giovedì 26 agosto 2021
22 agosto 1914, la Caporetto francese
Meno di tre settimane dopo la dichiarazione di guerra della Germania alla Francia le due armate passano all'offensiva e, nel calore dell'estate, centinaia di migliaia di soldati si schierano dalla frontiera svizzera al Brabante belga. Dalla Sambre ai Vosgi le armate francesi si preparano alla battaglia. La Germania, adottando il piano strategico di Alfred von Schlieffen, penetra nel territorio belga malgrado la neutralità dichiarata da questa nazione: ha inizio la Battaglia delle frontiere che, in Vallonia, coinvolgerà Anloy, Longlier, Maissin, Bellefontaine, Ethe, Tintigny e, in particolare, Rossignol. Proprio in questo sobborgo di Tintigny avrà luogo uno scontro particolarmente oneroso per le truppe francesi. E' entrato nelle pagine più dolorose della Grande Guerra perchè vi fu l'annientamento della 3e Division d'Infanterie Coloniale, i marsouins. E' sabato 22 agosto 1914, una data che alcuni giornalisti francesi hanno efficacemente definito le jour le plus sanglant de l'histoire de France oppure le jour le plus meurtrier de l'histoire de France. In quel solo giorno periranono infatti 27.000 soldati francesi, più ancora di quelli caduti in tutta la guerra d'Algeria (1954-1962), un dato che rappresenta un'ombra nella Storia militare francese. E' l'alba quando a Rossignol, poco dopo aver attraversato il fiume Semois (foto), mentre si dirigono a Nord verso Neufchateau, i soldati della 3a divisione di fanteria coloniale francese, inconfondibile nell'appariscente divisa con kepi, giubba blu e pantaloni rossi, si imbattono in alcuni ulani, i cavalieri tedeschi. Li considerano un'unità isolata e, baionetta in canna, proseguono la loro marcia addentrandosi nella foresta di Chiny. Purtroppo per loro sono accolti dal fitto fuoco delle mitragliatrici tedesche e il RIC, Régiment d'Infanterie Coloniale è annientato, 2.800 suoi soldati perdono la vita e 9.100 vengono feriti; il comandante, il generale Raffenel, perderà il lume della ragione. L'offensiva tedesca ha la meglio in tutta l'area vicina causando migliaia di caduti francesi: Betrix (1.600) Ethe (2.200), Baranzy (1.800), Maissin (1.200), Virton (1.600), Neufchateau (2.200). Nelle foto qui sopra il cimitero militare L'Orée de la foret a Rossignol, dove sono sepolti i corpi di 7.875 soldati francesi (di cui 2.379 sconosciuti); altri 874 nel vicini cimitero del Plateau, nella foresta di Chiny. sulle loro tombe, accanto al nome e alla data 22 aout 1914, hanno scritto Mort pour la France. Sì, sarà pur caduto per la Francia, ma migliaia di chilometri lontano dalla sua terra. I francesi avranno la meglio solo nello scontro presso il villagio di Bellefontaine, dove comunque cadranno 550 suoi soldati. Nella foto qui sotto il suo cimitero militare dove si vedono, in primo piano, alcune tombe di soldati germanici (croci in pietra) e sullo sfondo quelle francesi. Nulla potrà alla disfatta generale e alla ritirata della 2a Armata. Il riscatto, grazie al contributo del Corpo di spedizione britannico del generale John French, ci sarà una ventina di giorni dopo sulla Marna; una vittoria che metterà in ombra il sacrificio di quei 27.000 uomini che, peraltro in un solo giorno, saranno vittime, prima ancora che del piombo nemico, della "Doctrine très meurtrière de l' Offensive à outrance". In Francia quasi nessuno se lo ricorda e, per pudore, se ne parla poco. Quanto accaduto invece nel 1917 a Caporetto, nella cui battaglia perdemmo 11.600 soldati, è purtroppo ormai anche una metafora per indicare una sconfitta; che dire allora di quel 22 agosto 1914 nella Storia di Francia? (© tutte le foto e testo sono proprietà riservata di Gianmaria Italia ©) cliccare sulle foto per ingrandirle.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento