Che il fermo auto fosse un provvedimento inutile e demagigico lo stanno dimostrando i fatti, e gli stessi fatti ci stanno dando un'ulteriore prova che coloro che si erano candidati quali amministratori pubblici (e come tali sono da noi pagati) hanno disatteso le promesse perchè il politichese spesso non si coniuga bene con la competenza.
Visto l'insuccesso quei politici non si sono messi in posa davanti a flash e telecamere, ci hanno pensato però altri indossando abbigliamenti consoni all'esibizione.
Temo che deluderà anche il "protocollo" definito oggi che intende dare una linea guida alle amministrazioni comunali per i provvedimenti da adottare nel caso l'aria inquinata superasse certe soglie per sette giorni consecutivi. Non tutti i punti sono da scartare, ma ne ho letto un paio che mi pare dimostrino che è stato mettere tanta "roba" in vetrina per accontentare chi ....lo sanno solo loro:
1) ridurre la velocità da 50 a 30 km/h nei centri abitati "con l'eccezione delle principali arterie di scorrimento" non diminuisce affatto l'inquinamento, anzi, il viaggiare con marce più basse creerà maggior consumo di carburante; come identificare poi le principali arterie di scorrimento? Ovviamente con segnaletica che costerà altro denaro pubblico.
2) "limitazione dell'utilizzo della biomassa per uso civile laddove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento": in altre parole sarebbero i camini e la "limitazione" sarebbe il mettere meno legna.... Ma da quando in qua uno che si scalda accanto alla stufa spreca il combustibile?
Per adottare taluni punti deliberati si parla di stanziare 12 milioni di euro; non so come ma sono quasi certo dove li recupereranno, vale a dire nelle nostre tasche; mi torna alla mente quel 45 milioni recentemente destinari ai partiti quale contributo spese elettorali.
Mah.....
mercoledì 30 dicembre 2015
domenica 27 dicembre 2015
Milano: fermo auto inutile e demagogico
Gli autombilisti milanesi, che certo non usano la vettura per capriccio,
non possono essere additati per colpe che non sono loro, in parole più correnti il carburante che usano non se lo producono in cantina come il vino.
Con questa premessa ribadisco le mie perplessità su chi promuove il sindaco Pisapia e l'assessore Maran quali validi amministratori pubblici milanesi; se ne è avuta ulteriore conferma nel provvedimento che ferma dalle 10 alle 16 nei giorni 28-29-30 dicembre il traffico automobilistico privato, una limitazione che tocca "i soliti" perchè l'elenco degli esentati è alquanto lungo.
Quanto questa limitazione sia in grado di abbattere le polveri sottili è tutto da dimostrare.
Sappiamo comunque già che la mattina del 31, quando si leggeranno i rilevamenti delle centraline, da Palazzo Marino si esulterà dell'avvenuta riduzione tacendo però che in quei tre gg sono state ferme molte aziende, tutte le scuole, molti milanesi sono via per il ponte e i rifornimenti ai negozi è terminata.
Basterà, tuttavia, per suggerire titoli a organi d'informazione e dichiararsi paladini della salute.
Un'iniziativa del tutto inutile perchè Milano è costantemente sotto la corrente dal Nord Ovest che riversa sulla città l'inquinamento prodotto dalle autostrade A8-A9 (MI-Laghi) e A4 (TO-Venezia), vale a dire il nodo autostradale più trafficato del Sud Europa; fermare per 6 ore la circolazione di alcune automobili nella città non sarà di alcuna efficacia.
Con questa premessa ribadisco le mie perplessità su chi promuove il sindaco Pisapia e l'assessore Maran quali validi amministratori pubblici milanesi; se ne è avuta ulteriore conferma nel provvedimento che ferma dalle 10 alle 16 nei giorni 28-29-30 dicembre il traffico automobilistico privato, una limitazione che tocca "i soliti" perchè l'elenco degli esentati è alquanto lungo.
Quanto questa limitazione sia in grado di abbattere le polveri sottili è tutto da dimostrare.
Sappiamo comunque già che la mattina del 31, quando si leggeranno i rilevamenti delle centraline, da Palazzo Marino si esulterà dell'avvenuta riduzione tacendo però che in quei tre gg sono state ferme molte aziende, tutte le scuole, molti milanesi sono via per il ponte e i rifornimenti ai negozi è terminata.
Basterà, tuttavia, per suggerire titoli a organi d'informazione e dichiararsi paladini della salute.
