venerdì 8 novembre 2024
Amsterdam, vile attacco antiebraico
Ancora una volta, con il pretesto di protestare contro Israele, inermi israeliani sono stati attaccati da filopalestinesi. Ieri sera, a Amsterdam, in occasione della partita di calcio Ajax-Maccabi Tel Aviv, centinaia di mascherati hanno aggredito con coltelli e bastoni i tifosi israeliani fuori dallo stadio. Una violenta caccia all'uomo che non ha risparmiato nessuno, perfino olandesi che, terrorizzati, hanno dovuto dichiarare di non essere ebrei. Il peggio del peggio: la violenza contro chi, inerme, si trovava a subire un terrorismo vestito da aneliti filopalestinesi. L'abbiamo già visto il 7 ottobre 2023 quando, durante una festa musicale per celebrare lo Simchat Torah e lo Shabbat, vennero aggrediti migliaia di israeliani, tra cui una trentina di bambini; ci furono pure stupri e violenze a ragazze e la cattura di centinaia di ostaggi. Ora l'aggressione si replica in occasione del positivo e sano sostegno ad una squadra di calcio.
Non ha bisogno di commenti la dichiarazione di Guglielmo Alessandro, re d'Olanda: "Abbiamo fallito nei confronti della comunità ebraica dei Paesi Bssi durante la Seconda Giuerra mondiale, e ieri sera abbiamo fallito ancora". Evidente che c'è dietro una pianificazione perchè non va scordata la manifestazione di un anno fa, proprio due giorni dopo quell'attacco: un centinaio di giovani filopalestinesi manifestò in piazza Mercanti a Milano con cori pro intifada e contro Israele di cui se ne chedeva la cancellazione. Chi li aveva manovrati? Dobbiamo temere una nuova caccia all'ebreo? Per scongiurarlo occorre che tutti, ma prorio tutti, istituzioni religiose comprese, prendano posizione.
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