giovedì 14 novembre 2024

"Presentiamo un libro in tv"

Non è proprio così semplice, perchè spetta all'emittente, pubblica o privata che, nel corso di un talk show - magari non necessariamente culturale o dal tema mirato - abbia per ospite l'autore o l'autrice di un libro ponendolo in evidenza. Può anche succedere che il tema della conversazione non sia strettamente legato al libro. Per indotto se ne suggerisce l'acquisto, quindi un evidente sgarbo ad altre opere e editori che, meno noti, non hanno una così significativa promozione attraverso la più efficace forma di comunicazione che è lo schermo televisivo nazionale. Una trasmissione, dove sovente l'ospite parlava del proprio libro, è ora migrata dalla RAI ad altra rete; tanti auguri, ma mi ero proprio indispettito perchè talvolta non era chiaro se fosse prevalente il valore dell'ospite o "la sua ultima opera". Sono ormai frequenti e l'avvicinarsi delle feste natalizie incrementerà queste "vetrine". Un esempio, e mi rammarica perchè sia coinvolta una conduttrice davvero capace e arguta (e a me simpatica) come Geppi Cucciari. Nella sua trasmisisione Splendida cornice (il giovedì su Rai3) trovano ospitalità autori che mettono in favore di telecamera il loro libro. Ma quante altre centinaia di autori avrebbero ambito ad un passaggio così visibile? Sarebbe stato possibile (sia da lei che in altre rubriche) anche per libri pubblicati on demand, vale a dire dove l'autore, dal nome non celebre o non celebrato, si paga di tasca propria la stampa? Ci preoccupiamo di coprire la marca di un'azienda affinchè non sia ripreso dalla telecamera, però diamo risalto all'autore di un libro senza precisare che si tratta di un messaggio pubblicitario. E' corretto?

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