Un'iniziativa del tutto inutile perchè Milano è costantemente sotto la corrente dal Nord Ovest che riversa sulla città l'inquinamento prodotto dalle autostrade A8-A9 (MI-Laghi) e A4 (TO-Venezia), vale a dire il nodo autostradale più trafficato del Sud Europa; fermare per 6 ore la circolazione di alcune automobili nella città non sarà di alcuna efficacia.
martedì 22 dicembre 2015
"Premio ASI Italiani nel mondo"
Giuseppe Agliano, Pino Scianò e Claudio Barbaro al tavolo di presidenza del Consiglio Nazionale |
Gianmaria Italia espone i dati sull'emigrazione italiana* |
Importante iniziativa varata da ASSOCIAZIONI SPORTIVE e SOCIALI ITALIANE, acronimo in ASI, il cui presidente nazionale è Claudio Barbaro. Domenica 20 dicembre, durante i lavori del proprio 7° Consiglio nazionale tenutosi a Fiuggi e presieduto dall'Avv. Pino Scianò, ha unanimemente approvato l'istituzione del “Premio ASI Italiani nel mondo”. L’iniziativa, che lo distingue nel firmamento degli enti di propozione sportiva, rispecchia le radici su cui poggia l’albero dell'ente, vale a dire il riconoscimento dell’Italianità di cui i nostri Emigrati sanno esserne portatori. Il loro numero, secondo l’AIRE*, è ormai prossimo ai 5 milioni e ci rappresentano degnamente in ogni parte del mondo. L'iniziativa è di Gianmaria Italia secondo cui "non aspettiamo che i telegiornali esultino nell'informarci che Papa Francesco ha origini astigiane, il sindaco Bill de Blasio e i cantanti Bruce Springsteen, Lady Gaga e Madonna hanno avi del Sud Italia, cerchiamo invece i valori degli Italiani di oggi". Iniziativa pienamente condivisa perchè tale conferimento si prefigge di gratificare l’opera che essi svolgono nei paesi in cui ora vivono. L’ASI, attraverso i propri comitati periferici, raccoglierà segnalazioni dalle famiglie rimaste nelle località d’origine e ogni anno un’apposita commissione, composta da affermati esponenti nel campo della Cultura, del Sociale e dello Sport (Natalina Ceraso Levati, Sebastiano Campo, Vittorio Fanello, Sandro Giorgi, Pino Scianò e coordinata da Italia), selezionerà coloro che, nei rispettivi campi d’attività, si sono distinti portando onore all’Italia.
* fonte: Rapporto Italiani nel Mondo edito dalla Fondazione Migrantes-CEI
l'Avv. Pino Scianò e il Dott Claudio Barbaro |
uno scorcio dell'Assemblea |
L'attività svolta, grazie ai numerosi settori tecnici che alla sua struttura capillarmente presente in tutta Italia, è consultabile su www.asinazionale.it dove si potrà anche sfogliare PRIMATO, la rivista su cui da 16 anni Associazioni Sportive e Sociali Italiane pubblica cronache e saggi di varia natura.
mercoledì 9 dicembre 2015
AUXIMUS, un Premio che promuova un paese
A volte un'attribuzione legata ad interpretazioni linguistiche, storiche o tradizionali possono fare nascere l'accostamento ad una località. Ci avevo già provato scrivendo il romanzo-testimonianza Il Vino nella minestra e in seguito, mentre ero presidente della biblioteca civica di Ossimo, perchè non ritenere che Auximus possa essere un'antica denominazione di questo comune della Valle Camonica? L'idea doveva però avere le gambe, creo allora un premio e gli do quel nome, Premio Auximus.
Servirà a gratificare delle eccellenze nel campo dell'Educazione, Formazione, Divertimento, Attività Sportive e Culturali.
Il suo esordio è di riconoscenza a persone che compendiano un po' di questo: gli Emigranti, in particolare quelli di Ossimo che si sono sempre distinti nel mondo per la loro operosità.
La cerimonia è solenne e avviene davanti al municipio alla presenza del sindaco Cristian Farisè, degli Alpini e di gran parte della popolazione: è il 9 ottobre del 2011.
Da allora quel primo "trofeo" è conservato dal Sindaco nel suo ufficio, a ricordo sia della giornata che degli intenti meritori che il Premio si è dato e che perseguirà con i conferimenti futuri. Ricorderà anche gli spunti ispiratori che ho avuto in quel grazioso paese bresciano della Valle Camonica a cui è legata la mia famiglia.
