In altre parole una parte di quelle bollette non pagate da utenti morosi oppure da furbetti che, pur di non pagare il dovuto, passano repentinamente da un gestore all'altro, sarà ripartito sulle bollette degli altri, di quelli che, correttamente, pagano i propri consumi.
Basta seguire, per esempio, certe inchieste su appartamenti occupati abusivamente con allacciamenti elettrici truffaldini per renderci conto di quanto sia vasta la portata del problema. Che dire poi di aziende che hanno chiuso i battenti lasciano non pagati i dipendenti, figuriamoci bollette e fatture di fornitori...
Lo si apprende grazie ad un ben argomentato articolo a firma Jacopo Giliberto pubblicato il 14 febbraio da Il Sole 24 Ore che quantifica in circa un miliardo di euro l'insoluto totale.
Altrettanto ben dettagliata è la descrizione fatta da Federico Formica su Repubblica.it del 15.
Certo al Consiglio di Stato ci avranno pensato bene prima di pronunciarsi così, ma dovranno ammettere che è dai "piani alti" che ci viene fatto capire che ad essere onesti, rispettosi delle regole, ci si rimette.
E vogliamo credere che ora l'inadempiente avrà dei rimorsi? Ma figuriamoci.
In attesa di un doveroso chiarimento ricordo che lo Stato ha il compito di tutelare gli Onesti!
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