Gli autombilisti milanesi, che certo non usano la vettura per capriccio,
non possono essere additati per colpe che non sono loro, in parole più correnti il carburante che usano non se lo producono in cantina come il vino.
Con questa premessa ribadisco le mie perplessità su chi promuove il sindaco Pisapia e l'assessore Maran quali validi amministratori pubblici milanesi; se ne è avuta ulteriore conferma nel provvedimento che ferma dalle 10 alle 16 nei giorni 28-29-30 dicembre il traffico automobilistico privato, una limitazione che tocca "i soliti" perchè l'elenco degli esentati è alquanto lungo.
Quanto questa limitazione sia in grado di abbattere le polveri sottili è tutto da dimostrare.
Sappiamo comunque già che la mattina del 31, quando si leggeranno i rilevamenti delle centraline, da Palazzo Marino si esulterà dell'avvenuta riduzione tacendo però che in quei tre gg sono state ferme molte aziende, tutte le scuole, molti milanesi sono via per il ponte e i rifornimenti ai negozi è terminata.
Basterà, tuttavia, per suggerire titoli a organi d'informazione e dichiararsi paladini della salute.
Un'iniziativa del tutto inutile perchè Milano è costantemente sotto la corrente dal Nord Ovest che riversa sulla città l'inquinamento prodotto dalle autostrade A8-A9 (MI-Laghi) e A4 (TO-Venezia), vale a dire il nodo autostradale più trafficato del Sud Europa; fermare per 6 ore la circolazione di alcune automobili nella città non sarà di alcuna efficacia.
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