenditore nel campo delle produzioni televisive. Il riconoscimento, accolto e condiviso unanimemente, ha trovato anche questo commento: "Beretta ha davvero strameritato questo premio per tutte le iniziative sociali che ha avviato in Lombardia, un vero interprete dei principi cavallereschi". Il Premio AUXIMUS venne istituito nel 2012 da Anna Maria Abram e il nome è depositato presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Fra i suoi premiati registriamo l'Associazione Emigranti della Valle Camonica, Giancarlo Bottoli, che fu istruttore di arti marziali presso i non vedenti, un'associazone culturale italo-lussemburghese e Pietro Mazzo che fu per oltre vent'anni presidente dell'Unione Società Sportive Monza Brianza. (nella foto qui sotto Italia, Grimoldi e Beretta)
martedì 16 novembre 2021
giovedì 11 novembre 2021
Milano, scioperano gli operatori per l'infanzia
Oggi, giovedi 11 novembre, per uno sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali CIGL, CISL, UIL, CSA e la RSU non è in servizio, per l'intera giornata, tutto il personale dell'Area Servizi all'Infanzia del Comune di Miano. L'ha comunicato ufficialmente il Comune senza precisare le motivazioni; sono invece evidenti i disagi, se non le difficoltà, che questa agitazione sta causando ai genitori dei piccoli che non potranno andare negli asili. Nel rispetto dell'istituto dello sciooero mi domando se si deve arrivare a questo atto che dovrebbe essere contro il Comune ma che si ritorce prevalentemente sulle famiglie. Chiedo a queste importanti Organizzazioni sindacali: le vostre trattative non sono state così efficaci da scongiurare questo fermo di servizi che danneggia poi le famiglie, quindi altri lavoratori?
martedì 9 novembre 2021
5.652.080 gli Italiani residenti all'estero
E' questo il numero dei nostri connazionali che vivono all'estero al 1° gennaio 2021. Un dato oltremodo importante che acquista maggior valenza se pensiamo che rappresenta il 9,5% dei 59.200.000 Italiani residenti nel nostro Paese, oltretutto corrisponde al numero degli stranieri che si sono insediati ufficialmente in Italia. Questi i residenti all'estero e la loro crescita non è stata arrestata dal Covid se consideriamo che in 109.528 sono quelli espatriati nel 2020 (-21.508 del 2019) e se rileviamo che il 69,5% provenivano dal Centro Nord abbiamo il dovere di riflettere sul fatto che anche le zone più floride dell'Italia non sono in grado di trattenerli qui. Tutto questo malgrado la pandemia abbia inciso sui loro programmi di espatrio che su quelli di assunzione all'estero. Ce lo rivela il RIM 2021 presentato stamane a Roma. Il Rapporto Italiani nel Mondo viene curato da Delfina Licata (al centro nella foto) ed è edito dalla Fondazione Migrantes, organo pastorale della CEI. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto farvi giungere il proprio messaggio rimarcando: "La Comunità di italo-discendenti nel momdo viene stimata in circa ottanta milioni di persone, cui si aggiungono i sei milioni di residenti all'estero. La portata umana, culturale e professionale è di valore inestimabile nell'ambito di quel soft-power che consente di collocare il nostro Paese tra quelli il cui modello di vita gode di maggior attrazione e considerazione."
domenica 7 novembre 2021
Oggi, a Basovizza, la Corsa del Ricordo
Si disputerà stamane, con partenza alle 9,30 dalla Foiba di Basovizza, la IV edizione della Corsa del Ricordo. La gara si svilupperà su un percorso di 10 km lungo sentieri carsici a ridosso dello splendido Golfo di Trieste e l'affasconante Val Rosandra. La manifestazione, che ogni anno richiama centinaia di atleti, è organizzata dall'ASI e si prefigge di onorare le vittime dell'Esodo delle genti istriane e giuliano dalmate nell'immediato Secondo Dopoguerra. Una pagina di Storia dove emergono le atrocità perpetrate dalle formazioni titine ai danni di migliaia di famiglie italiane che subirono "incredibili supplizi - come ricordò il Prof. Mario Varesi durante un convegno tenutosi a Monza il 21 gennaio del 2001 - preceduti da sevizie innominabili, che andavano dalla fucilazione al colpo di pistola alla nuca, dal capestro all'annegamento, con preferenza assoluta all'infoibamento nelle cavità carsiche. Le vittime, legati con filo di ferro i polsi dietro la schiena, venivano scagliate denteo le foibe, con supplemento successivo di bombe per completare l'eccidio". Gravemente colpevole fu il silenzio, vera e propria omertà di taluni nostri partiti politici che da Roma non mossero alcuna iniziativa di indagine o, almeno, di interessamento. Fu, per quelle nostre genti, l'avvio forzato di un esodo che avrà come conclusione "la tristizia di un'Italia, sperata Patria e trovata matrigna".
sabato 6 novembre 2021
Otranto e Pompei, straordinarie scoperte, ma visibilità non solo al Ministro
La stanza degli schiavi: recentissima scoperta di notevole importanza a Pompei e così una ventina di giorni fa, dopo che era stata trovato il relitto di una nave del VII secolo a.C. per DARIO FRANCESCHINI è stata una straordinaria occasione per apparire e rilasciare dichiarazioni di circostanza davanti a microfoni e telecamere. Legittimo nella sua veste di Ministro dei Beni Culturali; avrei tuttavia gradito che, se non al suo posto ma almeno con pari tempi di apparizione, ci fossero stati, allora, archeologi subacquei come la soprintendente BARBARA DAVIDDE e ora GABRIEL ZUCHTRIEGEL che dal 20 febbraio scorso è direttore degli scavi archeologici di Pompei. Fa bene a compiacersi Franceschini per questo ulteriore risultato che arricchisce ulteriormente l'Italia, lodi il pregevole lavoro svolto e incrementi i fondi perla ricerca, ma che i media diano il meritato spazio di visibilità anche per chi si è tanto prodigato per giungere a queste scoperte frutto, talvolta, anche di amare delusioni.
giovedì 4 novembre 2021
La Scelta di Maria
Maria Bergamas fu la madre a cui venne affidato l'altissimo onore, ma anche la responsabilità umana, di scegliere, tra 11 bare di caduti italiani senza nome, quella che sarebbe stata poi l' IGNOTO MILITI che, presso l'Altare della Patria, avrebbe rappresentato i tutti nostri Soldati caduti durante la Guerra 1915-1918. L'immenso senso di madre di Maria Bergamas si esprimerà poi nella sua volontà che, dopo morta, il suo corpo avrebbe dovuto essere seppellito nella chiesa di Aquileia insieme agli altri 10 soldati ignoti. La Scelta di Maria è dunque il nome dato al docufilm trasmesso stasera da Rai1 e magnificamente interpretato da Sonia Bergamasco (Maria Bergamas), Cesare Bocci (il ministro della Guerra Luigi Gasparotto) e Alessio Vassallo (il tenente Augusto Tognasso che aveva raccolto gli 11 feretri dai vari cimiteri di guerra) Ritengo sia stata una trasmissione emozionante che, per i suoi contenuti e le immagini anche inedite, abbia portato nell'animo di tutti noi un grande senso di Italianità o, almeno, lo spero.
martedì 2 novembre 2021
Presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo 2021
Martedi 9 novembre la Fondazione Migrantes presenterà la XVI edizione del Rapporto Italiani nel mondo. Sarà un'opera di 600 pagine che, scrupolosamente curata da Delfina Licata, toccherà particolarmente le conseguenze della "crisi pandemica sulla mobilità degli italiani e la mobilità dei nostri connazionali residenti all'estero".=
La presentazione avrà luogo a Roma presso l'Auditorium V.Bachelet (via Aurelia 481); si potrà seguirla sia in presenza che in diretta streaming, su canale You Tube e sulla pagina Facebook della Conferenza Episcopale Italiana. Sempre a Roma, nel pomeriggio del 9 e fino al 12 novembre, avrà luogo il convegno "Gli italiani in Europa e la missione cristiana"
Talk show: gli onnipresenti sociologi
"Vogliamo trattare questo tema? Prima di tutto chiamiamo un sociologo". E' una ipotesi che, verosimilmente, si verifica dietro le quinte di ogni emittente, soprattutto televisiva. Sovente questi ospiti presentano anche un loro libro, argomento attorno al quale, si costruisce appunto la trasmissione L'ospite appare, sciorina dati che molto spesso altri gli hanno fornito perchè risultato di indagini o statistiche imprecise e ne costruiscono opinioni personalissime. E l'apparire in televisione costruisce o arricchisce la loro popolarità, li fa degli inattaccabili opinion maker...con buona pace della realtà.
giovedì 21 ottobre 2021
Uccisa pallavolista afghana
Tutti gli organi d'informazione stanno dando riportando la notizia che Mahjabin Hakimi, una giocatrice della Nazionale giovanile dell'Afghanistan, sarebbe stata decapitata dai talebani. Si affaccia anche l'ipotesi che si sia invece suicidata per timore delle rappresaglie che tutte le atlete afghane avrebbero subito perchè praticano lo sport; ne fa fede la fuga di molte, pallavoliste e calciatrici, che hanno trovato rifugio fuori da quel paese. Qualunque sia stata la natura della morte della giovane è del tutto inaccettabile che una persona arrivi a togliersi la vita per evitare di subire violenti repressioni.
venerdì 8 ottobre 2021
Consegnato a ILARIA SALATINO il Premio Italiani nel mondo
“E’ un onore per me essere stata selezionata fra i giovani che hanno deciso di intraprendere questa strada, quella di abbandonare la propria casa, affetti e, se vogliamo, la propria zona di comfort per mettersi in gioco in una realtà internazionale. Tanti, infatti, sono i giovani come me che si recano all’estero in cerca di maggiori certezze professionali o di opportunità che non avrebbero nel nostro Paese.
Noi giovani emigranti italiani siamo una comunità grande e stimata. Chi si avvicina a noi sa che siamo professionisti preparati, aperti e capaci di confrontarci con realtà nuove, ma che al contempo portiamo sempre il nostro paese e la nostra cultura nel cuore. A Vienna ho avuto modo di far parte di un’ associazione di giovani professionisti emigrati da tutto il mondo, in cui ho cercato di farlo conoscere e apprezzare. Ho ritenuto infatti tenere alto il nome dell’Italia, non solo svolgendo il mio lavoro con massima professionalità, ma anche nl mio tempo libero in contesti più informali.
Hanno costituito contributo fondamentale per il mio successo, e sicuramente quello di molti altri talenti che stanno onorando il nostro Paese all’estero, i principi assimilati anche dal mondo dello sport . Grazie al nuoto ho avuto modo di capire sin dall’infanzia che i risultati si possono ottenere solo tramite impegno, disciplina e sacrificio costanti.
Ringrazio nuovamente per il premio conferitomi: è un riconoscimento che porterò sempre con me, ovunque io vada.”
E’ questo che Ilaria Salatino, nata nel 1992, ha dichiarato nel ricevere, lo scorso 3 ottobre, quella targa-premio che le limitazioni del Covid avevano impedito di consegnarle lo scorso anno mentre si trovava a Vienna. Un discorso che rispecchia perfettamente sia i valori basilari del riconoscimento che lo spirito con cui la Commissione del Premio ASI Italiani nel mondo, istituita e presieduta dal giornalista Gianmaria Italia, ha voluto dare alle assegnazioni negli ultimi anni: dimostrare attenzione verso i nostri giovani che, forti di ottimi risultati negli studi e dimostrando carattere e voglia di affermazione, riempiono la loro valigia di speranze ed emigrano mettendosi in gioco. E’ stato un incontro particolarmente toccante dove Ilaria era affettuosamente circondata dai genitori Mirella e Rosario e dalla sorella Chiara: una splendida ed esemplare famiglia. Questo riconoscimento venne ideato da Italia nel 2015 e ha raggiunto finora 13 connazionali in 10 diversi Paesi. E' consigliere nazionale dell'ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane e come tale, interpretando la massima collaborazione istituzionale, ha voluto farsi affiancare dal massimo dirigente locale dell'ente: Pantaleo Losapio, presidente del comitato regionale nel Trentino A.Adige, che ha ospitato l’importante evento nella sede del CONI. La delegazione dell’ASI trentina era composta anche dal figlio Emanuele Losapio, presidente provinciale dell'ASI e consigliere provinciale del CONI, e Pasquale Pentassuglia, responsabile del settore arti marziali e da combattimento. Nelle foto, dall'alto Ilaria Salatino con Gianmaria Italia, Ilaria legge dichiarazione di ringraziamento (da sinistra Emanuele Losapio, Ilaria Salatino, Gianmaria Italia e Pantaleo Losapio), la targa-premio, foto di gruppo nella sede CONI di Trento.
sabato 25 settembre 2021
Laura Ziliani, la vigile
Dopo avere sentito e risentito che le maggiori TV nazionali hanno dato notizia dell'arresto di due figlie della sventurata Laura Ziliani definendola vigilessa, ho preso carta e penna scrivendo alle Redazioni del Tg2, del TGR Lombardia e de La7 ponendo questa domanda: Avete mai sentito dire "la giudicessa?" Bene, lo stesso vale anche per la vigile, giammai la vigilessa perchè con questa desinenza è l'articolo che definisce il genere. Lo stesso vale, ormai è risaputo, per la soldata perchè vigilessa e soldatessa sono, oltre che errori, anche orrori. Mi chiedo perchè non consultano online i vocabolari Corriere o Treccani? Mah. Sia ben chiaro, la Rai e i maggiori organi d'informazione devono fare sì informazione, ma anche Cultura ...quella corretta.
martedì 21 settembre 2021
Sabbioneta, un concerto pianistico per emozionare
Vi rendo partecipi di un evento per me professionalmente importante, che arricchisce, soprattutto per il suo valore morale, la mia esperienza di presentatore di eventi musicali e teatrali: il concerto della pianista ANNA NODARI. Questa ragazza bresciana di 13 anni non finisce di stupire per la sua passione per la musica che ha abbracciato malgrado sia cieca e non udente. Affiancata dal Mo. Luca Tononi sarà domenica 26 settembre a Sabbioneta nello storico Teatro All'Antica o Teatro Olimpico voluto da Vespasiano Gonzaga nel XVI secolo. Sono in programma anche esecuzioni del fisarmonicista Lorenzo Martelli. Andrea Bocelli ha inviato una lunga quanto toccante lettera esprimendo tutto il proprio apprezzamento verso l'iniziativa e un affettuoso pensiero per la giovanissima Anna, lettera che avrò l'onore di leggere in apertura di serata. Voglio elogiare la Proloco di Sabbioneta e la generosa intraprendenza di Massimo Gualerzi per esserne stati i propulsori e di avermi coinvolto in questo straordinario evento che si avvarrà anche della partecipazione della Lega del Filo d'oro. La Proloco di Sabbioneta precisa che l'INGRESSO E' LIBERO - basta prenotarsi presso l'Infopoint di Sabbioneta tel 0375 221044 - info@turismosabbioneta.com
lunedì 20 settembre 2021
La cambiale sull'auto elettrica
Finalmente in prima serata, grazie all'odierna puntata di PRESA DIRETTA dal titolo La Rivoluzione Elettrica condotta con scrupolo da Riccardo Iacona, si sono evidenziati i problemi a monte per l'approvvigionamento di energia alle auto elettriche, vale a dire le materie prime destinate alle batterie. Stiamo parlando principalmente di litio e cobalto (indispensabili anche per smartphone, pc portatili e fotocamere digitali) le cui miniere sono, in massima parte, in Cile, Congo e Mongolia. Invito a rivedere questa inchiesta; sono emerse sia le monopolizzazioni da parte di taluni Paesi e aziende, oltre alle disumane condizioni del lavoro estrattivo. Già nell'ottobre 2018 l'Osservatorio Diritti aveva dedicato un toccante servizio intitolato "Auto elettriche: il prezzo pagato dai bambini del cobalto": bambini minatori che rischiano la propria salute per pochi centesimi al giorno. Ma per questa "modernizzazione" (il virgolettato è d'obbligo) andiamo a leggerci l'articolo di Omar Abu Eideh, "Auto elettriche, una transizione difficile" pubblicato il 4 marzo 2021 da Il fatto quotidiano. E imponiamo l'auto elettrica perchè sia la panacea per "una mobilità sostenibile"? Che ipocrisia. Se poi cerchiamo soluzioni alternative, ovviamente in Europa, ecco sorgere le difficoltà di reperimento dei siti e, sebbene individuati ecco la risposta, "Gli scavi e la polvere? Un poco più in là, grazie". Come dar loro torto? Se non si prospetta una soluzione efficace a breve termine per l'approvvigionamento delle materie prime per le batterie, figuriamoci se ci sarà una soluzione al loro smaltimento. Ma quello delle scorie radioattive non era uno dei cavalli di battaglia degli antinucleare? Di fronte a questo impressionante imbuto che convoglierebbe le richieste su pochissimi produttori (azzardato immaginare che ci strozzerebbero con le loro condizioni di vendita?) incombe la scadenza del 2035, l'anno in cui, secondo una decisione dell'UE, non potranno più essere messe in vendita auto a benzina e gasolio. In altri termini, centinaia di ben retribuiti eurodeputati, dimostrando una discutibile conoscenza della materia, hanno firmato una cambiale senza sapere con che denari l'avrebbero pagata. Tra loro anche nostri parlamentari che si candidano promettendo di fare gli interessi dell'Italia (come?) e comunque preoccupandosi subito di fare premettere On.le sui propri biglietti da visita. Domando: hanno deciso sull'onda di emotività (che ingenui), ordini di scuderia o, e sarebbe gravissimo, seguendo indicazioni di altri interessi? Sulla fiducia propendo per le prime due ipotesi e mi attendo che, sulla via di Strasburgo (quella di Damasco è ora poco praticabile) si ravvedano e, dimostrando una coerente flessibilità, spostino ben più in là i paletti del traguardo (salto nel buio è troppo horror).
Quelle violenze di minorenni
Nel Bresciano si è ripetuto uno di quegli episodi, purtroppo non rari, che la cronaca edulcora come stalking ma che è invece l'antocamera della microdelinquenza. Infatti non si tratta di ossessive telefonate o fastidiosi pedinamenti, ma di vera e propria violenza, quasi sempre per cause del tutti risibili, frutto di una educazione sociale alquanto discutibile. L'episodio è accaduto lo scorso aprile nei pressi del Parco San Polo di Brescia da parte di una mezza dozzina di ragazze quindicenni ai danni di una loro coetanea "rea" di frequentare l'ex fidanzato di una di loro. Cosa ci sia di definitivo in una relazione tra teenagers è tutto da scoprire, certo non l'hanno ben compreso queste ragazze che, oltre alle ripetute minacce, avrebbero addirittura ripreso con i telefonini l'aggressione diffondendone il video sui propri profili "Instagram". Dopo le indagini condotte dalla Procura della Repubblica Minori di Brescia tre di loro sono state arrestate dal Comando Provinciale: dovranno restare ai domiciliari sotto la sorveglianza dei rispettivi genitori. E a questi che non hanno svolto un'accurata attenzione sul comportamento delle figlie basterà affermare che, per loro, erano delle brave ragazze?
giovedì 16 settembre 2021
Più attenzione, Signora Palombelli
Il titolo di questo mio post non si riferisce alla discussa frase sul femminicidio pronunciata da Barbara Palombelli durante una recente puntata di Sportello di Forum. Ha ricevuto molte osservazioni negative per cui la mia sarebbe del tutto inutile e stucchevole; oltretutto lei si è già giustificata e comunque risponderà delle proprie affermazioni. Quello che invece le voglio fare presente è un errore meno appariscente, tuttavia reale, che ha commesso durante una puntata di Forum dedicata al rientro di un uomo dal Portogallo dove si era trasferito per beneficiare dei locali benefici fiscali. La giornalista, introducento il contenzioso, affermò che in Portogallo e altre nazioni non si pagano tasse. Errore. Prima di tutto lo stato iberico era l'unico, fino all'anno scorso, a offrire la totale esenzione fiscale ai pensionati stranieri ivi residenti (beneficio per massimo 10 anni); secondo, a seguito della Finanziaria approvata il 6 febbraio 2020, dall'aprile 2020 in Portogallo viene applicata un'aliquota del 10% sulle nuove pensioni che arrivano dall'estero. Dato che nel corso di quell'udienza venne mandato in onda un esauriente servizio dove veniva espressamente precisato questo aggiornamento, ritengo che la signora Palombelli avrebbe dovuto, almeno per rispetto verso i telespettatori, correggersi. Non l'ha fatto, pazienza. Peccato, perchè l'informazione fornisce conoscenza, quindi Cultura; viste le popolari trasmissioni che conduce, disporrà di altre occasioni per dimostrare la propria lunga ed apprezzata esperienza.
venerdì 10 settembre 2021
Deplorevole negare il dramma delle Foibe
A diciotto anni di distanza, vale a dire dall'istituzione della legge n. 92 del 30 marzo 2004 con cui si è voluto "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra..." c'è chi si ostina a negare o, quantomeno, sminuire quella che è stata una tragedia italiana. Una tragedia che dovrebbe quindi toccare la memoria e la sensibilità di tutti noi. Purtroppo il colpevole silenzio per quasi sessant'anni ha fatto sì che due generazioni di nostri connazionali non abbiano avuto notizia delle violenze patite da altri italiani. Questi negazionisti, con le loro spesso estemporanee osservazioni, non sanno di riaprire ferite mai cicatrizzate E' di questi ultimi giorni la presa di posizione di Ascanio Celestini che su Facebook arriva a chiedere l'abolizione del Giorno del ricordo. Nelle foibe furono gettati italiani di ogni categoria sociale: operai, insegnanti, militari, funzionari dello Stato, quindi espressioni di tutti noi. Sorprende che gran parte di quello che una volta si autoproclamava "arco costituzionale" non abbia preso posizione censurando questa iniziativa. Dove sono tutti quelli che in ogni sede, occupando anche larghi spazi dell'informazione nazionale, diedero addosso a Claudio Durigon chiedendone le dimissioni da sottosegretario all'Economia solo perchè aveva chiesto di riportare i giardinetti di Latina, il parco Falcone e Borsellino, all'originale intitolazione Arnaldo Mussolini, il fratello minore del Duce? Avevano addirittura tacciato Durigon di apologia del fascismo. Eppure non chiedeva altro che di ripristinare una denominazione ufficiale da decenni. Nessuno se ne era accorto che era stata in essere fino al luglio 2017? Ora perchè questi paladini della democrazia tacciono? Vogliono tornare a declassare i nostri poveri caduti?
martedì 7 settembre 2021
Svizzera-Italia: gli azzurri deludono gli Italiani
Delusione per i 12mila italiani, tutti nostri emigranti, che domenica 5 hanno raggiunto il St Jakob Park di Basilea; erano lì per ammirare e applaudire da vicino i nostri calciatori campioni d'Europa augurandosi di vederli vincere nuovamente, ma vittoria non c'è stata. Il pareggio a reti inviolate è come un limbo, abbiamo peraltro fallito un rigore. Accanto all'onesta ammissione del nostro ct Mancini: "Abbiamo avuto troppe occasioni, dovevamo vincere" proprio da latte alle ginocchia sentire invece: "La palla non voleva entrare" oppure "Siamo alla 36a partita utile consecutiva". Dovevamo andare a Basilea per scoprire che i palloni sono "discoli e disubbidienti" e che le partite non sono tutte uguali? Le gare non vanno intese solo per la conquista dei punti in classifica, ma per quanto sanno dimostrare a chi, mettendo mano al portafoglio, va allo stadio non solo per vedere la gara ma per sostenere i noostri calciatori, farli sentire a casa. E quei tifosi non sono gli stessi di Milano, Roma o Napoli, sono i nostri connazionali che vivono all'estero, che il giorno dopo vogliono ritornare sul luogo di lavoro con il sorriso di chi ha saputo essere vincente; e loro sono dei vincenti perchè, da stranieri, fanno una doppia fatica rispetto a noi, italiani in patria, per emergere nella società. Ma questo non è sempre facile da capire, e mi domando se ne hanno mai colto il significato quando all'estero ci vanno solo dopo avere accettato ingaggi da milioni di euro. D'altronde, se non ne fanno parola neppure i nostri telecronisti RAI, che talvolta si perdono in stucchevoli dissertazioni tecniche, cosa dobbiamo attenderci? Ad Auro Bulbarelli, direttore di Rai Sport, un garbato invito: spiegalo loro, grazie.
domenica 5 settembre 2021
Paraolimpiadi, che Italia straordinaria
Straordinaria non solo per il cospicuo numero di medaglie: 69 (14 oro, 29 argento, 26 bronzo), ma per avere rivelato quel grande mondo di pratica sportiva che centinaia di nostri atleti hanno saputo abbracciare per superare la propria disabiità che, in taluni casi, è particolarmente grave. Ci hanno emozionato tantissimo. A tutti, a coloro che sono saliiti sul podio e agli altri che si sono esemplarmente impegnati per raggiungerlo, vada l'ammirazione di tutta l'Italia.
giovedì 2 settembre 2021
Strage di VERGAROLLA, interrompere un silenzio di 75 anni
Era il pomeriggio di domenica 18 agosto 1946 a Vergarolla, la spiaggia di Pola, quando accadde una tragedia di immani proporzioni. Centinaia le persone presenti perchè era in programma una gara natatoria, la Coppa Scarioni organizzata dalla storica società sportiva Pietas Julia. Sull'arenile erano da tempo accatastate 28 mine antisbarco, ordigni comunque inoffensivi perchè privi di detonatore. Il particolare era noto da tempo, tanto che i bagnanti vi stendevano sopra i loro indumenti e gli asciugamani. C'era un'aria di spensieratezza, si viveva un significativo momento di distrazione dai grevi pensieri per la temuta annessione alla Jugoslavia. Alle 14,15 la tranquillità venne interrotta da una esplosione tanto potente che fu avvertita a chilometri di distanza. Nove tonnellate di esplosivo che dilaniarono i corpi e causarono più di cento vittime, tra cui molti bambini, e non meno di duecento i feriti. Immediata la generale esecrazione; i britannici, che avevano la sovrintendenza del territorio, diedero incarico ad una Corte militare d'inchiesta per stabilire cause e colpevoli. Si fermarono alla prima parte confermando almeno che gli ordigni erano notoriamente inoffensi, ma restò senza esito la ricerca di mandanti ed esecutori del vigliacco e truce attentato: chi aveva innescato le mine? Per gli Italiani d'Istria (90% dei residenti) quello apparve come un minaccioso segnale da parte delle autorità titine che si erano già macchiate di violenze sulla popolazione, per indurli ad abbandonare il territorio. Come ho detto, ed è noto, da allora non si arrivò mai ad individuare i colpevoli di quella strage, anche perchè una sottolineata giustificazione dovuta a situazioni geopolitiche, non incoraggiavano alcuna specifica indagine delle sofferenze patite dai nostri connazionali in quel confine orientale italiano. D'altronde solo dopo 60 anni, grazie al presidente Cossiga, si abbattè il muro di omertà sulle foibe. Eppure lo Stato avviò subito inchieste per attentati che, pur nella loro tragicità, avevano avuto un numero inferiore di vittime, vale a dire la strage alla stazione di Bologna (1980), di piazza Fontana a Milano (1969), di piazza della Loggia a Brescia (1974) e dello stesso anno quella sul treno Italicus. Ora, dopo 75 anni, si deve fare luce, e senza più reticenze, anche su quanto avvenne a Vergarolla; lo si deve alle famiglie delle vittime, a coloro che hanno patito sulle loro carni straziate, alla Comunità giuliano dalmata, all'Italia.
