venerdì 10 maggio 2024

Presunto colpevole o presunto innocente?

L'inchiesta su Giovanni Toti ha indotto il ministro della Giustizia Carlo Nordio ad affermare: "Mi ha colpito che qualcuno si attende che sia l'indagato a dimostrare la sua innocenza, questa è una bestemmia in una civiltà democratica. È l'accusatore che deve dimostrare la colpevolezza dell'indagato. Aspettiamo gli esiti di questa fisiologica dinamica del processo"*. E' di una lampante esemplarità che porto all'attenzione di quei colleghi giornalisti che, sia in questa come in altre, espongono gli indagati all'attenzione dell'opinione pubblica senza sottolineare con adeguato rilievo che si è di fronte ad una indagine che avrà il suo corso. Quel suo corso che talvolta porta al totale proscioglimento dell'indagato senza però averne pari rilievo. Mi riferisco ad altre vicende, pure recenti, che hanno interessato mass media pronti a dare notizia di un avvio di indagine sotto titoloni, scordandosi però della loro conclusione. (* da Ansa.it)

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