“FURTO CON DESTREZZA”
Si potrebbe definire così il colpo di mano con cui si è fatta beffa del decreto Monti per eliminare i vitalizi ai consiglieri
regionali? Dovevano aver compiuto 66 anni e svolto attività di consigliere per
almeno 10 anni. Ce ne eravamo rallegrati.
Ebbene, è bastata una riga, un codicillo per
ribaltare tutto, mantenere il privilegio alla casta
La furbata (eufemismo) l’ha scoperta e rivelata Sergio Rizzo
sul Corriere della Sera
"Le disposizioni di cui alla presente lettera
non si applicano alle Regioni che abbiano abolito i vitalizi". E chi sono
le Regioni che hanno abolito i vitalizi? Tutte. E allora perché specificarlo?
Semplice: perché in questo modo quanto scritto nel
decreto, e cioè l'obbligo del pensionamento a 66 anni e dopo 10 di mandato, non
è più applicabile a nessuno.
Ora, grazie a questo, le Regioni potranno erogare gli
assegni pensionistici integrativi senza più i vincoli dei vitalizi.
Ma i tecnici del Governo Monti, il presidente della
Repubblica, non possono intervenire?
Un minimo di pudore, di rispetto per le decine di
migliaia di VERI pensionati a cui si impone di tirare la cinghia.
CON LA GENTE CHE HA LETTERALMENTE FAME, CON ONESTI PADRI DI FAMIGLIA INCAPACI DI OFFIRE UN DOMANI SERENO AI PROPRI FIGLIA, DOBBIAMO ASSISTERE A QUESTA INDECENZA MORALE
FUORI I NOMI E I PARTITI DI
APPARTENENZA COSI’ SAPREMO CHI NON VOTARE PIU’
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