Si accinge a compiere un atto ufficiale il senatore Claudio Barbaro che ha annunciato la presentazione di un'interrogazione per l'istituzione di una commissione d'inchiesta "affinchè venga promossa una definitiva raccolta di evidenze, documentazioni e testimonianze capaci di fare emergere, finalmente, la verità". L'iniziativa non è un episodio isolato, rientra in quell'attenzione che Barbaro, quale presidente dell'ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, ha rivolto alle vicende che hanno interessato nel secondo Dopoguerra il territorio giuliano dalmata. E' infatti merito dell'ASI l'istituzione nel 2014 della Corsa del Ricordo per commemorare l'esodo di quelle popolazioni e le vittime delle foibe, si disputa a Roma e Trieste coinvolgendo atleti di livello nazionale. Proprio oggi Barbaro ha ufficializzato questo nuovo obiettivo nel corso di una tavola rotonda che, condotta da Valentina Fasolato e trasmessa da Adnkronos, ha visto gli interventi della storica Maria Ballatin, della presidente dell'Associazione Dalmata Carla Isabella Cace, del campione olimpico ed europeo di marcia Abdon Pamich, del presidente di ASI Lazio Roberto Cipolletti, del regista Alessandro Quadretti e di un testimone, Giuseppe Berdini, che in quel tragico 18 agosto perse entrambi i genitori. (nella foto al centro il sen. Claudio Barbaro)
Catasto: onerosa riforma che danneggerà i proprietari di case
Quasi tutti i sindaci lamentano che le casse comunali languono, ma non spiegano se spendono appropriatamente le loro risorse (non potrebbero essere incrementate applicando alla lettera il codice della strada a tutti, ma proprio tutti i veicoli?). In loro soccorso potrebbe arrivare la riforma del catasto. Questa, infatti, sta bussando alle porte e al portafoglio. Milano, che già ha allineato l'Imu ai massimi livelli, potrebbe aumentrarla del 174%. Il fatto è che questo inciderà anche sui canoni d'affitto ponendo i proprietari, soprattutto i piccoli, nella condizione di non ritenere più utile avere inquilini oppure aumentare legittimamente il canone. E' sotto gli occhi di tutti la crisi degli alloggi, sia per la loro indisponibilità che per l'estrema ed onerosa fatica per un proprietario di liberare l'appartamento di fronte ad un inquilino moroso. Questo non può essere sempre ritenuto "parte debole" da molti giudici, altrimenti, oltre al calo demografico, ci saranno sempre più appartamenti vuoti (o arbitrariamente occupati) mettendo in seria crisi l'edilizia abitativa. Il parlamento deve valutare questa realtà o si troverà di fronte ad una nuova occasione di turbativa sociale.
domenica 29 agosto 2021
Auto elettriche? Portano a crisi occupazionali
La politica, nella sua insistente propaganda (anche un tantino demagogica) a favore delle auto elettriche, ha lasciato irrisolti alcuni problemi come lo smaltimento delle batterie, e si guarda bene dal dirci sono comunque fonte di inquinamento (emissione di anidride carbonica per la generazione di elettricità) e ne presentano un altro non meno grave: la crisi occupazionale. Infatti la chiusura di stabilimenti (i.e. GKN Automotive per semiassi e componenti di trasmissione) sta avendo un impatto sociale a cui gli stessi politici non sanno dare ancora una risposta. Infatti un'auto elettrica ha un quinto dei componenti mobili interni rispetto ad un'auto a combustione solida. Come ci aggiorna IlSole24Ore in una sua ricerca pubblicata lo scorso 23 luglio, questo potrebbe costare il posto di lavoro a due terzi dei 600mila addetti che, solo in Italia, sono impiegati nella componentistica. Attualmente l'industria automobilistica italiana vanta una grande esperienza nei motori a combustione; la riconversione verso l'elettronico trasforma "il cuore tecnologico del motore da meccanico a elettronico; di conseguenza il mercato si orienta automaticamente verso l'Asia che da vent'anni ha il predominio assoluto nell'elettronica di consumo". Tenuto anche conto che l'evoluzione dei motori diesel ha dato lusinghieri risultati nell'abbattimento degli inquinanti, dall'adozione del filtro antiparticolato all'iniezione dell'AdBlue per pulire i gas di scarico, sorge spontanea una domanda: non sarà il caso che al governo il Mise e il Mef riflettano su questo importante aspetto sociale ed economico prima di rifinanziare gli incentivi per l'acquisto di auto elettriche?
giovedì 26 agosto 2021
22 agosto 1914, la Caporetto francese
Meno di tre settimane dopo la dichiarazione di guerra della Germania alla Francia le due armate passano all'offensiva e, nel calore dell'estate, centinaia di migliaia di soldati si schierano dalla frontiera svizzera al Brabante belga. Dalla Sambre ai Vosgi le armate francesi si preparano alla battaglia. La Germania, adottando il piano strategico di Alfred von Schlieffen, penetra nel territorio belga malgrado la neutralità dichiarata da questa nazione: ha inizio la Battaglia delle frontiere che, in Vallonia, coinvolgerà Anloy, Longlier, Maissin, Bellefontaine, Ethe, Tintigny e, in particolare, Rossignol. Proprio in questo sobborgo di Tintigny avrà luogo uno scontro particolarmente oneroso per le truppe francesi. E' entrato nelle pagine più dolorose della Grande Guerra perchè vi fu l'annientamento della 3e Division d'Infanterie Coloniale, i marsouins. E' sabato 22 agosto 1914, una data che alcuni giornalisti francesi hanno efficacemente definito le jour le plus sanglant de l'histoire de France oppure le jour le plus meurtrier de l'histoire de France. In quel solo giorno periranono infatti 27.000 soldati francesi, più ancora di quelli caduti in tutta la guerra d'Algeria (1954-1962), un dato che rappresenta un'ombra nella Storia militare francese. E' l'alba quando a Rossignol, poco dopo aver attraversato il fiume Semois (foto), mentre si dirigono a Nord verso Neufchateau, i soldati della 3a divisione di fanteria coloniale francese, inconfondibile nell'appariscente divisa con kepi, giubba blu e pantaloni rossi, si imbattono in alcuni ulani, i cavalieri tedeschi. Li considerano un'unità isolata e, baionetta in canna, proseguono la loro marcia addentrandosi nella foresta di Chiny. Purtroppo per loro sono accolti dal fitto fuoco delle mitragliatrici tedesche e il RIC, Régiment d'Infanterie Coloniale è annientato, 2.800 suoi soldati perdono la vita e 9.100 vengono feriti; il comandante, il generale Raffenel, perderà il lume della ragione. L'offensiva tedesca ha la meglio in tutta l'area vicina causando migliaia di caduti francesi: Betrix (1.600) Ethe (2.200), Baranzy (1.800), Maissin (1.200), Virton (1.600), Neufchateau (2.200). Nelle foto qui sopra il cimitero militare L'Orée de la foret a Rossignol, dove sono sepolti i corpi di 7.875 soldati francesi (di cui 2.379 sconosciuti); altri 874 nel vicini cimitero del Plateau, nella foresta di Chiny. sulle loro tombe, accanto al nome e alla data 22 aout 1914, hanno scritto Mort pour la France. Sì, sarà pur caduto per la Francia, ma migliaia di chilometri lontano dalla sua terra. I francesi avranno la meglio solo nello scontro presso il villagio di Bellefontaine, dove comunque cadranno 550 suoi soldati. Nella foto qui sotto il suo cimitero militare dove si vedono, in primo piano, alcune tombe di soldati germanici (croci in pietra) e sullo sfondo quelle francesi. Nulla potrà alla disfatta generale e alla ritirata della 2a Armata. Il riscatto, grazie al contributo del Corpo di spedizione britannico del generale John French, ci sarà una ventina di giorni dopo sulla Marna; una vittoria che metterà in ombra il sacrificio di quei 27.000 uomini che, peraltro in un solo giorno, saranno vittime, prima ancora che del piombo nemico, della "Doctrine très meurtrière de l' Offensive à outrance". In Francia quasi nessuno se lo ricorda e, per pudore, se ne parla poco. Quanto accaduto invece nel 1917 a Caporetto, nella cui battaglia perdemmo 11.600 soldati, è purtroppo ormai anche una metafora per indicare una sconfitta; che dire allora di quel 22 agosto 1914 nella Storia di Francia? (© tutte le foto e testo sono proprietà riservata di Gianmaria Italia ©) cliccare sulle foto per ingrandirle.
domenica 22 agosto 2021
Omaggio a Gabriele Stefanoni
Ciao Gabriele, credo te ne sarai accorto, ma da otto anni, da quando te ne andasti nella notte tra il 22 e il 23 agosto del 2013, Monza non è più la stessa. Non più perchè i luoghi e le città sono creati e vissuti dalle persone, e quando manca una Persona come te siamo tutti un po' disorientati. Ho già detto e scritto che il tuo Paradiso è stato il giorno in cui tu, amante dei lanci dal cielo, hai deciso di raggiungere il Cielo, ma senza un ritorno e questo, pur sapendoti nel luogo che più meritavi, ci ha lasciato un vuoto immenso. Come in un grande puzzle eri una tessera indispensabile: una figura essenziale tra i Paracadutisti dell'ANPdI di Monza, nel Panathlon, fra gli Amici dell'Autodromo e i Cavalieri del Santo Sepolcro, in quel Club Classe 43 che avevi fondato, così come allo Sporting Club (socio fondatore) o nel mondo della comunicazione dove eri ambito da tutti i giornalisti perchè tu sapevi. Manchi a tutti noi, i tuoi tanti amici a cui, da quel 23 agosto, si è spenta una luce. Ci conforta sapere che brilla ancora in Loredana, Elena e Eliana, la tua famiglia che, pur tra i mille impegni, hai sempre messo in primo piano. Bastava fare il tuo nome e tutti ti conoscevano. Ricordo ancora quel giorno di otto anni fa quando corse sulla bocca di tutti la triste notizia: "E' morto Gabriele". Ma nell'incredulità servì precisare: "Stefanoni, il paracadutista, il cavaliere" perchè quel titolo di Cavaliere della Repubblica, che tanto meritasti, hai saputo esprimerlo in modo esemplare in ogni tua azione professionale e sociale. Così come l'amore per la Patria e i valori dell'Amicizia che hai sempre dispensato a piene mani elargendo ben più di quanto avevi ricevuto. E il ricordarti, il rimpiangere ancora la tua partenza, caro Gabriele, dimostra che il tuo posto in Paradiso era prenotato da tempo.