Per dargli continuità, il 1° agosto 2012 il marchio PREMIO AUXIMUS viene registrato presso il Ministero per lo Sviluppo economico al n° 1500323
Servirà a gratificare delle eccellenze nel campo dell'Educazione, Formazione, Divertimento, Attività Sportive e Culturali.
Il suo esordio è di riconoscenza a persone che compendiano un po' di questo: gli Emigranti, in particolare quelli di Ossimo che si sono sempre distinti nel mondo per la loro operosità.
La cerimonia è solenne e avviene davanti al municipio alla presenza del sindaco Cristian Farisè, degli Alpini e di gran parte della popolazione: è il 9 ottobre del 2011.
Da allora quel primo "trofeo" è conservato dal Sindaco nel suo ufficio, a ricordo sia della giornata che degli intenti meritori che il Premio si è dato e che perseguirà con i conferimenti futuri. Ricorderà anche gli spunti ispiratori che ho avuto in quel grazioso paese bresciano della Valle Camonica a cui è legata la mia famiglia.
Per dargli continuità, il 1° agosto 2012 il marchio PREMIO AUXIMUS viene registrato presso il Ministero per lo Sviluppo economico al n° 1500323
sabato 5 dicembre 2015
Con Daniela Stigliano la grande lirica per la CRI
Il Santuario dell'Annunciazione di Paderno Dugnano, in via Piaggio, ospiterà anche
quest'anno il recital lirico a favore della Croce Rossa Italiana e sarà una parata di grandi interpreti.
E' una tradizione che perdura da alcuni anni grazie alla disponibilità del soprano Daniela STIGLIANO (www.lasoprano.it) che ogni volta coinvolge voci e pianisti di alto livello.
Questo evento benefico mi ha già visto suo presentatore in altre occasioni, la prima fu proprio dieci anni fa, il 14 dicembre 2005, e sarà così anche quest'anno, la sera di giovedi 10 dicembre.
Daniela Stigliano sarà accompagnata al pianoforte da due prestigiosi maestri: Laura BELTRAMETTI ed Ennio POGGI (il Duo Bechstein), una collaborazione e un affiatamento sempre mirabili che ho già avuto l'onore di presentare una decina di volte (si veda il mio post dell'8 dicembre 2014). Accanto a loro, a completare il poker d'Assi della musica, il Mo. Luigi RIPAMONTI.
In programma brani di Bellini, Verdi, Beethoven, Listz, Gounoud, Poulenc, Adam e dello stesso Poggi.
E' una tradizione che perdura da alcuni anni grazie alla disponibilità del soprano Daniela STIGLIANO (www.lasoprano.it) che ogni volta coinvolge voci e pianisti di alto livello.
Daniela Stigliano, Ennio Poggi, Laura Beltrametti e Italia © |
Questo evento benefico mi ha già visto suo presentatore in altre occasioni, la prima fu proprio dieci anni fa, il 14 dicembre 2005, e sarà così anche quest'anno, la sera di giovedi 10 dicembre.
Daniela Stigliano sarà accompagnata al pianoforte da due prestigiosi maestri: Laura BELTRAMETTI ed Ennio POGGI (il Duo Bechstein), una collaborazione e un affiatamento sempre mirabili che ho già avuto l'onore di presentare una decina di volte (si veda il mio post dell'8 dicembre 2014). Accanto a loro, a completare il poker d'Assi della musica, il Mo. Luigi RIPAMONTI.
I Maestri Luigi Ripamonti, Laura Beltrametti ed Ennio Poggi © |
In programma brani di Bellini, Verdi, Beethoven, Listz, Gounoud, Poulenc, Adam e dello stesso Poggi.
Laura Beltrametti, Daniela Stigliano e Italia (foto di Gianmaria Italia © proprietà riservata) |
venerdì 4 dicembre 2015
FIUGGI, L'ASI PREMIA GLI EMIGRATI ITALIANI
"E’ bene che l’Italia gratifichi quei connazionali che
si fanno onore all’estero e il nostro ente, per le sue radici storiche, ha a
cuore il prestigio dell’Italianità nel mondo", si sono detti nell'Ente presieduto da Claudio Barbaro.
