Clamorosa gaffe o è il piano dei parlamentari M5s?
La voglia di tagliare le pensioni torna d'attualità dopo la sconcertante dichiarazione di Di Maio: "dobbiamo tagliarle a chi prende 2.300 euro di pensione", lasciando intendere e sbagliando in pieno, che si tratti di "pensione d'oro". Che forse il Movimento 5 stelle abbia inavvertitamente mostrato il suo vero volto? Sarebbe un suicidio politico.
Conclusione a cui l'esponente di M5s arriva dopo che gli è stato detto che occorre recuperare fondi per 12 miliardi.
Idea assurda perché "prendere" significa che è dal netto che il pensionato si trova accreditato e quindi non certo il lordo; Di Maio e tutti coloro che parlano di pensioni debbono usare chiarezza: dal lordo o dal netto? Nel primo caso si sappia che la differenza tra lordo e netto se la intasca già lo Stato, l'erario alla fonte, prima di arrivare nel nostro portafogli.
E comunque non si sia generici, si abbia il coraggio di precisare l'entità del taglio, quanto? 2 o 500 euro? E poi ha dimenticato che quella pensione - non certo d'oro - è già oggetto di "tagli" perché da qualche anno ne è stata sterilizzata la pur legittima indicizzazione.
Di Maio sa che con quella pensione decine di migliaia di pensionati mantengono i loro figli?
Di fronte alla pronta replica di Renzi, che la definisce una follia, ecco che il Movimento 5 stelle rettifica: "Quando parliamo di pensioni d'oro ci riferiamo a quelle sopra i 5 mila euro nette".
Certo una gran bella differenza!
La repentina correzione non deve essere stata una più realistica valutazione di quell'elemento chimico dal latino aurum, quanto la presa di coscienza che l'affermazione di Di Maio - che va scartata assolutamente da lui e da chiunque abbia uguali propositi - potrebbe essere pagata con decine di migliaia di voti in meno alle prossime elezioni, gettando alle ortiche le sue ambizioni a prossimo candidato premier.
Mi sa che i penstastellati debbano ora guardare in faccia la realtà, capire cosa significa la pensione e come vivono i pensionati; vadano con la memoria alle affermazioni di qualche nostro politico secondo il quale con l'indennità parlamentare fa fatica a mandare avanti la famiglia (!!!). Dopo aver ben riflettuto mettano su carta bollata i loro intenti altrimenti inanelleranno altre figuracce che portano acqua al mulino degli avversari politici.
Credo che quando si tocca questo argomento occorra essere ponderati e documentati; suggerisco come riferimento ciò che aveva proposto due anni fa Giorgia Meloni: "si riconteggino le pensioni prendendo in considerazione solo quelle oltre i 5.000 euro lordi mensili".
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