(foto proprietà riservata ©)
lunedì 16 agosto 2021
Tragedia Afghanistan: what a shame
Ci sono due modi per tradurre dall'inglese la frase "What a shame": che peccato, oppure, che vergogna, per sintetizzare quanto possiamo pensare dopo il disimpego occidentale in Afghanistan e la caduta di Kabul. A chi mi legge la scelta dopo aver letto la storia dei vent'anni di guerra "per mettere ordine" in Afghanistan. In tutto quel periodo la coalizione NATO, a guida USA, ha perso 3.232 militari di cui 2.178 statunitensi (più 19.650 feriti) e 53 italiani (più 651 feriti). Dovevano, tra l'altro, addestrare le forze armate afghane; purtroppo molti di questi soldati hanno deposto le armi appena visti arrivare i talebani. Ci si domanda se il disimpegno, il "tutti a casa" non sia un'offesa per tutti quei caduti. Ma un altro aspetto, estremamente significativo e crudele, è il terrore che sta ora dilagando tra le donne; in vent'anni, una generazione, hanno coltivato la speranza della loro emancipazione, del raggiungimento di alcune libertà, diritti fino allora sconosciuti. Premi come il Nobel hanno, a parere mio, la funzione di gratificare quanto svolto, ma anche incoraggiare azioni future; c'è ora da chiedersi se qualcuno non si sente oggi in dovere di riflettere su quel Premio ottenuto nel 2009 "per il suo straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli". E che dire del comportamento di quello che era allora suo vice? Non si può sempre dare la colpa a chi c'era prima; se c'è uno che ha ereditato un percorso avviato prededentemente è stato proprio Trump...
sabato 14 agosto 2021
Kabul, "Abbandonate subito il paese"
15 agosto 2021 = Stasera decollerà da Kabul il volo militare italiano per rimpatriare i nostri connazionali che sono ancora in Afghanistan. Da quanto si apprende, la sicurezza dell'aeroporto è garantita da truppe turche e afghane. La capitale sta per essere raggiunta dai talebani; una capitolazione che era già scritta dopo che il presidente Biden, in base all'accordo negoziale firmato con i talebani a Doha nel 2020, aveva dichiarato definitivo il disimpegno dei soldati USA, una decisione avviata da Barack Obama nel 2012 e che si era concretizzata sotto Donald Trump quando dispose il rientro di 2500 militari. Finirà l'11 settembre, dopo vent'anni (20° anniversario degli attacchi terroristici subiti dagli USA), l'operazione NATO Enduring Freedom che aveva, di fatto, cancellato il regime dei talebani. Questi, ora, ne hanno approfittato e, in poche settimane, hanno preso possesso di aree sempre più vaste del paese. Purtroppo il repentino acuirsi della situazione ha messo in evidenza l'errato temporeggiare delle cancellerie diplomatiche dei vari paesi occidentali. C'è da chiedersi ora, nell'affanno del "tutti a casa", cosa succederà alle migliaia di afghani, loro collaboratori in tutti questi anni. Sembrano riaffacciarsi le immagini del terrore per i vietnamiiti che nell'aprile 1975 fuggirono da Saigon. Intanto Lord David Richards (ex capo di stato maggiore britannico), secondo quanto riferisce IlSole24Ore, avrebbe dichiarato: "Il ritiro USA è stata una decisione tragica. L'Occidente se ne pentirà. Ci pentiremo di questo errore". Affermarlo almeno un paio d'anni fa non sarebbe stato meglio?
giovedì 12 agosto 2021
La vigile, non la vigilessa. Un errore anche dall'informazione nazionale
Del doloroso epilogo sulla sorte di Laura Ziliani, la donna di cui non si avevano notizie da tre mesi, si sono occupati tutti gli organi d'informazione, locali e nazionali. Purtroppo, per quanto ho constatato, di lei si parla come della vigilessa: un errore di gramamtica davvero grave che diventa imperdonabile leggendo quanto scrive Corriere.it: "è dell'ex vigilessa i corpo ritrovato a Temù" perchè proprio lo stesso dizionario del Corriere della Sera ammonisce Non si dice vigilessa. Nel dubbio, basterebbe consultare online anche il vocabolario Treccani che sulla declinazioe al femminile di vigile ci dice: Per il pesonale di sesso femminile si usa in genere vigile preceduto dall'articolo femminile (la vigile che sorveglia l'uscita dalla scuola, una vigile inflessibile), ma con sfumatura più o meno iron. o scherz., talvolta spreg., vigilessa! Direi ch non è proprio il caso della sventurata vigile Laura Ziliani che meriterebbe un briciolo di attenzione, se non di migliore conoscenza della lingua italiana.=
martedì 10 agosto 2021
Jacobs e il figlio "dimenticato"
Dopo le straordinarie prestazioni alle Olimpiadi di Tokyo i cronisti si sbizzarriscono nel cercare qualsiasi argomento pur di parlare di lui, di Marcell Jacobs, soprattutto per come è fuori dalla pista. C'entra poco con il risultato sportivo, ma comprensibile; tuttavia sarebbe opportuno che detti colleghi dimostrassero un poco di professionalità in più andandosi ad informare quando parlano della vita privata "dell'uomo più veloce del mondo". Mi riferisco ai suoi figli: Marcell ne ha avuti 3 e il primo, Jeremy (lo rilevo oggi su Corriere.it e fanpage.it) è ignorato quando scrivono "ad accogliere l'atleta a Fiumicino i colleghi della polizia e la famiglia con i suoi bambini". I "suoi bambini" che appaiono nei filmati sono solo 2, il secondo e il terzo avuti con la signora Nicole. Se vogliamo occuparci del privato facciamolo con completezza di informazioni, altrimenti elogiamo (e lo merita tantissimo) l'atleta, ma poi fermiamoci davanti al suo uscio di casa.=
domenica 8 agosto 2021
Olimpiadi, dagli atleti con le stellette allo ius soli sportivo.
Fino a trent'anni fa esisteva il Parto di Varsavia (URSS, Bulgaria, Cecoslovacchia, DDR, Polonia, Romania e Ungheria) e, per chi se lo ricorda, in occasione delle Olimpiadi sui loro atleti si muoveva la critica che il loro "dilettantismo" non fosse del tutto puro perchè erano inquadrati nelle rispettive Forze Armate. In passato abbiamo avuto ecceziomi che ci hanno dato riaulttai straordinari, come i fratelli Piero e Raimondo D'Inzeo e Alberto Tomba, per fare degli esempi. Proprio per questo, mentre a Tokyo si spegne il bracere del fuoco olimpico, varrebbe la pena di fare qualche riflessione su un particolare che riguarda gran parte degli atleti che hanno contribuito al nostro lusinghiero medagliere olimpico ed altri successi internazionali: hanno le stellette. Su 384 atleti della nostra ultima delegazione (197 uomini 187 donne) 129 erano nelle Forze armate (47 dell'Esercito, 14 in Marina, 30 in Aeronautica e 38 nei Carabinieri). Inoltre ecco la Polizia (Fiamme Oro), la Guardia di Finanza (Fiamme Gialle) e la Polizia Penitenziaria (Fiamme Azzurre). Infatti Marcell Jacobs e Eseosa Desalu sono rispettivamente nella Polizia e nella Guardia di Finanza. Sono nella Guardia di Finanza anche Antonella Palmisano, Valentina Rodini, Ruggero Tita, Lorenzo Patta, Filippo Tortu, Daniele Garozzo, Luigi Samele, Enrico Berrè, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino. Sono carabinieri Vito Dell'Aquila (oro nel taekwondo) e Arianna Errigo (bronzo a squadre nel fioretto). Altri esempi: fanno parte del Gruppo sportivo Esercito Odette Giuffrida (judo) e Mirko Zanni (sollevamento pesi), oltre alla tuffatrice Noemi Batki (nata a Budapest da genitori ungheresi). Sono invece nel gruppo sportivo della Polizia Penitenziaria il ciclista Francesco Lamon (oro a squadre), Giorgia Bordignon (argento nel sollevamento pesi) e Aldo Montano (argento nella sciabola a squadre). La ragione è la più semplice: permette ad un atleta (molto) promettente di praticare il suo sport avendo tempo e avvalendosi di strutture adeguate beneficiando di uno stipendio da dipedente pubblico; francamente, senza questa soluzione (escamotage?) sarebbe pressochè impossibile raggiungere gli attuali livelli di qualità e competitività. Alle stellette si accede mediante concorso bandito periodicamente presentando i (rilevanti) risultati conseguiti, almeno a livello nazionale, certificati dal Coni. Per le motivazioni che inducono all'arruolamento di un atleta mi lascia perplesso che risulti tuttora fra le Fiamme Azzurre una plurititolata campionessa, la grande pattinatrice Carolina Kostner che ammiriamo testimonial di numerose aziende. Non è invece "in divisa" Abraham Conyedo, applaudita medaglia di bronzo nella lotta libera? Nato a Cuba non ha proprio niente di italiano se non la cittadinanza conferitagli nel dicembre 2019 su proposta dell'allora mministra degli Interni Luciana Lamorgese "per meriti speciali sportivi". A proposito di nazionalizzati ricordo che a Tokyo erano 46 gli atleti azzurri nati all'estero, ognuno con il suo vissuto personale. Sono particolarmente grato a tutti gli atleti che, conquistato il podio, mi hanno permesso di ammirare il Tricolore salire sul pennone, talvolta il più alto. Non posso però non ritenere errato, o almeno stucchevole, vantarci per avere conquistato più medaglie di Los Angeles (1932) e Roma (1960); i cronisti dimenticano qualche elemento essenziale: alla X Olimpiade di Los Angeles partecipammo con 102 atleti vincendo 36 medaglie (12 oro, 12 argento e 12 bronzo), a XVII di Roma erano 275 che ne conquistarono 36 (13,10 e 13); oltretutto a Tokyo i nostri 384 erano impegnati anche in discipline nuove. i.e. softball, skateboard e la vela Nacra (catamarano).= Intanto Giovanni Malagò, presidente del CONI, dopo avere dichiarato che gli azzurri di Tokyo hanno i natali in tutti e i cinque continenti, insiste perchè siano allargate le maglie dello ius soli sportivo per consentire ad un maggior numero di giovani di origine straniera il tesseramento in un club sportivo italiano.= La sua ambizione di arricchire il medagliere del CONI potrebbe però creare, di riflesso, un precedente di complicata gestione.=
venerdì 30 luglio 2021
De Donno, un suicidio che pesa su qualcuno?