Pertanto, andando un po' controcorrente rispetto alle iniziative in corso, Associazioni Sportive e Sociali Italiane (acronimo in ASI), sta onorando la sua ventennale attività di promozione sportiva e sociale istituendo un premio per i nostri Emigrati attraverso segnalazioni provenienti dai vari Comitati regionali dell'Ente. Si chiamerà Premio ASI Italiani nel Mondo; l'idea è stata di Gianmaria Italia a cui ha dato lo spunto un'infanzia tra zii e cugini che partivano per la Svizzera, Francia o Belgio; esperienze poi nella carriera professionale dove vent'anni fa, mentre tutti erano incuriositi dai Vu' cumprà, vedeva giovani Italiani che andavano in Germania per trovare un lavoro; ora con una figlia che, dopo una laurea con lode e una buona esperienza lavorativa, ha trovato in Lussemburgo la sua realizzazione meritocratica raccogliendo maiuscole soddisfazioni.
Soddisfazioni strameritate, per lei e i nostri emigrati perchè si è giudicati da stranieri.
Per la gestione e il vaglio delle candidature, Italia sarà affiancato da cinque significativi ed apprezzati esponenti del mondo sportivo, culturale e sociale, provenienti da altrettante regioni d'Italia: Natalina Ceraso Levati (professorezza e già dirigente nazionale FIGC - Lombardia), Pino Scianò (avvocato - Calabria), Sebastiano Campo (imprenditore e dirigente sportivo - Toscana), Vittorio Fanello (nato in Argentina e cofondatore di Alleanza Sportiva Italiana), Sandro Giorgi (già presidente nazionale ente di promozione sportiva, coordinatore editoriale - Lazio).
Il varo di questa importante iniziativa, che sta già trovando positivi riscontri, avverrà domenica 20 dicembre a Fiuggi.
Pertanto, andando un po' controcorrente rispetto alle iniziative in corso, Associazioni Sportive e Sociali Italiane (acronimo in ASI), sta onorando la sua ventennale attività di promozione sportiva e sociale istituendo un premio per i nostri Emigrati attraverso segnalazioni provenienti dai vari Comitati regionali dell'Ente. Si chiamerà Premio ASI Italiani nel Mondo; l'idea è stata di Gianmaria Italia a cui ha dato lo spunto un'infanzia tra zii e cugini che partivano per la Svizzera, Francia o Belgio; esperienze poi nella carriera professionale dove vent'anni fa, mentre tutti erano incuriositi dai Vu' cumprà, vedeva giovani Italiani che andavano in Germania per trovare un lavoro; ora con una figlia che, dopo una laurea con lode e una buona esperienza lavorativa, ha trovato in Lussemburgo la sua realizzazione meritocratica raccogliendo maiuscole soddisfazioni.
Soddisfazioni strameritate, per lei e i nostri emigrati perchè si è giudicati da stranieri.
Per la gestione e il vaglio delle candidature, Italia sarà affiancato da cinque significativi ed apprezzati esponenti del mondo sportivo, culturale e sociale, provenienti da altrettante regioni d'Italia: Natalina Ceraso Levati (professorezza e già dirigente nazionale FIGC - Lombardia), Pino Scianò (avvocato - Calabria), Sebastiano Campo (imprenditore e dirigente sportivo - Toscana), Vittorio Fanello (nato in Argentina e cofondatore di Alleanza Sportiva Italiana), Sandro Giorgi (già presidente nazionale ente di promozione sportiva, coordinatore editoriale - Lazio).
Il varo di questa importante iniziativa, che sta già trovando positivi riscontri, avverrà domenica 20 dicembre a Fiuggi.
mercoledì 25 novembre 2015
Valeria, Andrea e i nostri Ragazzi che vivono all'estero
Sul sito www.primocanale.it è stata pubblicata la lettera-testimonianza di una giovane, Cristiana Crisafi, che ha conosciuto Valeria Solesin e il suo fidanzato Andrea Ravagnani a Parigi.
Riporto la toccante frase finale, non c'è bisogno di alcun mio commento:
"Sono per i ragazzi che vivono all'estero, perché l'Italia non dà loro una speranza, ma che ogni giorno sperano di poter tornare indietro. E' infine dedicato a tutti quelli che, pur avendo paura, non vogliono cedere e continuano ad uscire, ad andare ai concerti, a viaggiare."
Riporto la toccante frase finale, non c'è bisogno di alcun mio commento:
"Sono per i ragazzi che vivono all'estero, perché l'Italia non dà loro una speranza, ma che ogni giorno sperano di poter tornare indietro. E' infine dedicato a tutti quelli che, pur avendo paura, non vogliono cedere e continuano ad uscire, ad andare ai concerti, a viaggiare."
lunedì 23 novembre 2015
Quando per certi ciclisti non è chiaro l'italiano...
vuoi vedere che a leggerlo in francese lo capiscono? Ma l'interrogativo è rivolto anche a coloro che ignorano le legittime rimostranze che pedoni e automobilisti levano contro l'indisciplina di taluni ciclisti.
