martedì 29 giugno 2021
Vigile o vigilessa?
Sempre più sconcertante che si debba leggere che vigile sia declinato al femminile in VIGILESSA. Ultimo in ordine di tempi il titolo dato oggi da Corriere.it: Ex Vigilessa scomparsa Del tutto sbagliato:la desinenza E resta E mentre plaudo a quei pochi ardimentosi che coraggiosamente e correttamente scrivono o dicono SOLDATA per il femminile di soldato.=
sabato 26 giugno 2021
L'Italia vince "in casa" a Wembley
Sì, la vittoria della Nazionale italiana per 2-1 sull'Austria è stata anche merito dei 2.000 tifosi che dall'Inno di Mameli fino al fischio finale non hanno mai smesso di sostenere gli Azzurri dalle tribune di Wembley. Presenti sempre con il loro incotamento, con il loro ammirevole sventolio del Tricolore (immancabile in ogni casa dei nostri emigranti) anche quando i Biancorossi li mettevano in difficoltà.
E' da applaudire quel calore che i nostri connazionali che vivono in Inghilterra hanno saputo esprimere stasera; hanno sorretto Bonucci, Immobile e compagni e una citazione sarebbe stata dovuta loro da tutto lo staff tecnico della nostra Nazionale e dai commentatori della telecronaca Rai. Non importa, giunga da queste righe un abbraccio riconoscente a tutti loro e a quelle importanti fonti di comunicazione come LondonOneRadio che sanno aggregare la nostra Comunità e tengono alta la nostra Cultura.= Complimenti e ...Grazie.
giovedì 24 giugno 2021
Asili a Trento, aprire un mese in più
"La scuola dell'infanzia non è un centro estivo, non è un parcheggio", "Insulto all'infanzia, ai diritti dei bambini", "Schiaffo morale alla professionalità degli insegnanti", o ancora "Offesa all'intelligenza dei genitori e presa in giro dei loro diritti".= Sono alcune frasi che in questi giorni sono state udite o lette su cartelli esposti da insegnanti delle scuole materne e loro sindacalisti a Trento, in piazza Dante proprio davanti al Palazzo della Provincia.= Già il leggere che insegnanti paragonino il proprio luogo di lavoro ad un parcheggio è il vero schiaffo alla loro profesisonalità, alla dedizione che riservano ai bimbi loro affidati; comunque andiamo avanti e cerchiamo il perchè.= La spiegazione la troviamo nel titolo dato dal quotidiano L'Adige: Maestre d'asilo in piazza contro l'apertura a luglio.= Perchè? La Giunta provinciale ha deciso di prolungare l'attività scolastica a 11 mesi per venire incontro a tutte quelle madri che stanno riprendendo il lavoro dopo la crisi, i danni all'occupazione inferta loro dal Covid.= Ma, sul lato pratico, anche a tutte le altre famiglie che debbono trovare una sistemazione ai loro bimbi nelle settimane in cui le scuole dell'infanzia sono chiuse: ecco che allora serve un ..."parcheggio" che sostituisca la scuola.= E qui l'uomo della strada, quello che per nella sua quotidianità deve coniugare operosità al prodotto (al salario) tutte quelle "operosità, intelligenze, e schiaffi morali" sanno si arioso, di astratto quando la ragione della protesta è il non voler prolungare in luglio l'attività lavorativa. Ed è sempre l'ignaro uomo della strada che si sorprende (e magari indigna) nell'apprendere che ci sono lavoratori impegnati 10 mesi, ma pagati per 12.= Questa la sostanza; che poi le settimane non trascorse ad accudire i bimbi siano invece nell'aggiornamento professionale e nell'attività sindacale (entrambe legittime) è un poco stridente: se l'oggetto del mio impiego sono i bambini, tutto il resto deve essere dietro le quinte.= Oggi il mondo del lavoro (quando ce l'hai) ha leggi spietate: devi essere presente, devi produrre.= E lo sanno bene quelle decine di migliaia di lavoratori in ansia perchè la loro azienda sta tagliando l'organico o, addirittura, chiudendo. Sono migliaia di famiglie italiane nelle cui case si cominceranno a rimandare o cancellare acquisti pur necessari, a posticipare i pagamenti delle bollette, degli affitti o delle spese condominiali; si attenderà con angoscia la scadenza del mutuo che dovrà essere pagato per non perdere la casa.= Ecco, l'intelligenza dei genitori si traduce in questa conclusione: se io debbo lavorare per sperare di continuare ad avere lo stipendio, per favore, lavora anche tu che sai di averlo garantito.=
lunedì 14 giugno 2021
Milano, ma quali i meriti del Sindaco?
Alla vigilia delle elezioni amministrative pare che l'unico a cui si dà per certa la candidatura a sindaco, se non addirittura la sua riconferma, è Giuseppe Sala.
Premessa d'obbligo è quanto segue: persona degnissima che, tuttavia, ha anche vissuto di rendita per il successo dell'Expo di cui è stato commissario dal 2013 al 2015 e amministratore delegato dello stesso dal 2010 al 2016.=
Un fardello onorevole che ne ha sorretto la candidatura nel 2016 per governare il capoluogo lombardo dove, in verità, trovò già predisposti da suoi predecessori i progetti delle principali opere come le linee 4 (la lilla) e 5 (la blu) della metropolitana delle cui tappe (varie inaugurazioni comprese) lui non è mai mancato.= Un perfetto testimone dell'Amministrazione pubblica che, talvolta, lo ha fatto apparire più come presenzialista. Che dire infatti della sua consegna di centinaia di borracce in alluminio (in funzione antiplastica) agli studenti delle scuole primarie nel settembre 2019?
Non me ne voglia, ma c'è poco da vantarsi delle piste ciclabili che nel loro percorso cittadino sono o trascurate o talvolta pericolose.= No caro Sindaco, Lei è certo in buona fede, ma da Primo Amministratore, così come ha fatto aumentare il numero dei parcheggi blu (quelli a pagamento) e istituito l'Area B, doveva e dovrebbe essere rigoroso con tutti quei ciclisti e monopattisti che si fanno lunghi baffi dei Codice della Strada percorrendo sconsideratamente i marciapiedi o attraversando impuniti gli incroci mentre il semaforo è rosso.= Le suggerisco di impartire loro una apposita lezione di Educazione stradale dove viene ricordato che i passaggi pedonali si chiamano così perchè sono espressamente riservati ai pedoni e le rampette che dai marcoapiedi scendono sulla sede stradale vennero progettate e costruite per favorire la circolazione dei mezzi per disabili.= Così, tanto per ricordare anche ai suoi eventuali concorrenti che la corsa a Palazzo Marino non deve essere data per persa.=
Ah, prima che mi dimentico: dato che la politica traffico è rivolta a disincentivare i veicoli privati per favorire l'uso dei mezzi pubblici, si è mai domandato come mai stanno diminuento i punti di vendita dei biglietti? Per i vari edicolanti e tabaccai la procedura di approvvigionarsene è alquanto ostativa.=
mercoledì 9 giugno 2021
Plastica: oggi no a piatti e bicchieri, ma domani?
A Grado, circa 35 anni fa, un pescatore mi mostrò la pianta del suo piede destro, c'era una lunga cicatrice: "E' il regalo di una bottiglietta di vetro coperta dalla sabbia, qui, su una nostra spiaggia".
Io commentai: "E dire che il vetro è l'unica alternativa alla platica che qualche mente eccelsa ritiene dannosa all'ambiente".
Riportai quell'episodio sulle pagine del mensile La Voce dei Vigili Urbani a cui collaboravo e ora mi torna alla mente leggendo le linee guida contenute nella direttiva UE 2019/904 domandandomi prima di tutto se qualche europarlamentare italiano l'avesse votata, e in caso affermativo sarebbe doveroso conoscerne il nome per valutare se ignorarlo al prossimo appuntamento euroelettorale.
Perchè?
Basterebbe il commento sconsolato, ma saggio, che mi diede quel pescatore: "Ah, la plastica è dannosa perchè indistruttibile? Quel pezzo di vetro era tale quella mattina e lo sarà anche tra cento anni".= Attenzione, detta direttiva si occupa di bicchieri, forchette e piatti in plastica, così, come di cannucce e palette, ma è il primo passo verso una più ampia preclusione agli articoli in plastica. Oltreutto la proibizione è all'immissione sul mercato comunitario, ma le tonnellate di plastica che abbiamo visto arenarsi su certe spiagge non erano su litorali italiani altrimenti non vanteremmo almemo duecento Bandiere blu.= Si incrementi invece il riuso e il riciclo degli imballaggi non dimenticando che da almeno trent'anni sono in commercio dei granulatori, mulini che triturano molti articoli in plastica: sono in esercizio presso tutte le industrie che stampano la plastica per riutilizzare le prove di stampo o gli articoli dalla forma difettosa.=
Ai nostri europarlamentari che avessero votato la suddetta direttiva ricordo che circa il 35% del prodotto europeo è made in Italy e nel 2017 fu il boom di quel settore (+7%) a spingere la nostra ripresa dell'esport. E non si creda che quegli imprenditori siano degli avvelenatori perchè dal 1947 ad oggi l'Italia ha operato al meglio per avvicinare sempre più le migliaia di specie di polimeri all'impiego quotidiano e domestico e non sarà certo una direttiva di poco esperti inquilini dell'Europarlamento di Strasburgo a fermarne lo sviluppo che, allo stato delle cose, al momento presenta una sola realtà: il taglio netto all'utilizzo della plastica monouso sarà pagato dalla perdita di migliaia di posti di lavoro. Grazie!
martedì 8 giugno 2021
Oltraggiato il Ponte di Bassano
Il Ponte degli Alpini, a Bassano del Grappa, non è solo un patrimonio della città vicentina, è nella memoria e nel cuore di tutti coloro che hanno un minimo di ricordo storico, di amore per la nostra Storia, soprattutto quella delle Penne nere.
Ebbene, solo tre settimane fa si era concluso il suo restauro durato 7 anni; un lavoro che aveva riportato l'opera al suo originale splendore.
Purtroppo, domenica scorsa una gruppetto di scriteriati (ovviamente espressione di una discutibile educazione famigliare) l'hanno deturpato utilizzando pennarelli dall'inchiostro indelebile, hano anche lacerato il legno con un coltettino: uno spregio inqualificabile quanto imperdonabile.
Come volevasi dimostrare il gestaccio di quei giovani riporta d'attualità l'iniziativa di cui si era fatta promotrice l'A.N.A. l'Asociazione Nazionale Alpini che chiedeva un ritorno al servizio militare per almeno 6 mesi. Ah quanto bene educativo e rispetto ai valori della Patria avrebbe fatto loro se la proposta avesse avuto attuazione.
Esprimo dunque tutta la mia solidarietà agli Alpini e auguro che il rimorso accompagni per sempre quegli sconsiderati, purtroppo finora rimasti sconosciuti
Lotta alla plastica, ma che sia accompagnata dalla ragione
Non c'è trasmissione televisiva o evento che non contenga riferimenti alla "tutela dell'ambiente".
Ottima iniziativa, ma mi e vi domando quanto ci sia di competenza in questi proclami che talvolta paiono più di accondiscendenza o per abitudine.
La prima imputata è la plastica monouso; lasciando da parte i bicchieri che troviamo nelle macchinette del caffè o nei nostri pic-nic non sarà sfuggito ad alcuno quanto sia stata accentuata la campagna per promuovere le borraccette d'alluminio tacendo però quanto possano essere portatrici di batteri se non utilizzate e pulite adeguatamente.
Il comandamento strisciante era quello: usiamo l'acqua dell'acquedotto, quella di casa. Ricordo quando nel settembre 2019 il Sindaco di Milano presenziò alla consegna di alcune centinaia di borraccette agli scolari, acconto di un cospicuo lotto di ben 100mila unità non certo prodotte in Italia.= Allo stimato Sindaco voglio dire che l'acqua di casa mia è dal sapore improponibile, spero solo che sia comunque perfettamente potabile.
La promozione delle borraccette è un palese invito all'abbandono delle bottigliette in pet tanto diffuse ...e comunque utili.
E l'utilità, quando non la loro indispensabilità, si è rivelata nel corso della lotta al Covid.=
Domando: e se quelle demonizzazioni della plastica avessero messo fuori causa quelle (tanto preziose) bottigliette? Con cosa sostituiremo, per esempio, le vaschette dello yogurt o delle insalate porzionate per un pasto? Un cartoccio in carta oleata?
Chi dà contro alla plastica monouso è mai andato a verificare come funziona la raccolta differenziata in tutti i comuni italiani?
Se tutto funzionasse al meglio non avremmo montagne di rifiuti a bordo strada o riversamenti nei corsi d'acqua.
E i profeti del forsennato ambientalismo hanno mai pensato quale sarà il prezzo economico che pagheremo con la chiusura delle attività industriali legate al mondo della plastica? Sono aziende produttive italiane e non certo cinesi come quelle delle borracce in alluminio.
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