Il clamore, l'emozione che ha fatto seguito al suidìcidio del Prof. Giuseppe De Donno, ex primario di pneumologia dell'ospedale Carlo Poma di Mantova, sta scuotendo la coscienza di molti. Ho sempre sostenuto che il Paradiso di ognuno di noi inizia quando la gente si ricorda di noi in bene e per questo paladino, per questo fautore della terapia anti Covid a basso costo, il suo Paradiso è presente. Agli inquirenti il compito di stabilire le cause del decesso; invece, a tutti coloro che l'hanno conosciuto ed apprezzato il compito di esaltarne le doti umane e professionali. Non va tuttavia dimenticato quanto sia stata osteggata la sua teoria sul plasma iperimmune per salvare le vite umane; ebbe soddisfazione dall'Università di Pavia, ma ricordiamo anche il torto che gli fecero l'Istituto Superiore della Sanità e l'AIFA che gli preferirono il protocollo Tsnunami di Pisa. Qui erano stati curati solo 2 casi mentre a Mantova De Donno aveva salvato 48 pazienti su 48. Una scelta che mortificò lo pneumologo mantovano.
112.473 nuovi insegnanti, basta che sappiano
Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei ministri Renato Brunetta e Daniele Franco, ha annunciato l'ammissione in ruolo di 112.473 nuovi insegnanti, posti a tempo indeterminato. Non possiamo che plaudire questa regolarizzazione, ma asupichiamo che si tratti di insegnanti all'altezza del compito che li attende perchè, se ben ricordiamo, il livello di molti nostri docenti non è dei più esaltanti. E a loro è affidato il futuro dei nostri figli.
venerdì 23 luglio 2021
Buon Compleanno, Presidente MATTARELLA
Oggi, 23 luglio, Sergio Mattarella compie 80 anni. L'augurio non è formale, è segno, come certamente averrà da parte di altre migliaia di Italiani, della riconoscenza verso il Capo dello Stato. Non si spiegherebbe la simpatia, l'affetto di cui è circondato ogni volta che si trova tra la gente. Gli dobbiamo molto e gli auguro lunga vita ...in salute.
martedì 20 luglio 2021
Fornero: primo errore per Draghi?
Indicare la prof.ssa Elsa Fornero quale propria consigliera non sembra essere una manovra felice per il Presidente Draghi, sarebbe la sua prima gaffe. La signora ha, senza dubbio, molti meriti professionali; non ha però lasciato un grande ricordo positivo in quello che è un campo assolutamente umano, vale a dire le pensioni. Non me ne voglia, ma quelle sue lacrime quando, da ministro del governo Monti, si commosse nell'illustrare il programma. Ecco, a Mario Draghi, in assoluto il miglior Presidente del Consiglio che potevamo aspettarci in questi ultimi anni, sono insistenti le voci perchè la docente di San Carlo Canavese non sia nominata sua consigliera. Presidente Draghi, la prof. Fornero fece parte di un governo che non può certo definirsi eccellente per popolarità e risutati perchè avremmo tutti da arricciare il naso se, per ridurre i debiti, bastava aumentare tasse imposte (comprese quelle ai nostri emigranti) oltre a togliere valore alla Lira. Un governo di emergenza? Suvvia, agli addetti stampa di regime suggerisco di trovare altre definizioni: furono tredici mesi poco riproponibili. Guardi, glielo suggerisco sommessamente, invii un gran mazzo di rose alla Professoressa Fornero, e se ha bisogno di consigli, non li cerchi da chi di lacrime ne ha fatte versare proprio tante agli Italiani. Una nota per chi ha la memoria corta: il governo Monti ebbe l'appoggio esterno di Popolo della Libertà, PD, UdC e altre formazioni minori, esclusa la Lega che, coerentemente, oggi osteggia il ritorno dell'ex Ministro del lavoro e delle politiche sociali nella stanza dei bottoni.
lunedì 19 luglio 2021
Un importante riconoscimento per gli Italiani all'estero
Dal dicembre 2015 il Premio Italiani nel mondo gratifica tutti quei nostri connazionali che, residenti all'estero, si sono distinti nella Cultura. nello Sport o nelle attività sociali. E' stato ideato dal giornalista Gianmaria Italia (foto in basso) e, finora, ha raggiunto Italiani emigrati in Europa e Nord America, ma non si pone limiti, l'importante è che abbiamo famigliari che vivono in Italia da pter contattare in caso di consegna della targa-premio. Questo, per volontà del suo fondatore, rientra fra le iniziative dell'ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane. Non ha fini di lucro e, per questo, non si paga alcunchè per le candidature che vanno inviate via email a asi.commissionepremi@gmail.com evidenziando, come oggetto, Premio Italiani nel Mondo.= La Commissione giudicante, composta da esponenti della Cultura, del Sociale e dello Sport, risponderà a tutti.= Nelle foto alcuni dei premiati: la regista teatrale Luisella Suberni Piccoli (Lussemburgo) e Geno Auriemma, allenatore della Nazionale USA di basket femminile.
lunedì 12 luglio 2021
L’ITALIA DEL CALCIO VINCE PER TUTTI
L’indomani della vittoria agli Europei, mentre i giornali inglese cercano di edulcorare la sconfitta dei loro calciatori, l’altra stampa europea elogia gli Azzurri.
In Francia Le Parisien scrive “L’Italia un sacre au bout de la nuit” (un’incoronazione alla fine della notte), mentre Liberation è più sintetica ma esplicita: “La renaissance italienne”, ancor più laconico ma altamente elogiativo titola il quotidiano sportivo L’Equipe: “Invincibles”.
Bella la definizione che troviamo sul madrileno El Mundo: “El Renaciemento se cumple en Wembley” (la rinascita si compie a Wembley); “Eterna Italia” è per l’altro spagnolo Marca.
L’Essentiel, diffusissimo quotidiano lussemburghese, osanna in prima pagina gli Azzurri con “Les Italiens célèbrent leur trionphe” e nelle pagine titola “L’Italie sur le toit de l’Europe”.
Un’ampia vetrina che, mentre esalta il risultato conseguito dai calciatori in campo, manda in euforia le numerose comunità dei nostri connazionali che vivono all’estero.
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La nostra Nazionale, mentre continua a portare emozioni a tutti noi, ha per loro un significato particolare.
Un esempio fra tutti è la vicina Confederazione Elvetica dove ci chiamavano spaghettifreisser und welle bären (mangiaspaghetti e orsi selvatici) mentre sui muri si leggeva “Vietato ai cani e agli italiani”. I nostri riponevano una speranza di riscatto nelle imprese degli Azzurri contro la Svizzera, il poter tornare l’indomani a testa alta in fabbrica o nel cantiere.
Erano confronti calcistici molto sentiti, come dei Derby, ma il tempo è stato benevolo e oggi si torna ad essere amici in letizia. Mi dicono che ieri l’80% degli Svizzeri ha tifato per l’Italia.
Magari vediamo di tifare anche per questi Italiani la cui “partita” dura, da sempre, più di 90 minuti.
domenica 4 luglio 2021
Europei 2020, lettera aperta a Stefano Coletta, direttore di RAI1
Egr Direttore,
seppur preso dai mille impegni che comporta la direzione della principale rete televisiva nazionale, avrà certo seguito le telecronache delle ultime due partite che la nostra Nazionale ha disputato per gli Europei di calcio. Le domando se ha notato che i commentatori Rai, sia negli stadi che a Roma, non si sono mai soffermati su un particolare molto significativo: quando a Wembley gli Azzurri hanno affrontato l'Austria c'erano circa 2000 sostenitori e, dato che per le restrizioni anti Covid quasi nessuno avrebbe potuto arrivare dall'Italia, i presenti che sulle tribune sventolavano il Tricolore erano expatriates, nostri emigranti. Un particolare che, almeno giornalisticamente, mi aspettavo venisse citato, macchè. E pensare che quella presenza della nostra Nazionale è stato un grande avvenimento per la comunità italiana, ancor più poi per la vittoria.
Si può dire lo stesso per la gara nell'Allianz Arena di Monaco contro il Belgio. La Germania è il paese che oggi attira il maggior numero di Italiani e, in rapporto alla popolazione, il Belgio è quello che vanta una fra le più alte percentuali di cittadini di origine italiana, gente che la Patria l'ha sempre nel cuore.
Erano quelli che, a pieni polmoni, levavano alto l'Inno di Mameli, il Canto degli Italiani, il loro canto.
Che dire? Lei pensa che almeno in quell'occasione i giornalisti Rai abbiano speso una parola sull'argomento? Non l'ho notato.