Dato che il nostro Codice della strada è alquanto esplicito in materia, ecco cosa ho trovato sul sito francese La Depeche.fr (edito a Tolosa) dove apprendiamo se è VERA o FALSA qualche opinione. Consiglio anche di leggere l'articolo di Roberto Clemente su L'Eco di Bergamo del 2 maggio 2013
Le vélo est un véhicule assujetti comme les autres au code de la route. VRAI
Même s'il n'est pas immatriculé, le vélo, et son usager, sont tenus de respecter le code de la route.
On peut circuler à vélo sur les trottoirs. FAUX
On ne peut circuler à vélo sur les trottoirs sauf si une piste ou bande cyclable y est matérialisée.
On peut emprunter les passages piétons sans descendre de son vélo. VRAI et FAUX
On doit descendre de vélo pour traverser la rue sur le passage piéton sauf s'il est dans la continuité d'une piste cyclable traversante.
Dato che il nostro Codice della strada è alquanto esplicito in materia, ecco cosa ho trovato sul sito francese La Depeche.fr (edito a Tolosa) dove apprendiamo se è VERA o FALSA qualche opinione. Consiglio anche di leggere l'articolo di Roberto Clemente su L'Eco di Bergamo del 2 maggio 2013
Le vélo est un véhicule assujetti comme les autres au code de la route. VRAI
Même s'il n'est pas immatriculé, le vélo, et son usager, sont tenus de respecter le code de la route.
On peut circuler à vélo sur les trottoirs. FAUX
On ne peut circuler à vélo sur les trottoirs sauf si une piste ou bande cyclable y est matérialisée.
On peut emprunter les passages piétons sans descendre de son vélo. VRAI et FAUX
On doit descendre de vélo pour traverser la rue sur le passage piéton sauf s'il est dans la continuité d'une piste cyclable traversante.
giovedì 19 novembre 2015
Da leggere su TELEINSUBRIA.net
Alcuni miei recenti reportage:
- Emigrazione italiana, non solo cifre
- 22 agosto 1914, la Battaglia delle frontiere
- Linea Maginot, "la Muraille de France"
sono visibili su www.teleinsubria.net
- Emigrazione italiana, non solo cifre
- 22 agosto 1914, la Battaglia delle frontiere
- Linea Maginot, "la Muraille de France"
sono visibili su www.teleinsubria.net
AMBROGINI 2015, Milano ancora smemorata e una lezione dalla Sicilia
Certo che nell'assegnazione di un premio c'è sempre qualcuno che, ignorato, ne resti scontento, ma il ripetersi nel dimenticare gli EMIGRANTI MILANESI è di estrema gravità.
Una colpa che non ricade solo sulla Giunta di Giorgio Pisapia, ma di tutti i gruppi consigliari che non ne hanno tenuto conto il valore.
Ben venga il riconoscimento ai Volontari dell'Expo ma desta perplessità gratificare chi non ha fatto altro che svolgere il compito per il quale era stato deputato o chi sarà premiato solo per attrarre maggiore attenzione su una ricorrenza che sta via via perdendo interesse..
No, l'Amministrazione comunale di Milano ha stonato; spero che la prossima non ripeta l'errore.
Intanto ricordo al sindaco Pisapia e a chi mi legge che un attivo comune siracusano, FLORIDIA, ha dedicato una strada, peraltro importante e centrale, ai Floridiani di Hartford.
Hartford, capitale del Connecticut, fu la città americana dove si insediarono principalmente gli emigranti provenienti da Floridia.
Una colpa che non ricade solo sulla Giunta di Giorgio Pisapia, ma di tutti i gruppi consigliari che non ne hanno tenuto conto il valore.
Ben venga il riconoscimento ai Volontari dell'Expo ma desta perplessità gratificare chi non ha fatto altro che svolgere il compito per il quale era stato deputato o chi sarà premiato solo per attrarre maggiore attenzione su una ricorrenza che sta via via perdendo interesse..
No, l'Amministrazione comunale di Milano ha stonato; spero che la prossima non ripeta l'errore.
Intanto ricordo al sindaco Pisapia e a chi mi legge che un attivo comune siracusano, FLORIDIA, ha dedicato una strada, peraltro importante e centrale, ai Floridiani di Hartford.
