Certo che i senatori, forse per dimostrare quanto siano utili dopo che il referendum non ha cancellato il loro ruolo, stanno cercando un altro momento di visibilità ma, come spesso accade in questi casi, di polemica.
Parlo dell'obbligatorietà per gli alunni di frequentare la mensa scolastica eliminando la libera facoltà per l'alunno di mangiarsi il pasto portato da casa. Quel cibo che ha reso celebre per almeno due generazioni la schiscetta.
A parer mio si sta commettendo un errore che può avere ripercussioni anche gravi ma che i superpagati inquilini di Palazzo Madama, che stanno discutendo in commissione l'art 5 del disegno di legge che riguarda tutta la ristiraziuone collettiva, probabilmente ignorano.
Non si dimentichi che i bambini sono abituati ad una certa alimentazione, che dovrà certamente essere la più ricca possibile, ma che risponde anche ai suoi dettati fisiologici, si è pensato ai diabetici, ai ciliaci, ecc.?
Che succederà quando, come già più volte accaduto, una famiglia non sarà in grado di pagare la retta della refezione scolastica? Lasciamo dunque che il loro figlio/figlia mangi quello che porterà da casa, ci vuole tanto a capirlo?
Cari senatori, ma non avevate altri argomenti da trattare piuttosto che impegolarvi in una matassa di lana caprina che sarà fonte di altre polemiche?
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