Eppure si riguardi le scene di giubilo, la festa che i tifosi hanno tributato ai nostri giocatori al termine della partita: nostri connazionali, quasi tutti immigrati che li abbracciavano ebbri di gioia; il successo dell'Italia era una vittoria che per loro valeva ben più del risultato sportivo.
Non posso che biasimare, da giornalista e da italiano, quella mancanza di attenzione, ...d'altronde l'amore patrio alimenta sempre meno i nostri pensieri che invece continua a nutrire milioni di nostri emigranti.
Direttore, un particolare di non poco conto: all'estero gli Italiani guardano i canali Rai...
I migliori saluti mentre La ringrazio per l'attenzione.
Gianmaria Italia
(foto tratta dal quotidiano lussemburghese L'Essentiel: nostri connazionali in festa a Esch sur Alzette)
martedì 29 giugno 2021
Vigile o vigilessa?
Sempre più sconcertante che si debba leggere che vigile sia declinato al femminile in VIGILESSA. Ultimo in ordine di tempi il titolo dato oggi da Corriere.it: Ex Vigilessa scomparsa Del tutto sbagliato:la desinenza E resta E mentre plaudo a quei pochi ardimentosi che coraggiosamente e correttamente scrivono o dicono SOLDATA per il femminile di soldato.=
sabato 26 giugno 2021
L'Italia vince "in casa" a Wembley
Sì, la vittoria della Nazionale italiana per 2-1 sull'Austria è stata anche merito dei 2.000 tifosi che dall'Inno di Mameli fino al fischio finale non hanno mai smesso di sostenere gli Azzurri dalle tribune di Wembley. Presenti sempre con il loro incotamento, con il loro ammirevole sventolio del Tricolore (immancabile in ogni casa dei nostri emigranti) anche quando i Biancorossi li mettevano in difficoltà.
E' da applaudire quel calore che i nostri connazionali che vivono in Inghilterra hanno saputo esprimere stasera; hanno sorretto Bonucci, Immobile e compagni e una citazione sarebbe stata dovuta loro da tutto lo staff tecnico della nostra Nazionale e dai commentatori della telecronaca Rai. Non importa, giunga da queste righe un abbraccio riconoscente a tutti loro e a quelle importanti fonti di comunicazione come LondonOneRadio che sanno aggregare la nostra Comunità e tengono alta la nostra Cultura.= Complimenti e ...Grazie.
giovedì 24 giugno 2021
Asili a Trento, aprire un mese in più
"La scuola dell'infanzia non è un centro estivo, non è un parcheggio", "Insulto all'infanzia, ai diritti dei bambini", "Schiaffo morale alla professionalità degli insegnanti", o ancora "Offesa all'intelligenza dei genitori e presa in giro dei loro diritti".= Sono alcune frasi che in questi giorni sono state udite o lette su cartelli esposti da insegnanti delle scuole materne e loro sindacalisti a Trento, in piazza Dante proprio davanti al Palazzo della Provincia.= Già il leggere che insegnanti paragonino il proprio luogo di lavoro ad un parcheggio è il vero schiaffo alla loro profesisonalità, alla dedizione che riservano ai bimbi loro affidati; comunque andiamo avanti e cerchiamo il perchè.= La spiegazione la troviamo nel titolo dato dal quotidiano L'Adige: Maestre d'asilo in piazza contro l'apertura a luglio.= Perchè? La Giunta provinciale ha deciso di prolungare l'attività scolastica a 11 mesi per venire incontro a tutte quelle madri che stanno riprendendo il lavoro dopo la crisi, i danni all'occupazione inferta loro dal Covid.= Ma, sul lato pratico, anche a tutte le altre famiglie che debbono trovare una sistemazione ai loro bimbi nelle settimane in cui le scuole dell'infanzia sono chiuse: ecco che allora serve un ..."parcheggio" che sostituisca la scuola.= E qui l'uomo della strada, quello che per nella sua quotidianità deve coniugare operosità al prodotto (al salario) tutte quelle "operosità, intelligenze, e schiaffi morali" sanno si arioso, di astratto quando la ragione della protesta è il non voler prolungare in luglio l'attività lavorativa. Ed è sempre l'ignaro uomo della strada che si sorprende (e magari indigna) nell'apprendere che ci sono lavoratori impegnati 10 mesi, ma pagati per 12.= Questa la sostanza; che poi le settimane non trascorse ad accudire i bimbi siano invece nell'aggiornamento professionale e nell'attività sindacale (entrambe legittime) è un poco stridente: se l'oggetto del mio impiego sono i bambini, tutto il resto deve essere dietro le quinte.= Oggi il mondo del lavoro (quando ce l'hai) ha leggi spietate: devi essere presente, devi produrre.= E lo sanno bene quelle decine di migliaia di lavoratori in ansia perchè la loro azienda sta tagliando l'organico o, addirittura, chiudendo. Sono migliaia di famiglie italiane nelle cui case si cominceranno a rimandare o cancellare acquisti pur necessari, a posticipare i pagamenti delle bollette, degli affitti o delle spese condominiali; si attenderà con angoscia la scadenza del mutuo che dovrà essere pagato per non perdere la casa.= Ecco, l'intelligenza dei genitori si traduce in questa conclusione: se io debbo lavorare per sperare di continuare ad avere lo stipendio, per favore, lavora anche tu che sai di averlo garantito.=
lunedì 14 giugno 2021
Milano, ma quali i meriti del Sindaco?
Alla vigilia delle elezioni amministrative pare che l'unico a cui si dà per certa la candidatura a sindaco, se non addirittura la sua riconferma, è Giuseppe Sala.
Premessa d'obbligo è quanto segue: persona degnissima che, tuttavia, ha anche vissuto di rendita per il successo dell'Expo di cui è stato commissario dal 2013 al 2015 e amministratore delegato dello stesso dal 2010 al 2016.=
Un fardello onorevole che ne ha sorretto la candidatura nel 2016 per governare il capoluogo lombardo dove, in verità, trovò già predisposti da suoi predecessori i progetti delle principali opere come le linee 4 (la lilla) e 5 (la blu) della metropolitana delle cui tappe (varie inaugurazioni comprese) lui non è mai mancato.= Un perfetto testimone dell'Amministrazione pubblica che, talvolta, lo ha fatto apparire più come presenzialista. Che dire infatti della sua consegna di centinaia di borracce in alluminio (in funzione antiplastica) agli studenti delle scuole primarie nel settembre 2019?
Non me ne voglia, ma c'è poco da vantarsi delle piste ciclabili che nel loro percorso cittadino sono o trascurate o talvolta pericolose.= No caro Sindaco, Lei è certo in buona fede, ma da Primo Amministratore, così come ha fatto aumentare il numero dei parcheggi blu (quelli a pagamento) e istituito l'Area B, doveva e dovrebbe essere rigoroso con tutti quei ciclisti e monopattisti che si fanno lunghi baffi dei Codice della Strada percorrendo sconsideratamente i marciapiedi o attraversando impuniti gli incroci mentre il semaforo è rosso.= Le suggerisco di impartire loro una apposita lezione di Educazione stradale dove viene ricordato che i passaggi pedonali si chiamano così perchè sono espressamente riservati ai pedoni e le rampette che dai marcoapiedi scendono sulla sede stradale vennero progettate e costruite per favorire la circolazione dei mezzi per disabili.= Così, tanto per ricordare anche ai suoi eventuali concorrenti che la corsa a Palazzo Marino non deve essere data per persa.=
Ah, prima che mi dimentico: dato che la politica traffico è rivolta a disincentivare i veicoli privati per favorire l'uso dei mezzi pubblici, si è mai domandato come mai stanno diminuento i punti di vendita dei biglietti? Per i vari edicolanti e tabaccai la procedura di approvvigionarsene è alquanto ostativa.=
mercoledì 9 giugno 2021
Plastica: oggi no a piatti e bicchieri, ma domani?
A Grado, circa 35 anni fa, un pescatore mi mostrò la pianta del suo piede destro, c'era una lunga cicatrice: "E' il regalo di una bottiglietta di vetro coperta dalla sabbia, qui, su una nostra spiaggia".
Io commentai: "E dire che il vetro è l'unica alternativa alla platica che qualche mente eccelsa ritiene dannosa all'ambiente".
Riportai quell'episodio sulle pagine del mensile La Voce dei Vigili Urbani a cui collaboravo e ora mi torna alla mente leggendo le linee guida contenute nella direttiva UE 2019/904 domandandomi prima di tutto se qualche europarlamentare italiano l'avesse votata, e in caso affermativo sarebbe doveroso conoscerne il nome per valutare se ignorarlo al prossimo appuntamento euroelettorale.
Perchè?
Basterebbe il commento sconsolato, ma saggio, che mi diede quel pescatore: "Ah, la plastica è dannosa perchè indistruttibile? Quel pezzo di vetro era tale quella mattina e lo sarà anche tra cento anni".= Attenzione, detta direttiva si occupa di bicchieri, forchette e piatti in plastica, così, come di cannucce e palette, ma è il primo passo verso una più ampia preclusione agli articoli in plastica. Oltreutto la proibizione è all'immissione sul mercato comunitario, ma le tonnellate di plastica che abbiamo visto arenarsi su certe spiagge non erano su litorali italiani altrimenti non vanteremmo almemo duecento Bandiere blu.= Si incrementi invece il riuso e il riciclo degli imballaggi non dimenticando che da almeno trent'anni sono in commercio dei granulatori, mulini che triturano molti articoli in plastica: sono in esercizio presso tutte le industrie che stampano la plastica per riutilizzare le prove di stampo o gli articoli dalla forma difettosa.=
Ai nostri europarlamentari che avessero votato la suddetta direttiva ricordo che circa il 35% del prodotto europeo è made in Italy e nel 2017 fu il boom di quel settore (+7%) a spingere la nostra ripresa dell'esport. E non si creda che quegli imprenditori siano degli avvelenatori perchè dal 1947 ad oggi l'Italia ha operato al meglio per avvicinare sempre più le migliaia di specie di polimeri all'impiego quotidiano e domestico e non sarà certo una direttiva di poco esperti inquilini dell'Europarlamento di Strasburgo a fermarne lo sviluppo che, allo stato delle cose, al momento presenta una sola realtà: il taglio netto all'utilizzo della plastica monouso sarà pagato dalla perdita di migliaia di posti di lavoro. Grazie!
martedì 8 giugno 2021
Oltraggiato il Ponte di Bassano
Il Ponte degli Alpini, a Bassano del Grappa, non è solo un patrimonio della città vicentina, è nella memoria e nel cuore di tutti coloro che hanno un minimo di ricordo storico, di amore per la nostra Storia, soprattutto quella delle Penne nere.
Ebbene, solo tre settimane fa si era concluso il suo restauro durato 7 anni; un lavoro che aveva riportato l'opera al suo originale splendore.
Purtroppo, domenica scorsa una gruppetto di scriteriati (ovviamente espressione di una discutibile educazione famigliare) l'hanno deturpato utilizzando pennarelli dall'inchiostro indelebile, hano anche lacerato il legno con un coltettino: uno spregio inqualificabile quanto imperdonabile.
Come volevasi dimostrare il gestaccio di quei giovani riporta d'attualità l'iniziativa di cui si era fatta promotrice l'A.N.A. l'Asociazione Nazionale Alpini che chiedeva un ritorno al servizio militare per almeno 6 mesi. Ah quanto bene educativo e rispetto ai valori della Patria avrebbe fatto loro se la proposta avesse avuto attuazione.
Esprimo dunque tutta la mia solidarietà agli Alpini e auguro che il rimorso accompagni per sempre quegli sconsiderati, purtroppo finora rimasti sconosciuti
Lotta alla plastica, ma che sia accompagnata dalla ragione
Non c'è trasmissione televisiva o evento che non contenga riferimenti alla "tutela dell'ambiente".
Ottima iniziativa, ma mi e vi domando quanto ci sia di competenza in questi proclami che talvolta paiono più di accondiscendenza o per abitudine.
La prima imputata è la plastica monouso; lasciando da parte i bicchieri che troviamo nelle macchinette del caffè o nei nostri pic-nic non sarà sfuggito ad alcuno quanto sia stata accentuata la campagna per promuovere le borraccette d'alluminio tacendo però quanto possano essere portatrici di batteri se non utilizzate e pulite adeguatamente.
Il comandamento strisciante era quello: usiamo l'acqua dell'acquedotto, quella di casa. Ricordo quando nel settembre 2019 il Sindaco di Milano presenziò alla consegna di alcune centinaia di borraccette agli scolari, acconto di un cospicuo lotto di ben 100mila unità non certo prodotte in Italia.= Allo stimato Sindaco voglio dire che l'acqua di casa mia è dal sapore improponibile, spero solo che sia comunque perfettamente potabile.
La promozione delle borraccette è un palese invito all'abbandono delle bottigliette in pet tanto diffuse ...e comunque utili.
E l'utilità, quando non la loro indispensabilità, si è rivelata nel corso della lotta al Covid.=
Domando: e se quelle demonizzazioni della plastica avessero messo fuori causa quelle (tanto preziose) bottigliette? Con cosa sostituiremo, per esempio, le vaschette dello yogurt o delle insalate porzionate per un pasto? Un cartoccio in carta oleata?
Chi dà contro alla plastica monouso è mai andato a verificare come funziona la raccolta differenziata in tutti i comuni italiani?
Se tutto funzionasse al meglio non avremmo montagne di rifiuti a bordo strada o riversamenti nei corsi d'acqua.
E i profeti del forsennato ambientalismo hanno mai pensato quale sarà il prezzo economico che pagheremo con la chiusura delle attività industriali legate al mondo della plastica? Sono aziende produttive italiane e non certo cinesi come quelle delle borracce in alluminio.
venerdì 7 maggio 2021
Luana D'Orazio, una morte che insegna
...insegna a rispettare i nostri giovani che hanno voglia di lavorare, anche a prezzo di fatica.= Perchè Luana, graziosa 22enne di Montemurlo che, pur sognando di tornare su un set cinematografico (nel 2018 era stata comparsa nel film di Pieraccioni "Se son rose"), preferì la dignità di un lavoro da operaia pur di fare crescere e dare un futuro al suo bimbo di 5 anni.= E il fidanzato? Un bravo ragazzo di vent'anni, operaio.= Basterebbero questi esempi per zittire tutti coloro, e tanti purtroppo, che non perdono occasione per dare addosso ai nostri giovani accusandoli di rifuggire i lavori manuali, che preferiscono le comodità impiegatizie: "Questo lavoro i nostri ragazzi non lo vogliono fare."= Non si può generalizzare ma guardare la realtà e avere fiducia nei nostri giovani educandoli a sani principi.= Invito tutti i miei colleghi giornalisti a ricordare questo (doloroso) esempio a tutti quei ciarlatani che gettano discredito sui nostri connazionali: non dicano sciocchezze, un bel tacere non fu mai scritto.=
mercoledì 5 maggio 2021
Tamponi anti Covid a Malpensa
Stasera la redazione del Tg2 Post si è collegata con l'aeroporto di Malpensa dove è in funzione un centro di vaccinazioni anticovid e hanno intervistato il suo sovraintendente.= Non so se la stessa azienda (che ovviamente non cito) si occupa anche dei tamponi, certamente quanto accaduto oggi alle 18.30 merita molta attenzione e la dovuta riflessione.= Una giovane passeggera era in procinto di partire per un Paese del Nord Europa, ma si è vista respingere al check-in perchè non aveva fatto il tampone.= Prima domanda: perchè la compagnia aerea a cui aveva prenotato il volo non l'aveva avvertita? Secondo: dove avrebbe potuto effettuare il tampone anticovid? Qualche indicazione, seppur sommaria, permetteva alla signora di raggiungere la postazione anticovid al piano inferiore dell'aeroporto.= Una volta lì ecco la sgradita sorpresa: non c'è nessuno, la postazione è sguarnita, deserta, e sono solo le 18,40 con alcuni voli ancora in partenza... La signora si informa e qualcuno le suggerisce di rivolgersi in farmacia.= Meno male che è ancora aperta perchè avrebbe chiuso alle 20. Comunque ecco il sospirato tampone ...a paganmento.= Servono commenti? Tutti coloro che mi leggono possono capire e condividere lo stato d'animo della passeggera; io aggiungo che ancora una volta, biasimando il disservizio, faccio notare che abbiamo presentato uno sgradevole biglietto da visita.=
venerdì 23 aprile 2021
Un genitore non dovrebbe veder seppellire il proprio figlio
Purtroppo non è raro che genitori debbano piangere la morte di un figlio, un dolore incolmabile.= Il titolo stavolta va interpretato in altro modo: il non poterli seppellire ha cause burocratiche, per non dire di inefficienza.= Ad Andrea Romano, che ha perso il figlio Dario, morto per malattia a 24 anni, non è stata ancora data sepoltura.= Al dramma dei genitori si aggiunge questa incresciosa quanto inaccettabile situazione, e dire che la morte è avvenuta due mesi fa! Un fatto assolutamente increscioso e bene a fatto Romano nell'esprimere la propria indignazione verso la sindaca Raggi.= I media hanno dato risonanza alla sua legittima protesta perchè Andrea Romano è un deputato, ma è lui stesso che dà voce alle lagnanze di centinaia d'altre famiglie che, come la sua, attendono ancora di vedere sepolti i propri cari.= Questa incresciosa situazione è una dlle numerose che "vanta" la Città Eterna e con l'approssimarsi delle elezioni amministrative sarà opportuno che i cadidati a si daco abbiano già in tasca la formula per risolverli.= Proprio una settimana fa, a Trento, è mancata la sorella di mia moglie; la funzionalità dell'ufficio servizi mortuari della città di San Vigilio è stata ammirevole.= Ragione di più perchè io aggiunga indignazione verso quanto sta accadendo a Roma mentre esprimo la mia affettuosa solidarietà a tutte le famiglie che, come quella di Romano, vivono questa sofferenza.=
giovedì 15 aprile 2021
PD, la strana guida di Letta
Enrico Letta, chiamato a guidare il PD dopo la rinuncia di Zingaretti, era atteso perchè portasse grandi idee di riorganizzazione.= Invece il tanto atteso leader ha sfornato tre iniziative che lasciano perplessi i più.= Cominciamo dai primi due: il voto ai sedicenni e lo ius soli. Cosa ci sia di così tanto importante lo sa solo lui, oltretutto in un momento in cui deve ricomporre un partito che va avanti più per fideismo che per concretezza di azioni.= Quando risponde a interviste alterna frasi fatte ad attacchi a Salvini ...alleato al governo: ma che c'entra? Pensi a cementare il suo ruolo, e invece si fa immortalare in posa con il fondatore di Open Arms indossandone pure la felpa.= Non dimentichiamo che Salvini è stato messo sotto processo perchè, da nostro ministro degli Interni, aveva bloccato una nave della stessa organizzazione non governativa.= Intanto il partito, che soffre ancora della fuoruscita del gruppo renziano (scissione impensabile fino a tre anni fa), vivacchia grazie a numeri parlamentari che facilmente non riotterrà alle prossime elezioni politiche.
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