Hartford, capitale del Connecticut, fu la città americana dove si insediarono principalmente gli emigranti provenienti da Floridia.
martedì 17 novembre 2015
Ma è sempre più verde L'ERBA DEI VICINI?
Ieri ero, per la prima volta, tra il pubblico di questa trasmissione (in diretta su Rai3).
Che dire? Ho apprezzato tutta la serata, dall'accoglienza (cortese e professionale) fino ....al guardaroba per la restituzione del soprabito. L'intero staff, ed in qualsiasi ruolo, si è mosso sempre in assoluta armonia rendendo piacevolissima l'occasione a ospiti e pubblico.
Al di là dei contenuti della puntata, ieri dedicata al confronto Italia-Inghilterra su temi veri, di tutti i giorni, è stata gradevolmente istruttiva dove ho ammirato Beppe Severgnini (ah, che rabbia mi veniva quando gli pettinavano i capelli!) nei panni di navigato conduttore.
Ho trovato molto appropriato e per niente retorico il collegamento con un gruppo di ragazzi italiani che vivono a Parigi. Una città colpita duramente a cui i reponsabili di altri programmi si sono comunque "sentiti in dovere di dedicare molta attenzione"; mi è sembrato che in taluni casi ci si sia avventurati in una tragedia di cui conoscevano ben poco, pur di parlarne, facendo quindi poca informazione. Ieri, all'Erba dei vicini, Beppe Severgnini si è attenuto al palinsesto programmato conducendo magistralmente la puntata.
E che dire di un brillante Enrico Bertolino entrato in campo a sei minuti dalla fine (Rivera docet) e io a chiedermi: "perchè non in apertura di puntata?" Ovvio Gianmaria, perchè L'Erba dei vicini non ha proprio bisogno di un comico come traino di telespettatori.
Ah, prima di chiudere debbo ricordarmi che il prossimo appuntamento è lunedi 23 novembre in prima serata, il confronto sarà con la Francia.
Che dire? Ho apprezzato tutta la serata, dall'accoglienza (cortese e professionale) fino ....al guardaroba per la restituzione del soprabito. L'intero staff, ed in qualsiasi ruolo, si è mosso sempre in assoluta armonia rendendo piacevolissima l'occasione a ospiti e pubblico.
Al di là dei contenuti della puntata, ieri dedicata al confronto Italia-Inghilterra su temi veri, di tutti i giorni, è stata gradevolmente istruttiva dove ho ammirato Beppe Severgnini (ah, che rabbia mi veniva quando gli pettinavano i capelli!) nei panni di navigato conduttore.
Ho trovato molto appropriato e per niente retorico il collegamento con un gruppo di ragazzi italiani che vivono a Parigi. Una città colpita duramente a cui i reponsabili di altri programmi si sono comunque "sentiti in dovere di dedicare molta attenzione"; mi è sembrato che in taluni casi ci si sia avventurati in una tragedia di cui conoscevano ben poco, pur di parlarne, facendo quindi poca informazione. Ieri, all'Erba dei vicini, Beppe Severgnini si è attenuto al palinsesto programmato conducendo magistralmente la puntata.
E che dire di un brillante Enrico Bertolino entrato in campo a sei minuti dalla fine (Rivera docet) e io a chiedermi: "perchè non in apertura di puntata?" Ovvio Gianmaria, perchè L'Erba dei vicini non ha proprio bisogno di un comico come traino di telespettatori.
Ah, prima di chiudere debbo ricordarmi che il prossimo appuntamento è lunedi 23 novembre in prima serata, il confronto sarà con la Francia.
domenica 15 novembre 2015
VALERIA SOLESIN, "una ragazza stupenda", la piange Venezia per l'Italia
VALERIA, aggiungo io, una ragazza davvero straordinaria che aveva trasferito nella dedizione allo studio e alla generosità verso i bisognosi, tutta la buona, eccellente educazione avuta in famiglia.
Quella missione, quella risorsa, è stata stroncata dal fuoco criminale che non può trovare giustificazione e ostello in alcun angolo della Terra. La piangiamo tutti noi, soprattutto Venezia e mi associo al cordoglio che sta esprimento il suo Sindaco Luigi BRUGNARO, un pensiero che è di Venezia e dell'Italia.
VALERIA, UN'ITALIANA STUPENDA, ESEMPIO DI QUELLA STRAORDINARIA RISORSA CHE SONO GLI ITALIANI ALL'ESTERO.
Nella foto la bandiera a mezz'asta che ho fotografato nel cortile dell'ambasciata di Francia a Lussemburgo: tutte le bandiere del mondo dovrebbero essere a mezz'asta.
sabato 14 novembre 2015
Une bougie pour Paris e il senso della Patria
Dell'orrenda strage perpetrata ai danni di centinaia di persone a Parigi e all'animo di tutto il mondo civile, non intendo aggiungere alcun commento che non sia una ripetizione di quanto si è già sentito. Possa solo essere un monito per tutti affinchè non si dimentichi; d'altronde c'è da aspettarsi che, tra qualche anno, qualcuno ci venga a dire che non era vero, che era tutta una finzione o pura fantasia.
Allora ecco che ho preferito raccogliere l'invito di una persona a me particolarmente cara: accendere una candela e metteterla alla finestra come segno di solidarietà per le vittime e di speranza. L'iniziativa era partita dalla Francia "des bougies soient mises aux fenêtres en hommage des victimes et blessés, pour les familles des victimes des attentats de Paris pour montrer que la solidarité est bien plus forte que la violence." L'hanno seguita in tanti stasera, anche nel quartiere dove abito e la mia candela si è fatta vedere, brillerà insieme ad altre nel buio della notte per rischiarare il cammino nelle tenebre che attende l'umanità.
Quando pensi ai ragazzi sono usciti dallo Stade de France cantando La Marsigliese, ai ragazzi che si sono messi in fila per donare il proprio sangue....: allora ti rendi conto del senso della Patria.
Allora ecco che ho preferito raccogliere l'invito di una persona a me particolarmente cara: accendere una candela e metteterla alla finestra come segno di solidarietà per le vittime e di speranza. L'iniziativa era partita dalla Francia "des bougies soient mises aux fenêtres en hommage des victimes et blessés, pour les familles des victimes des attentats de Paris pour montrer que la solidarité est bien plus forte que la violence." L'hanno seguita in tanti stasera, anche nel quartiere dove abito e la mia candela si è fatta vedere, brillerà insieme ad altre nel buio della notte per rischiarare il cammino nelle tenebre che attende l'umanità.
Quando pensi ai ragazzi sono usciti dallo Stade de France cantando La Marsigliese, ai ragazzi che si sono messi in fila per donare il proprio sangue....: allora ti rendi conto del senso della Patria.
domenica 8 novembre 2015
Italianità e Onore celebrati in Valcamonica
Veramente tangibile il senso dell'Italianità e dell'onore ai Caduti manifestati ieri dalla popolazione di Ossimo, un grazioso comune della Valcamonica. L'occasione la presentazione del restaurato Monumento ai Caduti che sorge nel cortile antistante l'asilo infantile.
L'importante opera, eseguita sotto la Sovrintendenza ai Monumenti storici, è avvenuta a 90 anni dalla sua costruzione: vi sono ricordati i Caduti delle due Guerre Mondiali.
Artefici dell'iniziativa il Comune di Ossimo e il Gruppo Alpini di Ossimo Inferiore che è sempre encomiabile nel rispondere "Presente" ogni qualvolta la comunità chiama.
La cerimonia aveva avuto un prologo nel vicino cimitero napoleonico con la celebrazione della Messa da parte del parroco Don Francesco Rezzola e a cui hanno assistito molti ossimesi che hanno poi seguito in corteo gli Alpini per raggiungere il Monumento ai Caduti .
Lì il Parroco ha impartito la Benedizione e si è svolta la sempre toccante cerimoniale dell'Onore ai Caduti e l'alzabandiera.
Ha preso la parola il sindaco Cristian Farisè che ha sottolineato l'importanza che l'Amministrazione sta dando alla conservazione dei simboli del paese e ringraziato Alpini e sponsor per la preziosa collaborazione. Gli ha risposto il capogruppo degli Alpini Pierfranco Zani che, a nome delle Penne nere, si è detto orgoglioso di poter mettere a disposizione tempo risorse per questi nobili fini. Il microfono è poi passato a Salvatore Gianmaria Italia che, intervenuto su invito del Sindaco, ha ricordato i momenti salienti della Grande Guerra e l'immane tributo in vite umane per conseguire l'agognata Vittoria. La ricerca storica sul monumento è stata dettagliatamente illustrata da Omar Zani mentre, davvero lodevole, il coinvolgimento dei bambini dell'asilo che hanno recitato una poesia. A loro, i sempre esemplari Alpini hanno donato una bandiera d'Italia: ricordo della giornata del 4 novembre e alto significato per ciò che essa rappresenta.
L'importante opera, eseguita sotto la Sovrintendenza ai Monumenti storici, è avvenuta a 90 anni dalla sua costruzione: vi sono ricordati i Caduti delle due Guerre Mondiali.
Artefici dell'iniziativa il Comune di Ossimo e il Gruppo Alpini di Ossimo Inferiore che è sempre encomiabile nel rispondere "Presente" ogni qualvolta la comunità chiama.
La cerimonia aveva avuto un prologo nel vicino cimitero napoleonico con la celebrazione della Messa da parte del parroco Don Francesco Rezzola e a cui hanno assistito molti ossimesi che hanno poi seguito in corteo gli Alpini per raggiungere il Monumento ai Caduti .
La messa al cimitero napoleonico |
Lì il Parroco ha impartito la Benedizione e si è svolta la sempre toccante cerimoniale dell'Onore ai Caduti e l'alzabandiera.
Ha preso la parola il sindaco Cristian Farisè che ha sottolineato l'importanza che l'Amministrazione sta dando alla conservazione dei simboli del paese e ringraziato Alpini e sponsor per la preziosa collaborazione. Gli ha risposto il capogruppo degli Alpini Pierfranco Zani che, a nome delle Penne nere, si è detto orgoglioso di poter mettere a disposizione tempo risorse per questi nobili fini. Il microfono è poi passato a Salvatore Gianmaria Italia che, intervenuto su invito del Sindaco, ha ricordato i momenti salienti della Grande Guerra e l'immane tributo in vite umane per conseguire l'agognata Vittoria. La ricerca storica sul monumento è stata dettagliatamente illustrata da Omar Zani mentre, davvero lodevole, il coinvolgimento dei bambini dell'asilo che hanno recitato una poesia. A loro, i sempre esemplari Alpini hanno donato una bandiera d'Italia: ricordo della giornata del 4 novembre e alto significato per ciò che essa rappresenta.
L'intervento di Italia accanto al sindaco Farisè |
Il vicesindaco Valerio Zerla, Italia e Piefranco Zani |
martedì 3 novembre 2015
Lezione da un'Emigrante: la coscienza del nostro Paese
Rispolvero un brano di una relazione che una giovane Italiana, emigrata da un'anno in un Paese dell'UE, mi inviò in occasione del convegno "Una valigia di speranze" che organizzai a OSSIMO, in Valle Camonica. E' parte di un'intervista di cui ho concesso la riproduzione a Teleinsubria http://www.teleinsubria.net/emigrazione-italiana-non-solo-cifre/:
"La sera un orecchio all’Italia non può tuttavia mancare, e così ecco la televisione accesa su uno dei quattro canali che si ricevono qui. Talvolta raccolgo qualche amaro commento:
“Come non vorrei essere italiano”.
No, io sono italiana, convintamente italiana come migliaia di altri miei connazionali che sono stati ricevuti in un paese straniero, vagliati da stranieri, ma gratificati anche da stranieri per quello che sanno fare. Permettetemi di dire che i giovani emigranti italiani sono la coscienza del Paese, quella che non teme di dire che ci sarebbe molto da fare per migliorarlo. Faccio parte di quella schiera che può vantare un forte credito dall’Italia, quel Paese in cui ha creduto e a cui ha dato o cercato di dare, non ponendosi come obbiettivo di fare il portaborse. Abbiamo portato invece una valigia colma di speranze e, giorno dopo giorno, la riempiamo di certezze"
"La sera un orecchio all’Italia non può tuttavia mancare, e così ecco la televisione accesa su uno dei quattro canali che si ricevono qui. Talvolta raccolgo qualche amaro commento:
“Come non vorrei essere italiano”.
No, io sono italiana, convintamente italiana come migliaia di altri miei connazionali che sono stati ricevuti in un paese straniero, vagliati da stranieri, ma gratificati anche da stranieri per quello che sanno fare. Permettetemi di dire che i giovani emigranti italiani sono la coscienza del Paese, quella che non teme di dire che ci sarebbe molto da fare per migliorarlo. Faccio parte di quella schiera che può vantare un forte credito dall’Italia, quel Paese in cui ha creduto e a cui ha dato o cercato di dare, non ponendosi come obbiettivo di fare il portaborse. Abbiamo portato invece una valigia colma di speranze e, giorno dopo giorno, la riempiamo di certezze"
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